lunedì 7 settembre 2009
Varese - Arezzo 1 - 0
L'Arezzo di Semplici in difficoltàUn Arezzo buono solo a tratti è uscito sconfitto da Varese, contro una delle squadre più in forma del campionato.
Primo tempo nel quale lo zero a zero finale, pur equo, non fa giustizia delle occasioni sprecate o non andate a segno (tre per parte). Arezzo che comincia al rallentatore per poi crescere alla distanza. Sfortunato Pecorari, il centrale difensivo al rientro dopo l’infortunio patito in Coppa Italia, che dopo dieci minuti di partita si infortuna di nuovo e deve lasciare il posto a Poli.
Poli che al quindicesimo del secondo tempo deve fare i conti con la sua scarsa esperienza e contribuisce al vantaggio Varesino messo a segno dal nigeriano Ebagua. Semplici cambia le carte in tavola e inserisce Croce per Venitucci, passando da 4-3-1-2 al 4-4-2 con Erpen, De Oliveira, Coppola e Croce sulla mediana. Al ventiseiesimo nell’Arezzo entra anche Essabr per Erpen. Il marocchino si piazza sull’esterno sinistro mentre Croce va sulla destra. L’Arezzo nel finale è così schierato:
Mazzoni, Music, Figliomeni, Poli (per Pecorari), Sereni; Croce (per Venitucci), De Oliveira, Coppola e Essabr (per Erpen); Fofana, Chianese.
Lo sforzo finale dell’Arezzo produce solo uno sterile predominio territoriale
In settimana Leonardo Semplici aveva ancora lamentato una condizione non ottimale della propria squadra, ma occorre dire che una rosa come quella amaranto deve produrre di più. La condizione fisico-atletica non ottimale non riguarda soltanto gli ultimi arrivati.
Primo tempo nel quale lo zero a zero finale, pur equo, non fa giustizia delle occasioni sprecate o non andate a segno (tre per parte). Arezzo che comincia al rallentatore per poi crescere alla distanza. Sfortunato Pecorari, il centrale difensivo al rientro dopo l’infortunio patito in Coppa Italia, che dopo dieci minuti di partita si infortuna di nuovo e deve lasciare il posto a Poli.
Poli che al quindicesimo del secondo tempo deve fare i conti con la sua scarsa esperienza e contribuisce al vantaggio Varesino messo a segno dal nigeriano Ebagua. Semplici cambia le carte in tavola e inserisce Croce per Venitucci, passando da 4-3-1-2 al 4-4-2 con Erpen, De Oliveira, Coppola e Croce sulla mediana. Al ventiseiesimo nell’Arezzo entra anche Essabr per Erpen. Il marocchino si piazza sull’esterno sinistro mentre Croce va sulla destra. L’Arezzo nel finale è così schierato:
Mazzoni, Music, Figliomeni, Poli (per Pecorari), Sereni; Croce (per Venitucci), De Oliveira, Coppola e Essabr (per Erpen); Fofana, Chianese.
Lo sforzo finale dell’Arezzo produce solo uno sterile predominio territoriale
In settimana Leonardo Semplici aveva ancora lamentato una condizione non ottimale della propria squadra, ma occorre dire che una rosa come quella amaranto deve produrre di più. La condizione fisico-atletica non ottimale non riguarda soltanto gli ultimi arrivati.
mercoledì 2 settembre 2009
Extracomunitari ad Arezzo, esiste un problema ?
lunedì 31 agosto 2009
Arezzo - Monza: il commento e le pagelle amaranto
Arezzo - Monza: il commento e le pagelle amaranto
È accaduto esattamente quello che Mister Semplici aveva previsto/chiesto. L’Arezzo non ancora in condizioni ottimali ha battuto il Monza, più tonico anche se infinitamente più debole tecnicamente, grazie ad un colpo di Chianese che nel finale ha messo in piedi l’unica giocata "da Chianese" di una partita insufficiente.
La vittoria dell’Arezzo è meritata in virtù del fatto che la squadra amaranto ha fatto la partita per quasi tutti i novanta minuti, marcando un pressoché costante predominio territoriale.
Qui, e con l’aggiunta di alcune prove confortanti dei singoli, si chiudono le note positive. L’Arezzo ha mostrato una condizione fisica generale insufficiente anche per l’inizio di campionato. La testa non è lucida (errori a non finire nei passaggi) anche perché il corpo non funziona. Movimenti lenti e prevedibili, scarsa capacità di contrastare efficacemente l’avversario diretto, grinta solo nelle intenzioni. Questo è stato l’Arezzo contro il Monza, e lo è stato al di là dei nuovi arrivati Coppola e De Oliveira. La cosa è indubbiamente preoccupante, è inutile nasconderlo e sarà bene che il problema si risolva in fretta, anche perché la prossima trasferta di Varese non sarà affatto facile.
In particolare sono sembrati lontani parenti della loro versione migliore Erpen e Chianese, che hanno costellato di errori le loro performance, spesso rendendo inutile il lavoro del resto della squadra.
I margini di miglioramento sono certamente ampi.
Le pagelle amaranto:
Mazzoni 6 poco lavoro svolto con sicurezza
Music 6 qualche indecisione difensiva, non sempre lucido anche in avanti, dove porta troppo palla, buon dinamismo.
Figliomeni 6,5 Bella partita senza sbavature di rilievo.
Poli 7 Alcuni interventi da applausi in una buona partita.
Sereni 6,5 Bravo all’esordio (schierato al posto di Rizza), bene sia dietro che nelle non frequentissime incursioni. Bene al cross e autore di un bel tiro da fuori nel primo tempo.
Venitucci 7 il suo primo tempo è da incorniciare per intuizioni e precisione; alla distanza si affievolisce la sua verve e compie qualche errore da stanchezza. E’ il faro dell’Arezzo e non appena le punte sfrutteranno i suoi lanci a dovere saranno dolori per le avversarie.
Coppola 6 Fa quel che può senza essere in condizione. Non riesce a coprire Music quando questi avanza.
De Oliveira 6 Non è in condizione, ma lotta molto e smista qualche buon pallone.
Erpen 5,5 Tre buone giocate in una partita dove non ha quasi mai acceso la luce.
Fofana 6,5 E’ in netta crescita ed è lui che si rende pericoloso un paio di volte. Suo un diagonale al volo da applausi nel primo tempo. Presto ci delizierà.
Chianese 4/6 Ha fatto un bel gesto alla Chianese in occasione del gol (uno di quelli che un tempo si sarebbe chiamato autorete, con deviazione spiazzante del difensore). Il 6 è appunto per il gol.
Togni 6 Entra e dimostra di essere in buona condizione.
Rizza 6 Anche lui entra nel finale e dà il suo contributo alla causa.
Maniero 5 Sostituisce Erpen nel finale e si piazza a destra in un tridente con Chianese e Fofana. La mossa ha probabilmente permesso a Chianese di giocarsela uno contro uno in occasione del gol, ma lui ha mostrato più che altro i suoi fondamentali da migliorare.
Semplici 6 Ha previsto e richiesto quello che è accaduto e ha vinto la partita, ma la sua squadra non è ancora in condizione atletica sufficiente.
È accaduto esattamente quello che Mister Semplici aveva previsto/chiesto. L’Arezzo non ancora in condizioni ottimali ha battuto il Monza, più tonico anche se infinitamente più debole tecnicamente, grazie ad un colpo di Chianese che nel finale ha messo in piedi l’unica giocata "da Chianese" di una partita insufficiente.
La vittoria dell’Arezzo è meritata in virtù del fatto che la squadra amaranto ha fatto la partita per quasi tutti i novanta minuti, marcando un pressoché costante predominio territoriale.
Qui, e con l’aggiunta di alcune prove confortanti dei singoli, si chiudono le note positive. L’Arezzo ha mostrato una condizione fisica generale insufficiente anche per l’inizio di campionato. La testa non è lucida (errori a non finire nei passaggi) anche perché il corpo non funziona. Movimenti lenti e prevedibili, scarsa capacità di contrastare efficacemente l’avversario diretto, grinta solo nelle intenzioni. Questo è stato l’Arezzo contro il Monza, e lo è stato al di là dei nuovi arrivati Coppola e De Oliveira. La cosa è indubbiamente preoccupante, è inutile nasconderlo e sarà bene che il problema si risolva in fretta, anche perché la prossima trasferta di Varese non sarà affatto facile.
In particolare sono sembrati lontani parenti della loro versione migliore Erpen e Chianese, che hanno costellato di errori le loro performance, spesso rendendo inutile il lavoro del resto della squadra.
I margini di miglioramento sono certamente ampi.
Le pagelle amaranto:
Mazzoni 6 poco lavoro svolto con sicurezza
Music 6 qualche indecisione difensiva, non sempre lucido anche in avanti, dove porta troppo palla, buon dinamismo.
Figliomeni 6,5 Bella partita senza sbavature di rilievo.
Poli 7 Alcuni interventi da applausi in una buona partita.
Sereni 6,5 Bravo all’esordio (schierato al posto di Rizza), bene sia dietro che nelle non frequentissime incursioni. Bene al cross e autore di un bel tiro da fuori nel primo tempo.
Venitucci 7 il suo primo tempo è da incorniciare per intuizioni e precisione; alla distanza si affievolisce la sua verve e compie qualche errore da stanchezza. E’ il faro dell’Arezzo e non appena le punte sfrutteranno i suoi lanci a dovere saranno dolori per le avversarie.
Coppola 6 Fa quel che può senza essere in condizione. Non riesce a coprire Music quando questi avanza.
De Oliveira 6 Non è in condizione, ma lotta molto e smista qualche buon pallone.
Erpen 5,5 Tre buone giocate in una partita dove non ha quasi mai acceso la luce.
Fofana 6,5 E’ in netta crescita ed è lui che si rende pericoloso un paio di volte. Suo un diagonale al volo da applausi nel primo tempo. Presto ci delizierà.
Chianese 4/6 Ha fatto un bel gesto alla Chianese in occasione del gol (uno di quelli che un tempo si sarebbe chiamato autorete, con deviazione spiazzante del difensore). Il 6 è appunto per il gol.
Togni 6 Entra e dimostra di essere in buona condizione.
Rizza 6 Anche lui entra nel finale e dà il suo contributo alla causa.
Maniero 5 Sostituisce Erpen nel finale e si piazza a destra in un tridente con Chianese e Fofana. La mossa ha probabilmente permesso a Chianese di giocarsela uno contro uno in occasione del gol, ma lui ha mostrato più che altro i suoi fondamentali da migliorare.
Semplici 6 Ha previsto e richiesto quello che è accaduto e ha vinto la partita, ma la sua squadra non è ancora in condizione atletica sufficiente.
Controlli sulle strade
venerdì 28 agosto 2009
Semplici predica concretezza per superare il Monza
Dopo il KO con Como, il Monza scende ad Arezzo con propositi bellicosi.......
Dopo il ko interno con il Como il Monza scende ad Arezzo con propositi bellicosi
Arezzonotizie - venerdì 28 agosto 2009 09:20
Arezzonotizie - venerdì 28 agosto 2009 09:20
giovedì 27 agosto 2009
Aggiornamento settimanale nuova influenza AH1N1: nuovi casi in leggero calo.
Aggiornamento settimanale nuova influenza AH1N1: nuovi casi in leggero calo.
Nell'ultima settimana 13 nuove segnalazioni in provincia, contro 17 di quella precedente. Tre i tamponi effettuati, tutti negativi. Nessun ricovero in ospedale.Nuovi casi di influenza A/H1N1 in leggero calo nella settimana dal 10 al 16 agosto. Tredici in tutto le segnalazioni alla Ausl, a fronte delle 17 registrate in quella precedente. La fascia di età compresa tra 15 e 24 anni si conferma la più sensibile (8 casi). A seguire, quelle tra 45 e 54 anni e con più di 65 anni (2 casi ognuna). Un solo caso registrato nella fascia tra 55 e 64 anni.Tutti i casi segnalati sono stati trattati domiciliarmente, dal momento che non ci sono state complicazioni tali da rendere necessario il ricovero in ospedale.L'Azienda sanitaria ricorda che in questa fase vengono registrate tutte le sindromi influenzali, senza tener conto del legame con eventuali viaggi all’estero, e che per ora la nuova Influenza non presenta particolari segni di differenza, anche in termini di gravità, con l’influenza stagionale.Eseguiti anche tre tamponi faringei per la ricerca del virus, ma sono risultati tutti negativi. Situazione locale sotto controllo, quindi, anche se rimane alta l'attenzione sui possibili sviluppi della pandemia. Dalle strutture sanitarie si conferma infatti l'invito a non abbassare la guardia, adottando sempre le misure cautelative già annunciate (evitare luoghi affollati e manifestazioni di massa; lavare regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone; coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce e starnutisce e gettare il fazzoletto usato nella spazzatura; aerare regolarmente le stanze di soggiorno). E, in caso di sintomi influenzali, evitare corse al pronto soccorso. Meglio contattare telefonicamente il proprio medico di famiglia che è in grado di fornire tutte le indicazioni del caso.In Italia, ad oggi, si sono registrati 1.238 casi (accertati con conferma di laboratorio), ma contrariamente a quanto accade in altri Paesi d'Europa - dove a fronte di 38mila casi si contano 60 morti, per lo più concentrati in Inghilterra e Spagna - non si è ancora registrato alcun decesso. Nel mondo, oltre che negli USA, i casi si stanno espandendo soprattutto nell’Emisfero Sud, dove siamo nella stagione più fredda, in particolare in Argentina, Brasile ed in Australia.
Nell'ultima settimana 13 nuove segnalazioni in provincia, contro 17 di quella precedente. Tre i tamponi effettuati, tutti negativi. Nessun ricovero in ospedale.Nuovi casi di influenza A/H1N1 in leggero calo nella settimana dal 10 al 16 agosto. Tredici in tutto le segnalazioni alla Ausl, a fronte delle 17 registrate in quella precedente. La fascia di età compresa tra 15 e 24 anni si conferma la più sensibile (8 casi). A seguire, quelle tra 45 e 54 anni e con più di 65 anni (2 casi ognuna). Un solo caso registrato nella fascia tra 55 e 64 anni.Tutti i casi segnalati sono stati trattati domiciliarmente, dal momento che non ci sono state complicazioni tali da rendere necessario il ricovero in ospedale.L'Azienda sanitaria ricorda che in questa fase vengono registrate tutte le sindromi influenzali, senza tener conto del legame con eventuali viaggi all’estero, e che per ora la nuova Influenza non presenta particolari segni di differenza, anche in termini di gravità, con l’influenza stagionale.Eseguiti anche tre tamponi faringei per la ricerca del virus, ma sono risultati tutti negativi. Situazione locale sotto controllo, quindi, anche se rimane alta l'attenzione sui possibili sviluppi della pandemia. Dalle strutture sanitarie si conferma infatti l'invito a non abbassare la guardia, adottando sempre le misure cautelative già annunciate (evitare luoghi affollati e manifestazioni di massa; lavare regolarmente e frequentemente le mani con acqua e sapone; coprire la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce e starnutisce e gettare il fazzoletto usato nella spazzatura; aerare regolarmente le stanze di soggiorno). E, in caso di sintomi influenzali, evitare corse al pronto soccorso. Meglio contattare telefonicamente il proprio medico di famiglia che è in grado di fornire tutte le indicazioni del caso.In Italia, ad oggi, si sono registrati 1.238 casi (accertati con conferma di laboratorio), ma contrariamente a quanto accade in altri Paesi d'Europa - dove a fronte di 38mila casi si contano 60 morti, per lo più concentrati in Inghilterra e Spagna - non si è ancora registrato alcun decesso. Nel mondo, oltre che negli USA, i casi si stanno espandendo soprattutto nell’Emisfero Sud, dove siamo nella stagione più fredda, in particolare in Argentina, Brasile ed in Australia.
lunedì 24 agosto 2009
Ausl: nominati i nuovi direttori, sanitario ed amministrativo
Ausl: nominati i nuovi direttori, sanitario ed amministrativo
Sono Branka Vujovic e Moraldo Neri. A due mesi dalla nomina del direttore generale Enrico Desideri e dopo la conferma del direttore dei servizi sociali, Patrizia Castellucci, ricostituito il vertice dell'Azienda sanitaria. A due mesi dalla nomina del nuovo direttore generale Enrico Desideri e dopo la riconferma del direttore dei Servizi Sociali, Patrizia Castellucci, da oggi, con l'arrivo dei nuovi direttori - sanitario ed amministrativo - si completa il vertice strategico dell'Azienda sanitaria aretina.Branka Vujovic è il nuovo direttore sanitario, mentre alla direzione amministrativa è stato nominato Moraldo Neri. I nuovi dirigenti, nominati rispettivamente in sostituzione di Luca Bianciardi e Maria Silvia Mancini, che per il momento sono rientrati nelle aziende di appartenenza (Siena e Careggi), già da questa mattina si stanno presentando alle rispettive strutture per poi compiere, nei prossimi giorni, un sopralluogo articolato in uffici, ospedali e strutture territoriali. Branka Vujovic, 57 anni, residente a Gemona del Friuli, laureata in medicina e chirurgia presso l'Università di Padova, è impegnata nella sanità pubblica dal 1985, dove ha ricoperto vari ruoli di responsabilità ad alto livello. La sua esperienza di direzione sanitaria inizia nel 1997 presso l'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. In Toscana dal 2000, è stata per due anni direttore sanitario della Usl di Prato e, successivamente, per altri tre anni, di quella di Lucca.Nello stesso periodo partecipa, a livello di Regione Toscana, a vari gruppi di lavoro per la stesura di piani e protocolli organizzativi del sistema sanitario regionale. Dal settembre 2005, fino alla nomina odierna presso la Ausl aretina, di nuovo in Friuli, come direttore sanitario della Usl di Udine.Moraldo Neri, 47 anni, residente a Bucine, laureato in scienze economiche e bancarie a Siena, dopo una breve esperienza nella Usl del Valdarno, ha sviluppato la sua attività professionale esclusivamente alle dipendenze della Usl 7 di Siena, dove ha ricoperto importanti ruoli di dirigente amministrativo. Più in particolare, si è occupato di contabilità e bilancio, dapprima per i servizi socio-assistenziali, poi per le Gestioni Economiche e Finanziarie. Ha curato la redazione del bilancio dell'Ausl senese che nel 2003, primo esempio in Italia, ha ottenuto la certificazione da una società di revisione iscritta nell'albo della Consob. Per due anni è stato direttore dell'ufficio economico e finanziario e dell'ufficio di controllo di gestione dell'Estav della Toscana Centro. E' stato componente del Comitato Regionale di Supervisione per la implementazione della revisione contabile delle aziende sanitarie e, in più occasioni, relatore in seminari e incontri promossi dalla Bocconi di Milano. Sempre presso la Ausl senese, negli ultimi due anni, ha ricoperto ruoli di responsabilità e direzione nei settori del personale e dell'area funzionale amministrativa.
Sono Branka Vujovic e Moraldo Neri. A due mesi dalla nomina del direttore generale Enrico Desideri e dopo la conferma del direttore dei servizi sociali, Patrizia Castellucci, ricostituito il vertice dell'Azienda sanitaria. A due mesi dalla nomina del nuovo direttore generale Enrico Desideri e dopo la riconferma del direttore dei Servizi Sociali, Patrizia Castellucci, da oggi, con l'arrivo dei nuovi direttori - sanitario ed amministrativo - si completa il vertice strategico dell'Azienda sanitaria aretina.Branka Vujovic è il nuovo direttore sanitario, mentre alla direzione amministrativa è stato nominato Moraldo Neri. I nuovi dirigenti, nominati rispettivamente in sostituzione di Luca Bianciardi e Maria Silvia Mancini, che per il momento sono rientrati nelle aziende di appartenenza (Siena e Careggi), già da questa mattina si stanno presentando alle rispettive strutture per poi compiere, nei prossimi giorni, un sopralluogo articolato in uffici, ospedali e strutture territoriali. Branka Vujovic, 57 anni, residente a Gemona del Friuli, laureata in medicina e chirurgia presso l'Università di Padova, è impegnata nella sanità pubblica dal 1985, dove ha ricoperto vari ruoli di responsabilità ad alto livello. La sua esperienza di direzione sanitaria inizia nel 1997 presso l'ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. In Toscana dal 2000, è stata per due anni direttore sanitario della Usl di Prato e, successivamente, per altri tre anni, di quella di Lucca.Nello stesso periodo partecipa, a livello di Regione Toscana, a vari gruppi di lavoro per la stesura di piani e protocolli organizzativi del sistema sanitario regionale. Dal settembre 2005, fino alla nomina odierna presso la Ausl aretina, di nuovo in Friuli, come direttore sanitario della Usl di Udine.Moraldo Neri, 47 anni, residente a Bucine, laureato in scienze economiche e bancarie a Siena, dopo una breve esperienza nella Usl del Valdarno, ha sviluppato la sua attività professionale esclusivamente alle dipendenze della Usl 7 di Siena, dove ha ricoperto importanti ruoli di dirigente amministrativo. Più in particolare, si è occupato di contabilità e bilancio, dapprima per i servizi socio-assistenziali, poi per le Gestioni Economiche e Finanziarie. Ha curato la redazione del bilancio dell'Ausl senese che nel 2003, primo esempio in Italia, ha ottenuto la certificazione da una società di revisione iscritta nell'albo della Consob. Per due anni è stato direttore dell'ufficio economico e finanziario e dell'ufficio di controllo di gestione dell'Estav della Toscana Centro. E' stato componente del Comitato Regionale di Supervisione per la implementazione della revisione contabile delle aziende sanitarie e, in più occasioni, relatore in seminari e incontri promossi dalla Bocconi di Milano. Sempre presso la Ausl senese, negli ultimi due anni, ha ricoperto ruoli di responsabilità e direzione nei settori del personale e dell'area funzionale amministrativa.
L'Arezzo stecca la prima.....
L'Arezzo che nasce, anche passando per una sconfitta a Lumezzane
Chianese all'asciutto a Lumezzane Buona parte di questo articolo era stata scritta per essere pubblicata alla vigilia della prima partita di campionato dell’Arezzo, a Lumezzane; ma l’affollamento di parole sulla partenza del torneo amaranto ha reso opportuno rimandare a partita giocata la sua pubblicazione. Da almeno una ventina d’anni l’Arezzo non disponeva di una squadra progettata e realizzata con tanta sagacia. Gli amaranto costituiscono un gruppo tecnicamente ineccepibile per la categoria di appartenenza, un team senza punti deboli, costruito secondo le indicazioni dell’allenatore (Semplici), anche lui scelto con oculatezza. L’Arezzo dispone di un portiere affidabile per la Prima Divisione (Mazzoni), di tre difensori su quattro di qualità altissima (Rizza, Pecorari e Music), ma anche di un centrocampo da alta serie B (!) disposto a rombo (Venitucci, De Oliveira, Coppola e Erpen lo compongono) e di un attacco di tutto rispetto dove i titolari si chiamano Chianese e Fofana. Di qualità sono anche le alternative a disposizione di Semplici, tra le quali spiccano i vari Laverone, Figliomeni, Poli, Togni, Maniero e Essabr.Il gruppo è in attesa di un quarto centrale difensivo (dopo l’esclusione dalla rosa di Ernesto Terra) che possa garantire il rispetto della regola di due uomini per ogni ruolo, ma manca anche il raggiungimento della migliore forma da parte di alcuni elementi non ancora al meglio (De Oliveira, Coppola, Fofana e Chianese in primis). Nonostante questi aspetti, complessivamente più che positivi, pare opportuno citare quelli che a parer nostro potrebbero costituire un ostacolo sulla strada per la promozione in serie B, unico obiettivo della società amaranto per questa stagione. Il primo riguarda il fatto che la squadra, per quanto costruita con logica ferrea, è completamente nuova (un solo titolare lo era anche nella scorsa stagione e si tratta del capitano Chianese). Questo sarà necessariamente un problema durante la fase di avvio del campionato e ci auguriamo che non rimanga tale anche più avanti nella stagione. Il secondo ostacolo possibile è costituito dal livello di omogeneità e compatibilità caratteriale dei vari componenti del gruppo. Venticinque uomini nuovi costituiscono una classe scolastica tutta da scoprire, anche in considerazione del caratterino niente male di alcuni di loro (Coppola e Chianese in particolare). Una terza incognita può essere considerata quella relativa al comportamento del presidente Mancini, al quale è richiesto di evitare le dichiarazioni dannose per la squadra, l’ambiente e l’allenatore che ne hanno caratterizzato le stagioni precedenti. La presenza di Ceravolo in cabina di regia (DS) dovrebbe costituire un buon freno in questo senso.In conclusione gli amaranto non possono nascondersi, anche perché partono in prima fila, una prima fila a quattro che li vede in compagnia di Novara, Cremonese e Benevento.
Quanto segue è stato aggiunto a partita Lumezzane – Arezzo conclusa.
La partita in Lombardia, persa per uno a zero contro una outsider in gran forma e giocata senza Pecorari squalificato e infortunato, ma anche con De Oliveira e Coppola a mezzo servizio per via di una condizione fisica non ottimale, non sposta di una virgola le considerazioni sul campionato dell’Arezzo. Conferma in pieno, invece, quanto abbiamo scritto poco sopra
Chianese all'asciutto a Lumezzane Buona parte di questo articolo era stata scritta per essere pubblicata alla vigilia della prima partita di campionato dell’Arezzo, a Lumezzane; ma l’affollamento di parole sulla partenza del torneo amaranto ha reso opportuno rimandare a partita giocata la sua pubblicazione. Da almeno una ventina d’anni l’Arezzo non disponeva di una squadra progettata e realizzata con tanta sagacia. Gli amaranto costituiscono un gruppo tecnicamente ineccepibile per la categoria di appartenenza, un team senza punti deboli, costruito secondo le indicazioni dell’allenatore (Semplici), anche lui scelto con oculatezza. L’Arezzo dispone di un portiere affidabile per la Prima Divisione (Mazzoni), di tre difensori su quattro di qualità altissima (Rizza, Pecorari e Music), ma anche di un centrocampo da alta serie B (!) disposto a rombo (Venitucci, De Oliveira, Coppola e Erpen lo compongono) e di un attacco di tutto rispetto dove i titolari si chiamano Chianese e Fofana. Di qualità sono anche le alternative a disposizione di Semplici, tra le quali spiccano i vari Laverone, Figliomeni, Poli, Togni, Maniero e Essabr.Il gruppo è in attesa di un quarto centrale difensivo (dopo l’esclusione dalla rosa di Ernesto Terra) che possa garantire il rispetto della regola di due uomini per ogni ruolo, ma manca anche il raggiungimento della migliore forma da parte di alcuni elementi non ancora al meglio (De Oliveira, Coppola, Fofana e Chianese in primis). Nonostante questi aspetti, complessivamente più che positivi, pare opportuno citare quelli che a parer nostro potrebbero costituire un ostacolo sulla strada per la promozione in serie B, unico obiettivo della società amaranto per questa stagione. Il primo riguarda il fatto che la squadra, per quanto costruita con logica ferrea, è completamente nuova (un solo titolare lo era anche nella scorsa stagione e si tratta del capitano Chianese). Questo sarà necessariamente un problema durante la fase di avvio del campionato e ci auguriamo che non rimanga tale anche più avanti nella stagione. Il secondo ostacolo possibile è costituito dal livello di omogeneità e compatibilità caratteriale dei vari componenti del gruppo. Venticinque uomini nuovi costituiscono una classe scolastica tutta da scoprire, anche in considerazione del caratterino niente male di alcuni di loro (Coppola e Chianese in particolare). Una terza incognita può essere considerata quella relativa al comportamento del presidente Mancini, al quale è richiesto di evitare le dichiarazioni dannose per la squadra, l’ambiente e l’allenatore che ne hanno caratterizzato le stagioni precedenti. La presenza di Ceravolo in cabina di regia (DS) dovrebbe costituire un buon freno in questo senso.In conclusione gli amaranto non possono nascondersi, anche perché partono in prima fila, una prima fila a quattro che li vede in compagnia di Novara, Cremonese e Benevento.
Quanto segue è stato aggiunto a partita Lumezzane – Arezzo conclusa.
La partita in Lombardia, persa per uno a zero contro una outsider in gran forma e giocata senza Pecorari squalificato e infortunato, ma anche con De Oliveira e Coppola a mezzo servizio per via di una condizione fisica non ottimale, non sposta di una virgola le considerazioni sul campionato dell’Arezzo. Conferma in pieno, invece, quanto abbiamo scritto poco sopra
venerdì 21 agosto 2009
giovedì 20 agosto 2009
Riparte la stagione del Vasari Rugby di Arezzo
Sparatoria all'Orciolaia: un morto e due feriti
Il Nuovo Bomber dell'Arezzo - Chianese
Protesta di Ferragosto in Carcere ad Arezzo
Protesta di Ferragosto in carcere: ecco i risultati ottenuti
Arezzonotizie - giovedì 20 agosto 2009 11:06
Arezzonotizie - giovedì 20 agosto 2009 11:06
mercoledì 19 agosto 2009
Dissuasori per storni in Piazza Guido Monaco
Dispositivi acustici in funzione il 19 e 20 agosto anche in piazza Guido Monaco
Dopo quelli installati nei giardini di viale Michelangelo e via Niccolò Aretino, ulteriori dispositivi acustici per l'allontanamento degli storni faranno sentire i loro suoni anche nell'area di piazza Guido Monaco. Saranno attivati a intervalli di 20-30 secondi stasera (19 agosto) e domani sera (20 agosto) dalle 19,30 alle 20,30 in contemporanea con i dispositivi installati nei giardini di viale Michelangelo e Niccolò Aretino.La presenza delle apparecchiature, formate da un quadro elettrico e da casse acustiche, è indicata da cartelli che annunciano i potenti suoni che i dissuasori trasmettono. Si tratta di chiari e udibili segnali combinati che riproducono grida di rapaci predatori e avvisi di pericolo per gli storni.Se necessario tutti i dispositivi potranno essere attivati anche nei giorni successivi e comunque fino a quando gli storni si saranno allontanati.
Dopo quelli installati nei giardini di viale Michelangelo e via Niccolò Aretino, ulteriori dispositivi acustici per l'allontanamento degli storni faranno sentire i loro suoni anche nell'area di piazza Guido Monaco. Saranno attivati a intervalli di 20-30 secondi stasera (19 agosto) e domani sera (20 agosto) dalle 19,30 alle 20,30 in contemporanea con i dispositivi installati nei giardini di viale Michelangelo e Niccolò Aretino.La presenza delle apparecchiature, formate da un quadro elettrico e da casse acustiche, è indicata da cartelli che annunciano i potenti suoni che i dissuasori trasmettono. Si tratta di chiari e udibili segnali combinati che riproducono grida di rapaci predatori e avvisi di pericolo per gli storni.Se necessario tutti i dispositivi potranno essere attivati anche nei giorni successivi e comunque fino a quando gli storni si saranno allontanati.
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