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Val di Chiana

Val di Chiana
Castello di Civitella in Val di Chiana.

sabato 19 luglio 2014

Popolari per Arezzo: “No al deposito cauzionale di Nuove Acque”.

Ufficio stampa Comune di Arezzo
Ufficio stampa Comune di Arezzo

I popolari per Arezzo giudicano iniquo, inaccettabile ed arrogante il provvedimento unilateralmente deciso da Nuove Acque Spa di far pagare un deposito cauzionale a tutela dei consumi e del pagamento delle già salate bollette dell’acqua.
Iniquo perché vengono fatte pagare agli utenti che correttamente e diligentemente hanno sempre pagato e che alla fine finiranno per pagare per coloro che invece non ottemperano alle scadenze e ai pagamenti. Oltre tutto sembra che si vada a creare con risorse degli utenti una sorta di fondo svalutazione crediti che non può essere accollato ai consumatori e ai cittadini, specie virtuosi, più in generale. Quali azioni ha posto in essere la società per addivenire al recupero dei crediti inesigibili? Quale la loro composizione per annualità di riferimento e per distribuzione territoriale dell’utenza morosa? In altri termini, dove si concentra statisticamente l’utenza più morosa e cosa hanno fatto i singoli enti locali di riferimento per supportare, con le necessarie politiche sociali, le famiglie cui eventualmente fanno capo queste morosità? Cosa ha fatto, invece, per altra via, la società Nuove Acque per intervenire in queste situazioni, qualora abbiano avuto alla base importanti motivazioni socio-economiche? Perché una parte dei cospicui utili d’esercizio che ogni hanno vengono conseguiti dalla società e solo in minima parte distribuiti ai comuni soci non vengono destinati a costituire un fondo a copertura delle utenze morose risultate inesigibili, invece discaricare sui soliti cittadini adempimenti il rischio d’impresa del partner privato o i problemi sociali degli altri?
Inaccettabile perché deciso senza il consenso dei soci, specie quelli di parte pubblica che non hanno conoscenza alcuna di questa misura assurda. Allora è necessario sapere se questa misura è stata assunta dal CDA, dove sono rappresentati i soci pubblici o più semplicemente dalla direzione amministrativa. Nel primo caso sarà opportuno chiedere ragione ai rappresentanti di riferimento del comune di Arezzo, con urgenza, del loro comportamento e del loro operato.
Arrogante perché viene calato senza alcun confronto alcuno in pieno periodo estivo, magari nella speranza di farlo passare sotto traccia.
Insomma i Popolari per Arezzo chiedono l’immediata sospensione del provvedimento e un tempestivo confronto con l’Amministrazione Comunale di Arezzo, anche perché detto provvedimento non è imposto in modo coercitivo da alcuna norma ma suggerito da una delibera di Ambito Territoriale.

venerdì 18 luglio 2014

Laurea specialistica per Raffaele Sollecito.




Analisi social network, anche flussi innocentisti-colpevolisti

    Prima di iscriversi alla specialistica, Sollecito si era laureato in informatica mentre era detenuto a Perugia.

giovedì 17 luglio 2014

Tirocini formativi per giovani studenti, al lavoro con Estra .

Ufficio stampa Estra 
 
Ufficio stampa Estra

Creare un ponte tra scuole e impresa, tra domanda e offerta di lavoro, sviluppare le capacità professionali degli studenti, creare occasioni di confronto sulla formazione dei lavoratori di domani per rispondere alle esigenze del territorio e dei diplomati tecnici. Sono gli obiettivi su cui Estra ha avviato da tempo un percorso condiviso con alcuni istituti tecnici professionali tra cui il  Buzzi di Prato e il Galilei di Arezzo che hanno scelto di avviare percorsi formativi in particolare con Centria Reti Gas la società di distribuzione del metano.  Il mercato dell’energia è in continua evoluzione anche dal punto di vista delle nuove prospettive occupazionali ed Estra – disponibile anche ad attivare altre collaborazioni -  può offrire al mondo scolastico la propria esperienza di azienda che opera in tutta la filiera dell’energia: dall’approvvigionamento alla realizzazione degli impianti.
Un’esperienza formativa e di confronto diretto per gli studenti – dichiara Roberto Banchetti, presidente di Estra- che possono sviluppare le loro capacità professionali ma anche per le scuole stesse che possono fornire conoscenze basate sulle competenze richieste dalle imprese e programmare più efficacemente le attività scuola-lavoro. Estra è un’azienda vicina al territorio di riferimento dove investiamo gran parte delle nostre risorse. Abbiamo a cuore la crescita del territorio e siamo particolarmente attenti ai giovani non con le parole ma con i fatti. La realizzazione di stage con gli istituti scolastici ne è un esempio.
Durante lo stage a Centria,   i ragazzi dell’ITIS “G.Galilei” di Arezzo, hanno l’opportunità di toccare con mano le caratteristiche di un’azienda, la sua struttura, le modalità di organizzazione e suddivisione delle diverse attività, i tipi di relazione esistenti tra i diversi settori di un’impresa. Gli studenti saranno inseriti all’interno del “Servizio Impianti” che si occupa della gestione delle apparecchiature gas metano, degli impianti di Protezione catodica della condotte in acciaio, sempre per gas metano, e degli impianti ad energia rinnovabile, come i sistemi fotovoltaici. Lo stage si sviluppa in due fasi. A giugno e luglio primo step con i ragazzi del quarto anno: durante le 4 settimane di svolgimento, gli studenti sono affiancati dal personale operativo e avranno la possibilità di constatare da vicino le metodologie di lavoro, l’applicazione delle procedure aziendali e la professionalità del personale operativo. Gennaio e febbraio secondo step dello stage per una durata di 2 settimane, con i ragazzi al quinto anno che, affiancati dal personale tecnico, svolgeranno attività d’ufficio e predisporranno un elaborato tecnico relativo all’argomento affidato che dovrà contenere riferimenti di natura operativa e tecnico-organizzativa. Al termine dello stage gli studenti saranno chiamati a presentare una relazione tecnica che sarà valutata dagli stessi tecnici di Centria.

mercoledì 16 luglio 2014

Niente iscrizione a B, Siena sparisce.


Società: nonostante molteplici tentativi non è stato possibile

   

martedì 15 luglio 2014

“Più trasparenza per Estra” .



Uffici stampa Egv
Uffici stampa Egv
Il consiglio comunale di Arezzo deve essere dettagliatamente informato sulle operazioni finanziarie di Estra. A muovere questa richiesta sono i Popolari per Arezzo che, attraverso il loro capogruppo Luigi Scatizzi, si sono rivolti al sindaco Giuseppe Fanfani e all’assessore alle partecipate Paola Magnanensi per ricevere chiarimenti circa le sorti di una della società su cui l’amministrazione dovrebbe esercitare un controllo indiretto attraverso Coingas.
L’interrogazione è mossa dalla notizia che Estra ha emesso un prestito obbligazionario di 50 milioni di euro (con remunerazione del capitale al 5,125%), ottenendo dunque fondi da investitori istituzionali e privati per finanziare i suoi futuri investimenti. Il prestito obbligazionario, infatti, permetterà alla società di recuperare liquidità ma andrà ad intaccare i futuri utili perché i ricavi dovranno essere resi al creditore con tanto di interessi, gravando fino al completo rimborso del prestito sullo stesso capitale dei soci.
«Tale remunerazione del capitale – ha spiegato Giovanni Grasso, vicepresidente dei Popolari per Arezzo, – andrà necessariamente ad incidere sugli utili di esercizio di Estra. Questi introiti rappresentano una fonte di remunerazione del capitale investito dai soci attuali di Estra e, dunque, anche dal Comune di Arezzo tramite la propria partecipazione con Coingas. Una partecipazione che, è doveroso ricordarlo, negli ultimi due esercizi ha portato all’istituzione comunale 316.102 euro. Alla luce di tutto questo, l’amministrazione non può rimanere all’oscuro di tali manovre». I Popolari per Arezzo hanno dunque chiesto alla giunta di pretendere maggior trasparenza da Estra, ottenendo informazioni con largo anticipo e con maggiori dettagli riguardo alle future operazioni di finanziamento. Tale condivisione deve coinvolgere anche il consiglio comunale che non può essere lasciato all’oscuro delle procedure e dei costi di questo prestito obbligazionario e, soprattutto, delle eventuali ricadute sul territorio provinciale di Arezzo e sui dividendi per tutti i soci azionisti delle società.

lunedì 14 luglio 2014

Intestate a detenuto 1470'auto fantasma


In cella a Caserta, scoperto da polizia municipale Pisa

domenica 13 luglio 2014

Moto contro palo, morto 34 enne.

Nel Pisano. L'impatto forse per la forte velocità