Ufficio stampa Comune di Arezzo
Saranno
100.000 le vaschette in alluminio che il Consorzio Imballaggi Alluminio
(Cial) fornirà ai pubblici esercizi che aderiranno all’iniziativa
contro lo spreco alimentare denominata “Tenga il resto”. Dotate di
apposita copertura in cartone e personalizzate con i loghi dei partner
della campagna, le vaschette serviranno per consegnare ai clienti il
pasto non consumato e destinato all’asporto.
Continuano le azioni per la prevenzione, riduzione e recupero dei
rifiuti previste nel Piano redatto dal Comune di Arezzo – precisa
l’assessore
Franco Dringoli. Una delle 15 circa
previste è quella che presentiamo oggi con la convenzione che firmiamo
insieme a Cial, Confcommercio e Sei Toscana per attivare un percorso per
la riduzione dello spreco alimentare e quindi anche della quantità di
rifiuti organici e di risorse naturali limitate come acqua, suolo e
energia. Siamo il secondo Comune dopo Monza a siglare questo accordo che
si sta diffondendo anche in altri territori”.
Gino Schiona, Direttore Generale CIAL ricorda come
“Tenga il Resto è un’iniziativa che il nostro Consorzio ha attivato nel
2014 a Monza e che quest’anno ripropone ad Arezzo, con la finalità di
legare due messaggi ambientali di grande attualità: il risparmio delle
risorse e il riciclo dei materiali, e la lotta contro lo spreco
alimentare. Due messaggi che gli imballaggi in alluminio, in
particolare la vaschetta distribuita nei ristoranti aderenti, sposano
alla perfezione. L’alluminio è un materiale riciclabile infinite volte e
al 100%, tanto che la vaschetta, dopo più utilizzi, se correttamente
separata in casa in raccolta differenziata, può rinascere e trasformarsi
in tanti oggetti di uso comune, come una classica moka o una
bicicletta. In più, la vaschetta in alluminio è l’imballaggio perfetto
per salvare il cibo che avanza, per la sua resistenza, per la
malleabilità e per la praticità che la contraddistingue. Oltre che, cosa
da non sottovalutare, per la capacità di conservare e tenere i cibi
alla loro temperatura ideale”.
La
società Sei Toscana, gestore del Ciclo dei
rifiuti del Comune di Arezzo, garantirà il proprio supporto operativo al
progetto ed eseguirà il monitoraggio dei quantitativi dei rifiuti
organici. Lo ricorda il Presidente
Simone Viti: “ i
rifiuti organici rappresentato il 40-50% del dato complessivo, un
segmento che ha un valore significativo nel progetto complessivo di
riduzione e spreco dei rifiuti dove la modalità è quella di recuperare
più che di distruggere”.