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Val di Chiana

Val di Chiana
Castello di Civitella in Val di Chiana.

sabato 19 aprile 2014

Muore uccisa da pallottola vagante.


Vittima 71enne, inizialmente ipotizzata caduta. Indagato vicino

venerdì 18 aprile 2014

Sansepolcro, il sindaco Frullani sulle tariffe del servizio idrico .

Ufficio stampa Comune di Sansepolcro
Ufficio stampa Comune di Sansepolcro

Tra i tanti temi caldi di questa difficile stagione politica, quello del servizio idrico sta occupando ancora un grande spazio di discussione fra i Sindaci dell’ex Ato4.
In quanto membro del direttivo dell’AIT (Autorità Idrica Toscana), il sindaco di Sansepolcro Daniela Frullani porta a conoscenza del complesso lavoro svolto per individuare un punto di equilibrio fra le necessità di garantire i servizi pienamente efficienti e in linea con gli investimenti necessari e programmati nel Piano di Ambito, nel rispetto dei criteri di qualità e dei parametri normativi nazionali ed europei ed, allo stesso tempo, mantenere più basse le tariffe rispetto alle previsioni convenzionate: quest’ultimo aspetto di estrema importanza in questo periodo di particolare difficoltà per cittadini ed imprese. “Faremo tutto quello che è in nostro potere per raggiungere questo obiettivo, consapevoli che non possiamo permetterci di penalizzare il servizio e gli investimenti e contemporaneamente, non gravare ulteriormente sui cittadini. Siamo molto critici rispetto alle decisioni dell’Autorità Nazionale, che non tiene in debito conto nè della volontà popolare espressa chiaramente dall’esito referendario del 2011, nè della mutata situazione socio economica del nostro Paese. Unica nota positiva della deliberazione dell’AEEG è la possibilità data agli ambiti di introdurre nuovamente nel calcolo tariffario la voce ammortamenti finanziari, che garantisce i Comuni a non dover prevedere oneri aggiuntivi alla conclusione del periodo di concessione del servizio all’Azienda (per noi il 2024). In generale però non sono state ascoltate le richieste dei Comuni e dei Comitati tese ad avviare processi di ripubblicizzazione. Ci troviamo quindi – prosegue Frullani -  in una situazione molto delicata , perchè il nostro senso di responsabilità deve prevalere anche sulle nostre convinzioni personali, pertanto non possiamo sottrarci all’onere di scelte difficili ed antipopolari, perchè deve essere chiaro che se non saranno i Sindaci ad approvare le tariffe secondo i parametri stabiliti ma apportando tutti i correttivi necessari, questa competenza passerà direttamente a Nuove Acque in base a quanto stabilito dalla stessa delibera AEEG. Questo sarebbe un provvedimento paradossale e contrario a qualsiasi principio di buonsenso, in quanto il controllato dovrebbe diventare il controllore stesso.” In sintesi quindi lo sforzo dei primi cittadini prosegue ma con paletti e limiti quasi insormontabili fissati a monte dall’Autorità nazionale. Ciò nonostante qualcosa si può fare: “ Stiamo quindi lavorando – aggiunge il sindaco di Sansepolcro Frullani – con molta determinazione per mantenere il più basso possibile l’aumento programmato, anche sacrificando voci di entrata per i singoli Comuni (extra-canoni), rinunciando agli utili e chiedendo al CdA di Nuove Acque di mettersi a disposizione per ogni valutazione in merito all’abbattimento dei costi di funzionamento e di ogni alta voce non finalizzata al miglioramento del servizio. Già con la tariffa provvisoria che ha interessato il biennio 2012-2013 siamo riusciti a diminuire gli aumenti programmati rispetto agli altri ambiti della Regione e ciò ha conseguito il risultato di non avere più la tariffa più alta, operando un livellamento che, se paragonato alla buona qualità del servizio, può già essere un primo risultato. Ora dobbiamo compiere uno sforzo ulteriore chiedendo a tutti i Sindaci di fare la loro parte per ottenere tutto ciò, mantenere gli standard di qualità ed efficienza con gli investimenti e rimodulare le tariffe per favorire le utenze deboli e le imprese. Vorrei quindi che questo nostro lavoro fosse conosciuto informando i cittadini che stiamo mettendo in atto tutte le azioni in nostro potere che è veramente molto ridotto per non dire annullato dalla normativa nazionale. Nel contempo – conclude Frullani – è di fondamentale importanza che il quadro nazionale si muova secondo la direzione che i cittadini hanno indicato e che la politica deve saper tradurre in azioni concrete affinchè l’acqua torni ad essere “bene comune” ed i servizi di tutela ambientale, a partire dalla depurazione, siano svolti secondo principi non esclusivamente economici.”

giovedì 17 aprile 2014

Chiosco e casina del Prato, bar ai Bastioni: via al bando per la gestione .

Ufficio stampa Comune di Arezzo
Ufficio stampa Comune di Arezzo.
 
Il Comune di Arezzo ha indetto un bando per la concessione di cinque immobili. Sono il chiosco all’interno del parco del Prato, canone mensile a base di gara di 1.095 euro, la casina del Prato confinante con via dei Palagi, canone mensile a base di gara 1.672 euro, i due locali all’interno dei bastioni di Santo Spirito, sia quello in Corso Italia 285, canone mensile a base di gara 1.493 euro, sia quello in Corso Italia 322, canone mensile a base di gara 2.280 euro, il locale all’interno del palazzo di giustizia in Piazza Falcone Borsellino 1, canone mensile a base di gara 2.280 euro.
Le offerte devono essere presentate entro le 13 di lunedì 28 aprile e il giorno dopo con inizio alle 10, presso la sede dell’ufficio gestione del patrimonio si svolgerà l’apertura delle offerte in seduta pubblica.
Modalità di partecipazione al bando e documentazione scaricabile da http://www.comune.arezzo.it/il-comune/direzione-generale/ufficio-patrimonio/aste-immobili/aste-e-concessioni/concessione-immobili-per-attivita-commerciali

mercoledì 16 aprile 2014

Andrea Fabianelli: “Indicazione Made in… obbligatoria, è un primo fondamentale traguardo” .

Ufficio stampa Confindustria Arezzo
Ufficio stampa Confindustria Arezzo 
 
“Finalmente l’Europa ha fatto l’uovo”: è molto soddisfatto, tanto da scherzarci sopra per un attimo, il presidente degli industriali aretini, Andrea Fabianelli.
Poi, tornando al suo ruolo istituzionale, prosegue: “Rendere obbligatoria a livello europeo l’indicazione del paese di origine sui prodotti di consumo è un passo fondamentale se l’obiettivo è quello, e non può essere che quello, di puntare al rilancio del manifatturiero ed alla crescita, in Italia come in Europa. Sì – insiste Fabianelli- questo primo traguardo è fondamentale , credo che il nome della onorevole danese Christel Schaldemose , autrice della relazione approvata dal Parlamento europeo sulla proposta di regolamento che contiene all’art.7 sarà ricordato per molti anni in tutti i paesi”.
“A nome degli industriali aretini, e di quelli toscani come vicepresidente per l’internazionalizzione, non posso che esprimere particolare soddisfazione per il sostegno che il Parlamento europeo ha dato alla proposta di introdurre finalmente il –Made in – obbligatorio.Un particolare ringraziamento al Vicepresidente della Commissione Taviani da sempre fortemente impegnato sull’argomento. Adesso – continua il presidente Fabianelli – bisogna puntare decisamente al raggiungimento di un traguardo ancora più importante: ci vuole un grande accordo politico per l’approvazione da parte del Consiglio dell’art. 7, un risultato della massima importanza per il Sistema Italia. Servono tempi brevi,brevissimi – conclude Fabianelli – perché siamo ad un passo dall’inizio del semestre europeo di presidenza italiana”.
Sulla questione dell’indicazione Made in è intervenuto oggi lo stesso presidente di Confindustria Giorgio Squinzi: “Una vittoria straordinaria quella ottenuta ieri nel Parlamento Europeo sul ‘Made in’ – ha detto – il sistema manifatturiero potrà trarre beneficio da questo voto”. Ha poi sottolineato che “il percorso non e’ ancora concluso. Ora serve l’adozione da parte della Commissione Europea, che non è scontata. Vorrei quindi chiedere l’impegno del Governo italiano durante il semestre di presidenza UE”

martedì 15 aprile 2014

Area Lebole: “fai sentire la tua voce”. Iniziativa del gruppo consiliare comune di Arezzo Movimento 5 Stelle .

Ufficio stampa Comune di Arezzo 
 
Conferenza stampa del gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Arezzo e occhi puntati sull’area della ex Lebole posta alla fine del raccordo autostradale in ingresso alla città.
L’iniziativa del movimento vuole aprire un confronto con i cittadini esclusi volutamente dal dibattito. La premessa è che ad Arezzo si intendono alienare porzioni del territorio e immobili senza che siano specificate le destinazioni d’uso. Per l’area ex Lebole abbiamo così tre capannoni, un parcheggio, forse un’area residenziale e le famigerate due torri. Queste ultime stanno diventando progetti glamour per chi vuole dare un tono di modernità a città storiche. Le due torri alla ex Lebole, viene rilevato, sono progettate da due architetti presentati come professionisti di grande fama. Dal Movimento 5 Stelle fanno rilevare invece di non avere trovato su di loro neanche una pagina su Wikipedia mentre di sicuro sono indagati dalla procura di Genova per una storia di appalti.
Il Pd, invece di confrontarsi con la cittadinanza, cala tutto dall’alto e si straccia le vesti per un “non-luogo”, tanto per citare Marc Augè. Dinanzi a questa idea di sviluppo caotico e improvvisato, i 5 Stelle intendono partire dalla memoria del luogo per giungere al momento della partecipazione democratica e della pianificazione strategica collettiva.

lunedì 14 aprile 2014

Gli Arieti chiudono a suon di primati: miglior attacco e miglior difesa .

Uffici stampa Egv
Uffici stampa Egv 
 
Si chiude la stagione da record degli Arieti Rugby. L’ultima vittoria per 12-48 sul campo del Gambassi pone infatti termine ad un campionato di serie C che ha visto la società aretina come assoluta dominatrice con 15 successi su 16 partite giocate.
Questa trionfale cavalcata ha visto gli uomini di Paolo Casalini recuperare una penalizzazione iniziale di 8 punti e ottenere la vittoria del titolo con ben due giornate di anticipo grazie a 545 punti realizzati (miglior attacco del campionato con 83 mete) e appena 113 subiti (miglior difesa). Il successo non ha appagato la fame degli Arieti che, fino all’ultimo minuto del campionato, hanno continuato ad esprimersi al meglio del loro potenziale, riuscendo a centrare nuove affermazioni e dimostrando la loro superiorità su ogni avversario.
La miglior testimonianza è arrivata proprio dalla sfida con il fanalino di coda Gambassi, vinta agevolmente nonostante il clima di festa e le assenze di numerosi giocatori. Dopo un iniziale vantaggio dei fiorentini, gli Arieti hanno preso il largo iniziando a macinare mete su mete: particolarmente positivi sono risultati i ritorni di Riccardo Casalini, grande protagonista dell’incontro con ben quattro mete dopo una squalifica di due mesi, e di Alessandro Ferrettini, che ha realizzato l’ultima meta dopo un anno di stop a causa di un infortunio. Le altre mete portano invece la firma di Giuseppe Avella, Marco Morelli e Luca Perferi, mentre ad arrotondare il risultato hanno contribuito le trasformazioni di Fabio la Barbera e dello stesso Casalini. «La nostra superiorità è stata netta – afferma il tecnico Casalini, – e ci ha garantito una nuova importante vittoria con cui abbiamo chiuso nel migliore dei modi una stagione incredibile, macchiata da una sola sconfitta in tutto il campionato. In attesa di sapere se saremo promossi dalla federazione nella categoria superiore, intanto continueremo ad allenarci per non interrompere la nostra crescita e per presentarci alla prossima stagione ancora più forti: i record macinati in questo campionato non sono un caso, ma sono il frutto di un gruppo di giocatori incredibile per cui questo titolo regionale è solo un punto di partenza». Gli Arieti che hanno piegato il Gambassi sono Giuseppe Avella, Andrea Ballarotta, Riccardo Biagi, Stefano Burzi, Riccardo Casalini, Matteo Celati, Marco Cipriani, Aniello D’Ambrosio, Beniamino D’Ambrosio, Aniello Farella, Alessandro Ferrettini, Mirko Fiacchini, Giordano Gennaro, Fabio La Barbera, Marco Morelli, Roberto Migliano, Luca Perferi, Gabriele Pierozzi, Sandro Ramazzotti, Francesco Roggi e Gabriele Tega.

domenica 13 aprile 2014

Debacle Arezzo a Foligno, i Falchetti di Mister Nofri vincono 2 a 0.

I Tabellini :

FOLIGNO (4-3-1-2): Biscarini; Calzola, Ciurnelli, Adamo, Mencarino; Menchinella, Galbiati (33′ st Agostini), Chiani (37′ st Maulini); Luchini (24′ st Porricelli); Di Paola, Urbanelli.
A disposizione: Rospetti, Ciampa, Polpetta, Settepassi, Beati, Maulini, Brescia.
Allenatore: Federico Nofri.
AREZZO (4-3-1-2): Scarpelli; Carminucci, Pecorari, Zaccanti, Bellavigna; Idromela, Carteri, Carfora (28′ st Frasca); Quadrini (15′ st Martinez); Essoussi (24′ st De Martino), Dieme.
A disposizione: David, Mencarelli, Tonetto, Rubechini, Cappelli, Disanto.
Indisponibili: Cubillos, Invernizzi, Ruggeri. Squalificati: Bricca, Dierna.
Allenatore: Andrea Chiappini.
ARBITRO: Fabio Schirru di Nichelino (Guglielmi di Albano Laziale – Colizzi di Albano Laziale).
RETI: pt 23′ Luchini; st 18′ Chiani.
Note – Recupero: 1′ + 3′. Angoli: 8 a 6 per il Foligno. Ammoniti: pt 23′ Pecorari, 27′ Dieme, 30′ Quadrini; st 22′ Pecorari. Espulsi: 17′ st Idromela per gioco scorretto; 22′ st Pecorari per doppia ammonizione.