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Val di Chiana

Val di Chiana
Castello di Civitella in Val di Chiana.

sabato 30 agosto 2014

Percosse a giovane conosciuta sul web.


Denunciato da polizia, lei voleva interrompere relazione

    Dopo alcuni approcci telematici, il giovane aveva cominciato a frequentare l'abitazione della perugina. L'altra mattina quest'ultima ha tentato di convincere il venticinquenne che era necessario interrompere la relazione ma - secondo l'accusa - ha dovuto subire le violenze.
   

venerdì 29 agosto 2014

Pacciani, c'è chi vuole i suoi resti.


Figlie non li reclamano, Comune dice no a richieste di terzi


Almeno una richiesta per avere i resti di Pietro Pacciani, accusato come assassino delle coppie uccise dal Mostro di Firenze, è arrivata al Comune di San Casciano Val di Pesa, ma è stata respinta. Dalla riesumazione della salma, il 17 luglio 2013, nessuno aveva reclamato i resti del contadino di Mercatale, neanche le figlie. Unico caso quello di un misterioso richiedente, italiano, a cui è stato detto no. I resti sono in deposito in una cassetta di zinco: potrebbero finire in ossario.
  
Sull'identità di chi ha chiesto, in via formale, i resti mortali di Pietro Pacciani c'è massimo riserbo. E' soggetto estraneo alla famiglia e non ha titolo a fare la richiesta. Anche altri avrebbero sondato, nei tempi scorsi, la possibilità di avere i resti di Pacciani, pare a fini di ricerca. Tra questi, si parla addirittura di un centro studi tedesco e di un ateneo italiano. Pietro Pacciani, al centro della vicenda giudiziaria del Mostro di Firenze, morì nella sua casa di Mercatale Val di Pesa il 22 febbraio 1998. Il 17 luglio 2013, all'alba, i suoi resti vennero riesumati dal cimitero di Mercatale, come accade a 15 anni dalla morte. Le figlie non li hanno mai richiesti e da allora giacciono in una cassetta di zinco nel deposito del cimitero comunale di San Casciano Val di Pesa.

giovedì 28 agosto 2014

Lucchini, operaio annuncia sciopero fame.


Lettera a Renzi,Rossi e Landini:'Promesse governo non mantenute'

   

mercoledì 27 agosto 2014

Lavoratrici al nero per assistere anziani. Ricci (FpCgil) “Avanti con i controlli” .

Ufficio stampa Cgil 
 
Ufficio stampa Cgil

“La vicenda balzata alla cronaca nei giorni scorsi sulla cooperativa che impiegava 300 lavoratrici al nero e irregolari nell’assistenza domiciliare e ospedaliera ad anziani e disabili ci preoccupa molto, ma, purtroppo, ci dà anche ragione.” Così Loretto Ricci della Funzione Pubblica della Cgil di Arezzo commenta l’operazione della Guardia di Finanza che ha profondamente toccato il mondo socio-assistenziale aretino e valdarnese.
Un anno e mezzo fa, al tavolo istituito con i sindacati, l’Inail e le associazioni delle cooperative presso la Direzione Territoriale del Lavoro, che già stava lavorando su questo caso ed aveva avviato la sua indagine, la Cgil segnalò che era in atto un fenomeno molto esteso di sfruttamento di lavoratori, soprattutto donne, che venivano utilizzate come assistenti domiciliari e ospedaliere, inquadrate come una sorta di moderno caporalato. Raccontammo che alcune donne ci venivano a chiedere come si apriva una partita Iva per fare assistenza. Alle nostre domande più specifiche per capire quale tipo di rapporto di lavoro fosse adatto ai casi, si capì che queste persone ricevevano un compenso di 5 euro all’ora e che il loro libretto delle fatture era tenuto addirittura da chi faceva in sostanza l’intermediario. Una condizione reale molto diversa da quella fatta apparire a livello di contribuzione e fiscalità.
In sostanza da una parte c’erano famiglie bisognose di assistenza in casa oppure in ospedale a costi bassi, dall’altra persone che avevano bisogno di lavorare seppur con paghe del tutto fuori dalla norma. Nel mezzo una cooperativa fasulla nata per risparmiare su contributi ed Iva che raccoglieva le richieste di assistenza e collocava questa sorta di badanti.
“Siamo convinti – dichiara in merito Loretto Ricci – che il comparto socio-assistenziale sia un mare con pesci sani e seri come molte cooperative, ma anche fatto di soggetti senza scrupoli che si nascondono per convenienza dietro la forma della cooperativa o dell’associazione di volontariato. Per questo c’è bisogno di un lavoro di controllo e monitoraggio continuo ed a tappeto che non si deve fermare nonostante questo ottimo ed importante risultato. Aggiungo che un’attenzione particolare va posta anche al mondo del volontariato dove ci sono soggetti preziosissimi per il sistema aretino, ma dove si nascondono ampie fasce di posizioni grigie e di lavoro nero. Preoccupante, infatti, è il fatto che queste società di assistenza potevano operare anche all’interno di strutture socio sanitarie pubbliche, con ampi spazi pubblicitari, e questo lancia a tutti un campanello d’allarme più ampio.”
“Apprezziamo il grande lavoro svolto – conclude Ricci – ma per noi è solo l’inizio di un’indagine che non si deve fermare. Invito tutti gli organi preposti a lavorare sui progetti costruiti per favorire la nascita di cooperative e libere associazioni tra le badanti con i contratti di riferimento, la contribuzione corretta, la formazione professionale e gli elenchi trasparenti. Così da dare garanzie e dignità ai lavoratori, servizi qualificati e affidabili a chi ne ha bisogno.”
La CGIL aveva già sottoscritto dei protocolli con il sistema cooperativo aretino, ipotesi progettuali presentate poi alle istituzioni locali per essere messe in pratica. Adesso, alla luce di quanto accaduto, ci sembra il momento di riprenderle e realizzarle.

martedì 26 agosto 2014

Investe pedone e fugge,denunciato 19enne.


Giovane pratese rintracciato da carabinieri dopo alcune ore

    L'automobilista, un diciannovenne residente a Prato che era alla guida di una Fiat 500, è stato rintracciato dopo alcune ore dai carabinieri e denunciato. Il pedone, un uomo di 39 anni, marocchino, soccorso dai sanitari del 118 e trasportato in ospedale, ha riportato lesioni giudicate guaribili in 60 giorni.
   

lunedì 25 agosto 2014

Maltempo, autorizzato aumento alcolometrico per uve, mosto e vino.

Ufficio stampa Regione Toscana 
 
Ufficio stampa Regione Toscana

Vendemmia 2014: la Regione autorizza l’”Aumento del titolo alcolometrico naturale” per i prodotti destinati a diventare vini, vini Igp (indicazione geografica protetta) e vini Dop (indicazione geografica protetta). E’ stata approvata stamani dalla giunta la delibera che consente agli agricoltori di usufruire di una possibilità prevista dal Regolamento UE 1308/2013, che permette, “qualora le condizioni climatiche lo richiedano” di autorizzare “un aumento del titolo alcolometrico volumico naturale delle uve fresche, del mosto di uve, del mosto di uve parzialmente fermentato, del vino nuovo ancora in fermentazione e del vino.”
La delibera prende atto che la stagione 2014 è stata caratterizzata da “un inverno mite e piovoso” e “da un fine primavera e inizio estate che ha determinato un anticipo della fase vegetativa della vite” e che “a seguito delle piogge intense e persistenti di giugno e luglio si sono create condizioni particolarmente favorevoli allo sviluppo di malattie fungine (peronospera e oidio)” e che inoltre “nei mesi di giugno e luglio si sono verificati grandinate ed eventi temporaleschi che hanno danneggiato l’apparato fogliare”. La conseguenza di tutto ciò è che “la maturazione degli acini potrebbe completarsi con difficoltà” e “potrebbe essere necessario anticipare la vendemmia, che avverrebbe a fronte di uve ancora non completamente mature”. In considerazione di questo si è “ritenuto opportuno autorizzare il ricorso all’arricchimento dei prodotti della vendemmia 2014, destinati a diventare vini, vini a indicazione geografica protetta (Igp) e vini a denominazione di origine protetta (Dop).

domenica 24 agosto 2014

Filippo Gabutti trionfa nel contest “Piazza Grande, da un altro punto di vista” .


Ufficio stampa Confcommercio
Ufficio stampa Confcommercio
Centinaia di immagini di Piazza Grande per il concorso fotografico “Piazza Grande, da un altro punto di vista”. Blogger, esperti di social network, fotografi, appassionati (e non) si sono sfidati a colpi di flash e scatti fotografici in occasione della “Notte Sotto le Stelle” realizzata da Confcommerci, inviando numerosissime foto alla redazione di Arezzocity.com, il portale del centro commerciale naturale che aveva lanciato, in sinergia con Confcommercio, il concorso dedicato alla più bella foto di piazza Grande scattata durante la serata del 21 agosto scorso.
La premiazione si è tenuta alle 18.30 di questo pomeriggio proprio in piazza Grande, all’ombra degli ulivi e immersi nel prato che rimarrà installato in piazza fino a lunedì. Al vincitore, Filippo Gabutti, in premio una bottiglia di vino (Magnum Syrah Achelo) offerta dal ristorante Le Logge Vasari.