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Val di Chiana

Val di Chiana
Castello di Civitella in Val di Chiana.

venerdì 11 settembre 2009

Truffa Asl: ad Arezzo due le case di cura coinvolte

Truffa Asl: ad Arezzo due le case di cura coinvolte

Sono 27 le persone tra medici e amministratori di quattro case di cura situate ad Arezzo e Firenze, indagate per falso e truffa per il pagamento di rimborsi di prestazioni sanitarie non dovuti dal sistema sanitario nazionale.

Oltre 2 milioni di euro è invece l'importo truffato alle Asl secondo quanto emerso dalle indagini del Nas dei carabinieri di Firenze avviate a luglio e coordinate dai pm di Arezzo e Firenze che adesso, al termine delle attività investigative, hanno autorizzato i Nas a trasmettere gli atti alla procura regionale della Corte dei Conti della Toscana per eventuali contestazioni riferite ad un probabile danno erariale.

Ad Arezzo due sono le case di cura alle quali sono state contestate le truffe e 200.000 gli euro la cifra truffata all'Asl.
In città pare che siano stati scoperti rimborsi non dovuti dalle Asl per prestazioni odontoiatriche in tutto o in parte precedentemente pagate dai pazienti, per falsi ricoveri per interventi chirurgici quando invece erano semplici prestazioni ambulatoriali, per ricoveri fittizi, per interventi di chirurgia estetica e addirittura per circoncisioni richieste per motivi religiosi.

A Firenze invece due case di cura coinvolte di cui una in provincia e rispettivamente 1,1 e 1,2 mln di euro gli importi contestati. Dalle indagini sarebbe emerso che i medici e gli amministratori delle strutture private coinvolte avrebbero attribuito a prestazioni erogate ai pazienti i codici di interventi di maggiore gravità, retribuiti dal sistema sanitario pubblico con importi più elevati.

mercoledì 9 settembre 2009

Ultima messa da Vescovo di Arezzo nella cappella della Madonna del Conforto

lunedì 7 settembre 2009

Varese - Arezzo 1 - 0

L'Arezzo di Semplici in difficoltàUn Arezzo buono solo a tratti è uscito sconfitto da Varese, contro una delle squadre più in forma del campionato.
Primo tempo nel quale lo zero a zero finale, pur equo, non fa giustizia delle occasioni sprecate o non andate a segno (tre per parte). Arezzo che comincia al rallentatore per poi crescere alla distanza. Sfortunato Pecorari, il centrale difensivo al rientro dopo l’infortunio patito in Coppa Italia, che dopo dieci minuti di partita si infortuna di nuovo e deve lasciare il posto a Poli.
Poli che al quindicesimo del secondo tempo deve fare i conti con la sua scarsa esperienza e contribuisce al vantaggio Varesino messo a segno dal nigeriano Ebagua. Semplici cambia le carte in tavola e inserisce Croce per Venitucci, passando da 4-3-1-2 al 4-4-2 con Erpen, De Oliveira, Coppola e Croce sulla mediana. Al ventiseiesimo nell’Arezzo entra anche Essabr per Erpen. Il marocchino si piazza sull’esterno sinistro mentre Croce va sulla destra. L’Arezzo nel finale è così schierato:
Mazzoni, Music, Figliomeni, Poli (per Pecorari), Sereni; Croce (per Venitucci), De Oliveira, Coppola e Essabr (per Erpen); Fofana, Chianese.
Lo sforzo finale dell’Arezzo produce solo uno sterile predominio territoriale
In settimana Leonardo Semplici aveva ancora lamentato una condizione non ottimale della propria squadra, ma occorre dire che una rosa come quella amaranto deve produrre di più. La condizione fisico-atletica non ottimale non riguarda soltanto gli ultimi arrivati.