Ufficio stampa Usl Arezzo
Una bambina di 12 anni e la nonna di 86 sono rimaste intossicate
dopo aver mangiato, scambiandoli per funghi commestibili, una Amanita
phalloides. La bambina è stata trasferita questa mattina dall’ospedale
di Arezzo al Pediatrico Meyer di Firenze con l’elicottero Pegaso. La
nonna è stata trasferita nel pomeriggio dall’ospedale della Fratta a
Careggi. Entrambi gli ospedali sono muniti di un centro antiveleni. La
famiglia abita in Valdichiana. Nonna e nipote, sono state portate dai
familiari con importanti dolori addominali all’ospedale della Fratta. La
piccola è stata inviata alla Pediatria del San Donato e da qui poi
trasferita al Meyer.
La nonna dopo essere è stata stabilizzata, è stata inviata in ambulanza a Careggi direttamente dalla Fratta.
Le loro condizioni sono stabili.
STAGIONE ANOMALA, RESTANO APERTI I CENTRI MICOLOGICI
In considerazione del prolungarsi della nascita dei funghi, conseguente
alle particolari condizioni climatiche ed alle intossicazioni da funghi
che si sono verificate quest’anno (le ultime due in data odierna
peraltro di grave entità), l’Ispettorato Micologico del Dipartimento
della Prevenzione prolungherà fino al 20 dicembre l’apertura degli
sportelli micologici con il seguente orario:
ZONA AREZZO: Ospedale di Arezzo, via P. Nenni, 20, lunedì, mercoledì, venerdì dalle 11,30 alle 13,30 (tel.
0575 255968);
ZONA VALDARNO: Ospedale di Montevarchi, lunedì, mercoledì, venerdì dalle 12,30 alle 13,30 (tel.
055 9106381);
ZONA VALDICHIANA: Distretto Socio Sanitario, via Capitini, n. 6, Camucia, lunedì, giovedì, venerdì dalle 12,30 alle 13,30 (tel.
0575 639953);
ZONA VALTIBERINA: Distretto Socio Sanitario, via Santi di Tito n. 24,
Sansepolcro, lunedì, mercoledì, venerdì dalle 12,30 alle 13,30 (tel.
0575 757959).
ZONA CASENTINO: Distretto Socio Sanitario, via C. Battisti n. 13, Poppi
martedì dalle 12,30 alle 13,30, giovedì dalle 14,30 alle 15,30(tel.
0575 568450).
Il controllo dei funghi è gratuito ed è possibile, in caso di bisogno
e compatibilmente con le esigenze di servizio, contattare l’Ispettorato
Micologico anche al di fuori degli orari prestabiliti. E’ opportuno
ricordare che tutte le intossicazioni registrate nel nostro territorio
sono state causate dal consumo dei funghi raccolti da privati e cucinati
in casa. Si raccomanda pertanto di non consumare i funghi raccolti
prima che gli stessi vengano sottoposti a controllo micologico.
Solo il Micologo, tramite l’osservazione e le conoscenze
morfo-botaniche delle specie dei funghi, può determinare la loro
commestibilità o tossicità. La raccomandazione è chiara: evitare
assolutamente mezzi empirici di riconoscimento dei funghi tossici quali
la prova dell’aglio, dell’argento, il consumo da parte delle lumache o
del “sentito dire”