Powered By Blogger

Val di Chiana

Val di Chiana
Castello di Civitella in Val di Chiana.

sabato 5 marzo 2011

Il movimento dei popoli è “una ricchezza” e una “grande opportunità”

Il movimento dei popoli è “una ricchezza” e una “grande opportunità”

Ufficio stampa della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro

Il fenomeno migratorio fa “parte della nostra identità collettiva”. Queste le parole dell’arcivescovo Riccardo Fontana in occasione della presentazione del Rapporto Italiani nel mondo 2010 redatto dalla Fondazione Migrantes.


La Commissione Migrantes della Toscana ha presentato oggi presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo il dossier Italiani nel mondo 2010. Il Rapporto fotografa sotto il profilo quantitativo e qualitativo la situazione degli italiani che vivono all'estero ed è suddiviso in quattro aree tematiche: flussi e presenze, aspetti socio-culturali, religioso-culturali e socio-economici.
Al 8 aprile 2010, erano 4.028.370 i cittadini italiani inscritti all'Aire (Anagrafe degli italiani residenti all'estero), pari al 6,7% della popolazione residente. Guardando alla situazione della Toscana erano invece 120.235, pari al 3,2% della popolazione residente nella regione. Disaggregando ulteriormente il dato, scopriamo come la provincia di Arezzo si trovi fra i territori di minor emigrazione della Toscana con 7.772 inscritti all'Aire.
“Il tema dell'emigrazione – ha dichiarato l’arcivescovo Riccardo Fontana nel corso della presentazione del Rapporto - nei tempi recenti, è stato fatto oggetto di visioni di parte, poco rispettose del vero. Ricordo ancora il senso di meraviglia che provai la prima volta che passai per Washington e sul grande ponte che traversa il Potomac vidi le sculture di Arturo Dazzi, dono del Governo italiano con la scritta ‘questa America l'abbiamo fatta anche noi’. Ci dimentichiamo troppo spesso che il movimento dei popoli è una ricchezza e una grande opportunità. La gente che viene in Italia, come noi un tempo andando all’estero, non porta solo le braccia, ma anche il cervello e il cuore: gli affidiamo le persone più care, i nostri anziani, i nostri bambini. In cambio non ci danno soltanto servizi, ma anche sensibilità, esempio, qualche volta anche il cuore. Al di là delle differenze c'è una ricchezza umana nell'incontro: una grande meraviglia per la Chiesa”. “Mi piace ricordare in Western Australia, non lontano dalla capitale Perth – ha continuato l’Arcivescovo - come la comunità lucchese ha costruito nuove reti di commerci e relazioni molto significative; oggi si trova in una situazione anche politicamente rilevante. Non possiamo dimenticare che cosa hanno saputo fare le comunità toscane a San Francisco e in vari altri luoghi negli Stati Uniti; forse nessuno ricorda che la prima ferrovia che attraversò il Brasile, è stata fatta proprio dagli italiani. Storie di povertà, ma anche molto significative e belle. Quando andai con i nostri universitari alla Giornata mondiale della gioventù di Toronto nel 2002, rimanemmo incantati. In Canada l'emigrazione italiana è fortissima. Ci accolsero in maniera squisita. Tutte queste esperienze fanno parte della nostra identità collettiva. Senza un po'più di solidarietà e fratellanza, il mondo perde i colori”.
Sono 105 le associazioni di toscani nel mondo con oltre 100mila aderenti sparse un po’nei cinque continenti. Gli emigranti toscani di età compresa tra i gli 0 e i 44 anni, rappresentano il 61,3% del totale, evidenziando il fatto che l'emigrazione degli italiani – diversamente da come si tenda a immaginare - è un fenomeno attuale e tutt'altro che concluso.
“Firenze e la Toscana” ha sottolineato mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes, “sono state la culla della nascita, nel 1886, della prima Associazione nazionale per soccorrere i missionari italiani, nata da un gruppo di laici cattolici liberali. Presentare il Rapporto Italiani nel Mondo in Toscana significa inserirsi in questa magnifica storia di carità per gli emigranti, ma anche dentro una storia di attenzione politica all’emigrazione”.
L’incontro, moderato dal direttore del settimanale Toscana Oggi e di Telesandomenico Andrea Fagioli, ha visto la partecipazione tra gli altri del professore Franco Pittau coordinatore scientifico del Dossier, dell’avvocato Nicola Cecchi, vicepresidente vicario dell’Assemblea dei toscani all’estero e del dottor Paolo Bissoni, presidente della Comunità montana della Lunigiana e responsabile del museo dell’emigrazione della gente di Toscana

mercoledì 2 marzo 2011

Viabilita': nevica soprattutto in Casentino, transito con catene sui valichi

Viabilita': nevica soprattutto in Casentino, transito con catene sui valichi


Oltre un metro di neve sul passo della Calla, di minore entità le precipitazioni in Valtiberina e Valdichiana

E' soprattutto in Casentino che le precipitazioni nevose annunciate sono state al momento più copiose. Si transita, infatti con catene montate o pneumatici da neve su tutti i valichi della vallata a causa delle precipitazioni, anche intense, che si sono avute al di sopra dei 500 metri. Oltre un metro di neve è caduta sul passo della Calla, mentre 70 centimetri sono presenti sul passo dei Mandrioli, 30 centimetri sulla sp 208 della Verna e 20 centimetri sul passo della Consuma e sulla Croce dei Mori. Chiusa, inoltre, la sp 69 del Montanino dalla località Montanino alla località Eremo, con riapertura prevista entro la fine della mattinata. Di minore entità le precipitazioni nella zona della Valtiberina dove ci sono circa 5 centimetri di neve sulla Sr 258 Marecchiese e sulle sp 49 Sestinese, 50 Nuova Sestinese e 52 Sestino-Cà Raffaello, dove si transita con catene montate e pneumatici da neve. Tutte transitabili, infine, le strade provinciali nella zona della Valdichiana est dove si sono avute precipitazioni nevose tra 1 e 2 centimetri.

Appalti pubblici: priorità a sicurezza e ambiente

Appalti pubblici: priorità a sicurezza e ambiente

lunedì 28 febbraio 2011

Il bilancio di “Movimprese” per il sistema imprenditoriale aretino nel 2010

Il bilancio di “Movimprese” per il sistema imprenditoriale aretino nel 2010

Lunedì 28 Febbraio 2011 11:18

Fonte : Ufficio stampa Camera di Commercio


Nascono più imprese e ne cessano di meno: I risultati dell’analisi trimestrale “Movimprese” realizzata da Infocamere in collaborazione con la Camera di Commercio di Arezzo ed il Sistema Camerale Nazionale confermano come la nostra provincia, per quanto concerne la nati - mortalità delle imprese nel corso del 2010, presenti un andamento particolarmente positivo, in linea con il dato nazionale.

I dati del quarto ed ultimo trimestre, elaborati questa settimana, permettono infatti di tracciare un quadro complessivo dei flussi di nati mortalità delle imprese aretine per l’intero 2010. Quadro che evidenzia un saldo positivo di 384 imprese a fronte di 2.626 iscrizioni e 2.242 cancellazioni. Depurando il dato delle cessazioni da quelle d’ufficio, cancellate cioè dopo tre anni di inattività, il saldo positivo salirebbe addirittura a + 433 imprese .
Lo stock complessivo delle imprese a fine 2010 si attesta quindi a 38.537 imprese, di cui 11.509 artigiane. Considerando anche le unità locali e le sedi secondarie il totale delle imprese aretine raggiunge quota 45.388 unità.