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Val di Chiana

Val di Chiana
Castello di Civitella in Val di Chiana.

sabato 21 giugno 2014

'Seduzione Etrusca”: la mostra è stata prorogata fino al 30 settembre .


Ufficio stampa Comune di Cortona
Ufficio stampa Comune di Cortona
Si è svolto giovedì 19 giugno un incontro tra Amministrazione Comunale, Accademia Etrusca ed operatori turistici ed imprenditori per fare il punto sulla mostra “Seduzione Etrusca. Dai segreti di Holkham Hall alle meraviglie del British Museum”.
Scopo dell’incontro, ha dichiarato l’Assessore alla Cultura del Comune di Cortona Albano Ricci, era quello di monitorare i programmi culturali e promozionali legati alla mostra e verificare tutti assieme le azioni da mettere in campo nei prossimi mesi di apertura. In primo luogo, ha dichiarato l’Assessore Ricci, è con estrema soddisfazione che abbiamo comunicato a tutti i presenti il superamento delle 25mila ingressi e questo è un dato assolutamente eccezionale per una mostra archeologica, è superiore anche a quello raggiungo alcuni anni or sono con la mostra del Louvre. Soprattutto ho avuto modo di comunicare a tutti che i nostri partner del British Museum e di Holkham Hall hanno acconsentito a prolungare l’apertura della mostra fino al 30 settembre. Questo è ancora più straordinario in quanto è la prima volta che istituzioni così importanti concedono prestiti per una tale durata. Tutti ci hanno espresso un grande entusiamo ed un sentito ringraziamento per la perfetta organizzazione.”
L’incontro, al quale hanno partecipato oltre 30 operatori, è stato anche l’occasione per rilanciare tutte le strategia di marketing legate alla mostra che coinvolgono il circuito degli Amici del MAEC e soprattutto per comunicare l’intenso programma di iniziative collaterali che accompagneranno la mostra fino alla fine di settembre.
Per tutta l’estate il MAEC e la mostra, ha proseguito l’Assessore alla Cultura Albano Ricci,  saranno al centro di una straordinaria campagna di comunicazione che sarà legata a tutti gli eventi in programma a Cortona, dal Cortona On The Move, al Cortona Mix Festival fino alla Cortonantiquaria, questo a dimostrazione del livello di interazione e collaborazione che vogliamo attivare tra tutti. Questo incontro, ha concluso Ricci, è solo il primo di un percorso che vogliamo attivare fin da questa estate. E’ nostra intenzione tenere sempre aperto il dialogo con le forze produttive del territorio per creare un’offerta turistica innovativa ed efficace.

venerdì 20 giugno 2014

Rimborso depurazione. Nuove Acque “anche noi attendevamo le modalità di fatturazione.

Ufficio stampa Nuove Acque
Ufficio stampa Nuove Acque
Nuove Acque interviene in merito al rimborso del canone di depurazione, vicenda che riguarda tutti i gestori idrici italiani, alcuni dei quali hanno già concluso questo percorso.
Ed ora, anche il gestore del servizio idrico aretino e di parte del senese è finalmente in grado di completare il processo, già avviato da tempo, di rimborso agli utenti, grazie proprio alle indicazioni dell’Autorità Idrica Toscana, che ha deliberato la quantificazione totale anche per quei clienti a cui si applicano modalità di rettifica previste dalla legge.
“Nuove Acque completerà nelle scadenze previste dalla normativa il rimborso: la società attendeva la delibera dell’organo competente per l’ultimo gruppo di clienti – precisano da Nuove Acque – in questo caso, appunto, è l’AIT, mentre nel recente passato alcune AATO avevano già determinato il dovuto importo sia per i gestori che per alcuni Comuni”.
Da ricordare anche che una prima parte di clienti è già stata rimborsata e questo rappresenta quindi l’ultimo passaggio di un processo iniziato con la sentenza della Corte Costituzionale del 2008.
“Questo importo corrisponde all’ultima tranche del rimborso” puntualizzano da Nuove Acque, specificando che le modalità approvate confermano i criteri che sono già stati applicati ai clienti già rimborsati negli anni precedenti
Ulteriori informazioni di dettaglio saranno disponibili nella newsletter allegata alla fattura, presso le agenzie territoriali e il call center.

giovedì 19 giugno 2014

Rossi: “Dal generale Vicanolo riconoscimento importante per la sanità toscana” .

Ufficio stampa Regione Toscana
Ufficio stampa Regione Toscana

 ”Dopo i controlli effettuati in tutte le Asl della Toscana, il sistema sanitario regionale non risulta ‘messo in dubbio da contabilità opache od omissive’. Sono parole del generale Giuseppe Vicanolo, comandante della Guardia di Finanza toscana. E’ un bell’attestato alla credibilità dei nostri conti e all’impegno di migliaia di operatori, che si adoperano ogni giorno per una sanità pubblica di qualità e con i conti a posto”. Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, commenta alcune delle dichiarazioni rilasciate oggi dall’alto ufficiale in occasione del suo trasferimento all’incarico di comandante regionale in Puglia.

“Un controllo così esteso – prosegue – si è fatto solo in Toscana e si aggiunge alla certificazione dei bilanci che esiste solo qui e che ci ha consentito di scoprire e denunciare il buco della Asl di Massa-Carrara. Un caso che lo stesso generale Vicanolo dichiara di aver ‘appurato che non si è ripetuto altrove’. Ringrazio la Guardia di Finanza per il lavoro svolto e colgo l’occasione per chiedere che le verifiche sull’evasione siano estese a tutta la regione. Ciò consentirebbe di fare giustizia rispetto ad una partita delicata come quella della compartecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria. Mi pare – conclude Rossi – che questa collaborazione tra istituzioni diverse, dove ciascuno svolge seriamente il proprio compito, contribuisca al bene della vita pubblica”.

mercoledì 18 giugno 2014

20 Giugno: Giornata Internazionale del Rifugiato 2014 .

Ufficio stampa Arci Arezzo
Ufficio stampa Arci Arezzo 
 
Il 20 Giugno si svolgerà la Giornata Internazionale del Rifugiato. In quest’occasione, Sprar Arezzo, in collaborazione con Oxfam Italia, organizzeranno una “Camminata Migrante” che coinvolgerà i cittadini stranieri residenti da tempo nella nostra città, i quali, nelle veste di guide turistiche, faranno conoscere ai richiedenti asilo e ai rifugiati, beneficiari dei progetti SPRAR e Emergenza Mare nostrum, Arezzo.
I ciceroni, provenienti da tante parti del mondo, guideranno cittadini vecchi e nuovi, turisti e studenti, nei quartieri più multietnici e faranno conoscere la loro realtà di migranti in trasformazione. Sarà così possibile guardare, attraverso i loro occhi, il divenire di vite e luoghi che costituiscono l’anima della città.
Il percorso si snoderà tra le principali vie cittadine, con particolare attenzione ai luoghi dedicati ai servizi per i migranti, come ad esempio la Casa delle Culture o la Prefettura, e ai luoghi significativi della storia, più o meno recente, della nostra città.
L’obiettivo della camminata è quello di far conoscere Arezzo ai nuovi cittadini e, nello stesso momento, offrire l’occasione per raccontare il proprio paese e la propria cultura.
La partenza della “Camminata Migrante” è alle 9.30 dalla Casa delle Culture. Si percorrerà via Petrarca con sosta presso il negozio “Caffè di Tangeri”, dove potranno essere degustati cibi tipici marocchini. A seguire, la Camminata farà tappa in Piazza Guido Monaco, punto di ritrovo di molti migranti. Attraversando altri luoghi storici di Arezzo, tra cui il Duomo Vecchio presso il Colle del Pionta, la Camminata terminerà in Via Veneto dove, presso il Ristorante Indiano, sarà possibile degustare cibi etnici.
Alle ore 10.30, presso i Giardini dei Porcinai (davanti alla Stazione), si terrà la conferenza stampa.
La Camminata si concluderà , con ritorno alla Casa delle Culture, dove verrà offerto un buffet.
Per info e inscrizioni: sprar.arezzo@gmail.com, 346-8482076.

martedì 17 giugno 2014

“Arezzo capitale della filiera della cultura, merito degli orafi” .

Ufficio stampa Confartigianato
Ufficio stampa Confartigianato
Arezzo capitale della filiera della cultura, sia per valore aggiunto che per occupazione, “per merito degli orafi”. Battute (quasi) tutte le grandi città d’arte. E’ quanto emerge, un po’ a sorpresa, dal Rapporto 2014 “Io sono cultura – l’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”, curato da Fondazione Symbola e Unioncamere e presentato a Roma alla presenza del ministro dei beni culturali Dario Franceschini. Il Rapporto ha analizzato dati e risultati delle 443.458 imprese italiane legate alla filiera della cultura e della creatività.
La provincia dove il sistema produttivo culturale porta maggiori risultati è Arezzo: 9,0% in quanto incidenza di valore aggiunto e 10,4% per occupazione. Merito non solo del Crocifisso del Cimabue o della Casa del Vasari, ma soprattutto, spiega il presidente della Fondazione Symbola, Ermete Realacci, “merito degli orafi”.
Tutto ciò conferma – spiega il presidente di Confartigianato ArezzoFerrer Vannetti, un percorso che interessa non soltanto le imprese tradizionalmente e direttamente coinvolte nel comparto culturale, ma la crescita importante del settore artigiano in questo terreno, e in particolare del comparto orafo come ha spiegato lo stesso presidente di Symbola, Realacci”.
E’ comunque impegnato in un percorso di sostegno forte al mondo della promozione culturale – insiste Vannetti - non soltanto il settore orafo e gli artigiani ad esso legato, ma anche un più vasto reticolo di attività che a tale settore fa riferimento”.
“Si tratta di opportunità – conclude il presidente di Confartigianato Arezzo – che riguardano il mondo della cultura e della creatività così come l’indotto tecnico e tecnologico dei servizi collegati che interagisce con la promozione complessiva del territorio”.

lunedì 16 giugno 2014

Guida multilingue contro la violenza sulle donne a cura dei Lions Club Arezzo Host e Valdarno .

Ufficio stampa Provincia di Arezzo 
 
Ufficio stampa Provincia di Arezzo

““I servizi su un territorio come il nostro ci sono, ma bisogna impegnarsi per farli conoscere””. E’ partendo da questa affermazione che i rappresentanti dei Lions Club “Arezzo Host” e “Valdarno” Enrico Meacci e Fabrizio Ferrini hanno annunciato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa nel palazzo della Provincia insieme all’Assessore provinciale alle Pari Opportunità Carla Borghesi e ai rappresentanti di Prefettura e Azienda Usl 8, il lancio di un’importante iniziativa.
“In questi anni abbiamo creato una rete di servizi della quale fanno parte, oltre a Provincia, Prefettura e Asl, anche la Procura della Repubblica, la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri, il Centro Antiviolenza Pronto Donna, la Consigliera di Parità, le Zone sociosanitarie, il mondo della scuola – ha affermato l’Assessore Borghesi. Questa azione sinergica, che ci ha visto firmare anche un protocollo di intesa, ci ha consentito di aprire sportelli di ascolto in ciascuna delle cinque zone del territorio e di fornire assistenza legale e psicologica alle donne vittime di violenza”. E’ proprio partendo da questa base che i Lions Club di Arezzo e Valdarno hanno voluto produrre materiale informativo in sei lingue che consenta di entrare in contatto con questi servizi quando si è in condizione di bisogno di assistenza. “L’associazionismo di servizio – hanno spiegato i due rappresentanti dei Lions Club – non è soltanto cene conviviali, ma presenza sul territorio e impegno per le categorie più deboli. In questo caso, di fronte a un esempio di come si può fare una buona amministrazione grazie alla sinergia di tante istituzioni, abbiamo pensato che fosse importare contribuire a implementare l’informazione alla popolazione su questi progetti e questi servizi”. Nel dépliant informativo predisposto si fa riferimento al Codice Rosa dei Pronto Soccorso degli ospedali di Arezzo, Cortona, Sansepolcro, Montevarchi e Bibbiena e agli sportelli di “Ascolto Donna” del territorio.

domenica 15 giugno 2014

Popolari per Arezzo, deposta corona per anniversario eccidio dei martiri per la libertà .

Uffici stampa Egv 
 
Uffici stampa Egv

Stamani una delegazione dei Popolari per Arezzo e del gruppo consiliare al Comune di Arezzo ha reso omaggio ai caduti per la libertà nel settantesimo anniversario del martirio di Sante Tani, Don Giuseppe Tani, Aroldo Rossi e Maurice Mereut. Nella prima mattinata è stata deposta una corona di alloro presso il monumento posto fuori porta San Biagio che ricorda in particolare il Tenente belga Maurice Mereut.
Successivamente, assieme alle delegazioni delle Istituzioni, delle associazioni combattentistiche, politiche e culturali, è stata visitata la Casa Circondariale di San Benedetto, all’interno della quale la sera del 15 giugno 1944 si è consumato il barbaro assassinio dei martiri della lotta partigiana, Sante Tani, Don Giuseppe Tani, Aroldo Rossi.
Dopo un momento di riflessione e di preghiera è stato ricordato il loro sacrificio in difesa dei valori della patria, della libertà e della democrazia ripercorrendo i tragici fatti, epilogo di una vicenda dai contorni che nel tempo sono stati ricostruiti in modo chiaro e puntuale al fine di conservarne la memoria per tutti noi e le generazioni future.
La ricorrenza che ogni anno viene celebrata, nel trascorrere del tempo storico, non vuole soltanto rammentare gli eventi e le persone che hanno sacrificato la propria vita per assicurarci uno Stato democratico e giusto, ma anche segnalare che, per mantenere queste conquiste, è necessario un impegno quotidiano di tutti che attraverso la partecipazione e la condivisione delle scelte politiche, allontanino l’indifferenza e consolidando il nostro patrimonio di democrazia e libertà.
I tragici fatti:
Sante Tani, nato a Rigutino il 3 aprile 1904, di umili origini, frequentò il liceo classico Francesco Petrarca di Arezzo per poi laurearsi all’Università la Sapienza di Roma in Giurisprudenza discutendo una tesi sul “governo parlamentare nella sua più recente evoluzione”. Aderente alla FUCI e al movimento “Giustizia e Libertà” divenne, ben presto, un avvocato stimato e il suo studio in Piazza Guido Monaco un centro dell’antifascismo.
Le sue attività lo resero inviso alle autorità fasciste che lo arrestano e lo confinano per un anno a San Bartolomeo in Galdo nel beneventano.
Rientrato ad Arezzo nell’agosto del 1944, dopo la caduta di Mussolini, è tra i fondatori del CPCA (Comitato Provinciale di Concentrazione Antifascista) dove rappresenta la Democrazia Cristiana, divenendone ben presto il Presidente.
Sante Tani infatti subito dopo l’armistizio era divenuto uno dei principali organizzatori e animatori del movimento di resistenza sia in Arezzo città che nella Provincia, presiedeva il Comitato di Liberazione Cittadino; comandando anche formazioni partigiane.
Il 30 maggio 1944 alcuni membri della Brigata fascista O.P di Bergamo, con uno strattagemma riuscirono a catturare Sante Tani che, assieme ad Aroldo Rossi si era rifugiato presso la canonica di Don Giuseppe a Casanovole (Anghiari). Tradotti nel carcere di Arezzo vennero tratti in arresto e brutalmente torturati. Le percosse i maltrattamenti, le minacce, le promesse della libertà in cambio di nomi di compagni e capi del movimento aretino di liberazione, non servirono a nulla. La fede in Dio e la grande fiducia nei propri ideali dettero loro la forza necessaria per sopportare l’inumano trattamento.
L’importanza politica e strategica dell’arresto di Sante Tani determinò un interessamento dei principali esponenti della resistenza a cominciare dal Presidente del Comitato di Liberazione Nazionale (Antonio Curina) che si confrontò, tra gli altri, con il Vescovo Monsignor Emanuele Mignone sull’ipotesi di un assalto al Carcere di San Benedetto al fine di liberare i prigionieri.
Tuttavia questa soluzione, ritenuta troppo pericolosa, fu scartata in favore di un tentativo di fuga garantito dalla compiacenza interessata del responsabile delle guardie del carcere stesso.
A questo tentativo di fuga prese parte anche il partigiano Antonio Castigli appartenente alla Banda di Pio Borri, assistito dal Gianni Mineo, artefice dell’operazione che, alcuni giorni dopo (29 giugno), salvò la vita a decine di civili rinchiusi nella chiesa della Chiassa Superiore per rappresaglia contro il rapimento di un colonnello tedesco (Von Gablenz).
Pur tuttavia, il tentativo di fuga del 15 giugno 1944 fallì e nella circostanza persero la vita, il tenente belga Jean Mauritz Meuret e il partigiano Giuseppe Oddone di Alessandria. Un monumento posto fuori dalle mura sotto la Chiesa di San Domenico, segna il punto dove tra il grano, Jean Mauritz Meuret fu raggiunto dai colpi di mitra. Su di esso sono incise le parole: “Giustizia, libertà, umanità”.
La sera stessa, Santino Tani, Don Giuseppe Tani e Aroldo Rossi furono crivellati, nella loro cella, dal piombo dei fucili mitragliatori.