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Val di Chiana

Val di Chiana
Castello di Civitella in Val di Chiana.

sabato 5 luglio 2014

Ha scagliato un bicchiere contro un cliente che aveva protestato perché il prezzo della colazione, a suo giudizio, era troppo alto.

Ha scagliato un bicchiere contro un cliente che aveva protestato perché il prezzo della colazione, a suo giudizio, era troppo alto. Il barista, 30 anni, egiziano, è stato denunciato per lesioni. Il cliente, un fiorentino di 49 anni, ha riportato delle lesioni al volto, tra cui la rottura di due denti. L'episodio è accaduto questa mattina intorno alle 5,30 in un bar di viale Etruria, a Firenze.

venerdì 4 luglio 2014

Servizio Idrico Integrato, novità in bolletta: ecco il deposito cauzionale .

Ufficio stampa Nuove Acque
 
Ufficio stampa Nuove Acque 
 
Prosegue costantemente l’azione di trasformazione e adeguamento del settore idrico integrato ad opera di AEEGSI, l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas e il Sistema Idrico, che nel dopo referendum del giugno 2011 è divenuta il soggetto decisionale in materia. L’Authority non ha solo il compito di modulare le tariffe, infatti si sta occupando a 360° di tutti gli aspetti che riguardano il rapporto tra gestori ed utenza.
A questo proposito, con le Delibere 86/2013 e 643/2013, è stata introdotta la novità del deposito cauzionale ovvero una forma di garanzia per ogni singolo utente, al fine di contribuire alla copertura dei rischi derivanti dalle morosità, rispecchiando il principio di equità in base al quale gli oneri delle inadempienze non ricadano sulla generalità degli utenti del servizio. In altre parole, una tutela per i clienti in regola con il pagamento delle proprie fatture.
Questa novità è entrata in vigore dal 1° giugno 2014 e Nuove Acque la introdurrà, conformemente alla propria fatturazione, a partire dal mese di luglio. Da aggiungere anche che l’introduzione del deposito cauzionale va a sommarsi ad un altro cambiamento richiesto sempre dall’AEEGSI: il rimborso agli utenti dell’anticipo sui consumi, una voce prevista nei contratti stipulati con l’avvio dell’attività dell’attuale gestore.
Tornando alle specificità del deposito cauzionale, questa nuova voce non si applica indistintamente a tutti gli utenti Nuove Acque: sono infatti esenti quei soggetti che hanno una domiciliazione bancaria e le utenze agevolate ovvero coloro i quali hanno un reddito ISEE inferiore a € 8.030 e che quindi hanno una riduzione della tariffa del 50%. In questi casi, verrà restituito l’anticipo sui consumi qualora il soggetto ne abbia diritto, ma non verrà applicato il deposito cauzionale.
Come si applica il deposito cauzionale? Per gli utenti definiti storici (contratti per i quali si disponga del consumo di un intero anno solare), viene considerato il corrispettivo calcolato sulla media dei consumi riportati a tre mesi. Per tutti gli altri, viene presa la media della categoria di appartenenza nell’anno appena concluso. Per i condomini è pari al 60% del corrispettivo totale dovuto da tutte le unità immobiliari che lo costituiscono. In ogni caso, il deposito cauzionale o il conguaglio tra deposito cauzionale e anticipo sui consumi eventualmente versato viene applicato in due rate con due distinte fatture. Annualmente, il deposito cauzionale verrà ricalcolato per tutti gli interessati e laddove si verifichi uno scostamento del 20%, verrà riaggiornato e adeguato.
Da aggiungere anche che contestualmente all’applicazione del deposito cauzionale, in bolletta partirà anche l’ultima tranche del rimborso del canone di depurazione, a seguito della recente delibera dell’AIT l’Autorità Idrica Toscana. Si chiuderà così di fatto, entro il 30 settembre prossimo, il ciclo dei rimborsi, a cinque anni dal decreto ministeriale, conseguente alla sentenza della Corte Costituzionale del 2008. Un momento fortemente atteso anche da Nuove Acque, che potrà quindi portare a termine questa vicenda, dopo che AIT ha finalmente deliberato i criteri per determinare il valore degli oneri deducibili ovvero quanto il gestore può e deve detrarre da quanto già all’epoca correttamente fatturato come valore dei costi sostenuti per implementare il servizio di depurazione. I criteri sono stati dettagliati anno per anno e territorio per territorio.
Per eventuali dubbi o chiarimenti su entrambe le questioni, è possibile rivolgersi alle agenzie Nuove Acque nel territorio. www.nuoveacque.it.

giovedì 3 luglio 2014

Via ai saldi, la stima di Confesercenti: “Spesa media da 150-160 euro” .

Ufficio stampa Confesercenti 
 
Ufficio stampa Confesercenti

Partenza dei saldi: ci sono le condizioni perché sia  migliore degli scorsi anni. È fiducioso il direttore di Confesercenti Mario Checcaglini alla vigilia dell’avvio della stagione dei saldi estivi ai nastri di partenza sabato 5 luglio. “Se osserviamo i dati del mese di aprile, dove i consumi hanno invertito la tendenza alla caduta, registrando un significativo più 2% – spiega il direttore Checcaglini –  rispetto l’analogo mese dell’anno precedente, c’è la speranza che questo avvio consolidi la tendenza. Siamo lontani naturalmente da una duratura inversione di tendenza, però vogliamo credere che qualche cosa cambi anche nel settore dei consumi”.
“Finalmente – prosegue Checcaglini – c’è un segno positivo che deve essere analizzato con fiducia. L’associazione di categoria intende infatti interpretarlo positivamente sperando in una ripresa. È anche quello che si aspettano i commercianti e la speranza è che i consumatori approfittino di questo clima di fiducia per fare acquisti approfittando delle occasioni”.
L’analisi di Checcaglini prevede che rispetto allo scorso anno non ci saranno cali considerevoli nella spesa che ciascun consumatore riserverà agli acquisti a prezzi scontati. “I consumatori – spiega Checcaglini – spenderanno 150-160 euro a testa. C’è infatti da sperare che i provvedimenti del governo per i redditi medio bassi siano una risorsa per permettere ai consumatori di acquistare ciò che desiderano da tempo e per di più a prezzi realmente vantaggiosi”
“Ormai rispetto ad alcuni anni fa – prosegue il direttore di Confesercenti – le percentuali di sconto sono considerevoli con punte del 50% fino al 70%. Ineccepibile poi il comportamento di commercianti che negli anni si sono conquistati la fiducia della clientela. Il nostro territorio non ha mai registrato lamentele da parte dei consumatori a testimonianza della correttezza di commercianti nell’applicare gli sconti e nell’offrire merce di qualità a prezzi realmente vantaggiosi. In questo quadro e clima speranzoso non c’è che da augurarsi che l’avvio dei saldi sia ottimale”.
ECCO IL DECALOGO PER COMMERCIANTI E CONSUMATORI
A beneficio di commercianti e consumatori, Fismo-Confesercenti ricorda le 10 regole dei “saldi amici”: attendere il periodo ufficiale dei saldi; indicare in modo chiaro e ben leggibile la composizione del prezzo di vendita al pubblico (prezzo originario, percentuale di sconto, prezzo scontato in euro ed eventualmente in lire); accettare pagamento con assegni, carta di credito e bancomat secondo i termini delle relative convenzioni; in caso di vizi o mancata conformità rispetto alle caratteristiche descritte del bene venduto in occasione dei saldi il commerciante è soggetto alle ordinarie norme in materia di garanzia; in casi diversi dal vizio o dalla mancata conformità la sostituzione del capo è a discrezione del titolare dell’esercizio; durante i saldi il commerciante può consentire la prova dei capi in vendita per verificare la corrispondenza della taglia; non esibire sconti generici, specie se riferiti soltanto ad alcuni articoli; rendere visibile l’interno del negozio; evidenziare all’esterno le taglie eventualmente disponibili; usare la massima cortesia.

mercoledì 2 luglio 2014

La Provincia di Arezzo: “Il grande lavoro svolto sul Piano rifiuti non è vanificato” .

Ufficio stampa Provincia di Arezzo 
 
Ufficio stampa Provincia di Arezzo

Con una nota l’Amministrazione provinciale di Arezzo interviene sul Piano interprovinciale per la gestione dei rifiuti.
“Il grande lavoro svolto dalle tre Province di Arezzo, Siena e Grosseto con il Piano interprovinciale è tutt’altro che vanificato ma, come confermato dalla stessa Regione Toscana che con la sua osservazione ha espresso la conformità del Piano alla pianificazione regionale e alla normativa vigente, è il punto di riferimento per le politiche sullo smaltimento dei rifiuti dell’ATO Toscana Sud. Il fatto che le osservazioni presentate non siano state portate all’esame dell’ultimo consiglio provinciale, quello del 25 giugno, è derivato solo dai tempi tecnici necessari per l’istruzione della pratica e dal rispetto delle procedure. In ogni caso, essendo il consiglio provinciale di Siena già sciolto, non sarebbe stato possibile concludere l’iter formale che prevedeva l’approvazione nei tre consigli. Il lavoro dei nostri uffici, in ogni caso, continua sulle osservazioni e in tempi brevi l’organo che sarà chiamato ad approvare il piano interprovinciale potrà farlo senza ritardi né interruzioni sul percorso””, conclude la nota della Provincia.

martedì 1 luglio 2014

Incendi: da oggi massima allerta, vietato accendere fuochi. Salvadori: “Prudenza” .

Ufficio stampa Regione Toscana

Ufficio stampa Regione Toscana 
E’ scattato oggi, 1° luglio, e resta in vigore fino al 31 agosto il periodo “ad alto rischio incendi boschivi”. Da oggi dunque divieto di accendere fuochi, bruciare residui vegetali e compiere altre operazioni che possano creare pericolo d’incendio. A ribadire l’avviso è stato oggi l’assessore all’agricoltura e foreste, Gianni Salvadori, che insieme a tutti i protagonisti della “macchina antincendio” che opera in Toscana ha tenuto una conferenza stampa. Presenti il Viceprefetto Annamaria Santoro, dirigente della protezione civile, il comandante dei Vigili del Fuoco, Cosimo Pulito, il nuovo comandante del Corpo Forestale dello Stato, Giuseppe Vadalà, i rappresentanti del volontariato.
“Da oggi – ha sottolineato l’assessore – la normativa diventa ancora più stringente rispetto al passato. C’è infatti una novità. Con un decreto legge entrato in vigore il 25 giugno si stabilisce che nel periodo “ad alto rischio incendi boschivi”è vietato qualunque tipo di abbruciamento e questo modifica anche la normativa regionale che invece li consentiva in certe ore e a certe distanze dal bosco. Da oggi al 31 agosto – ha ripetuto l’assessore – il divieto è assoluto. Fuori dal periodo ad alto rischio invece dovrà essere il sindaco, con ordinanza, a stabilire orari e distanze per bruciare potature, sfalci ecc.”
“Il periodo che si apre oggi – ha aggiunto Salvadori – è la fase più delicata per la quale raccomandiamo a tutti estrema attenzione, in una regione come la nostra dove la superficie boscata, oltre un milione di ettari, copre metà del territorio. Il rispetto delle regole è essenziale – ha aggiunto – per scongiurare incidenti come quelli verificatisi a giugno in provincia di Arezzo e di Massa, per colpa di fuochi destinati a bruciare residui vegetali. Non ci stanchiamo mai di invitare tutti alla massima prudenza e attenzione e chiediamo di collaborare segnalando i principi di incendio alla Sala operativa unificata permanente della Regione Toscana, attiva 24 ore su 24 tutto l’anno, attraverso il numero verde 800425425, oppure il 1515 del Corpo Forestale dello Stato e il 115 dei Vigili del Fuoco”.
L’organizzazione regionale antincendi boschivi (AIB) integra le risorse, i mezzi e le competenze di Province, Comuni, Unioni dei Comuni, Enti Parco regionali e, grazie alla stipula di specifiche convenzioni, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale dello Stato. Un coinvolgimento di forze che è integrato in maniera determinante dalle associazioni di volontariato. L’assessore ha rivolto a tutti “un ringraziamento particolare per la preziosa attività svolta nel settore durante tutto l’arco dell’anno”.
Una forza antincendio di 4700 uomini, 600 mezzi e 10 elicotteri
La forza antincendio è composta di 4700 uomini e 600 mezzi. Il coordinamento a livello regionale è della SOUP – sala operativa regionale, e 10 centri provinciali (COP AIB). 180 sono i direttori delle operazioni AIB. La componente terrestre è di 498 operai forestali e 4.220 volontari , con 615 mezzi operativi. A livello aereo vi sono 10 elicotteri ai quali si possono aggiungere i mezzi della flotta aerea nazionale, messi a disposizione dalla Protezione Civile, in occasione di eventi di particolare gravità.
I 10 elicotteri sono dislocati operativamente nelle basi di Mondeggi (FI), Villa Cognola (AR), La Pineta (SI), Alberese (GR), il Giardino (LI), Monte Serra (PI), Tassignano (LU), Cinquale (MS), Macchia Antonini (PT), La Pila (Elba).
L’accordo fra la Regione e i Vigili del Fuoco
L’accordo che regola per tutto il 2014 la lotta attiva agli incendi boschivi tra la Regione Toscana e la Direzione regionale dei Vigili del fuoco è stato rinnovato pochi giorni fa con la stipula siglata anche dal Prefetto di Firenze, in rappresentanza del Ministero dell’Interno.
Oltre alla partecipazione dei Vigili del Fuoco alle attività della Sala operativa unificata permanente della Regione e dei Centri operativi provinciali, l’accordo prevede il potenziamento delle strutture dei Vigili, al fine di garantire un efficace e continuo supporto operativo alla lotta attiva antincendi, in particolare nelle aree ad alto rischio e sulle isole (Elba, Capraia e Giglio).
Il principio del supporto operativo consente di garantire una continuità di servizio nei due ambiti di competenza, incendi boschivi per l’organizzazione regionale e incendi di vegetazione per i Vigili del Fuoco.
Nel 2013, in base ai dati disponibili, l’organizzazione AIB è intervenuta a supporto della struttura V.V.F. su 477 incendi di vegetazione, mentre sono stati 199 in tutto gli incendi boschivi che hanno impegnato l’organizzazione AIB sull’intero territorio toscano. Nello stesso anno gli elicotteri AIB sono intervenuti su 7 incendi di vegetazione.
La convenzione con il Corpo Forestale dello Stato
Nello scorso mese di maggio è stata rinnovata anche la collaborazione fra Regione Toscana e Corpo forestale dello Stato, regolata da una convenzione ad efficacia triennale che definisce una serie di attività di controllo e sorveglianza del territorio da parte del Corpo forestale dello Stato e che ha permesso, fin dal 1982 di lavorare in sinergia alla tutela del patrimonio forestale della Toscana.
Completano il quadro un accordo con la regione Liguria che ha portato alla stesura di procedure operative condivise tra i due sistemi antincendi boschivi regionali e tra le rispettive sale operative AIB. E analoga procedura è in fase di definizione anche con l’Umbria.
La Convenzione Regione Toscana – CVT – CRI
Nel mese di giugno la Regione Toscana ha rinnovato anche le due Convenzioni annuali con il Coordinamento volontariato toscano e con la Croce Rossa Italiana che garantiscono un apporto irrinunciabile da parte degli oltre 4 mila volontari (CVT) e degli oltre 200 soci (CRI) impegnati in Toscana nell’attività antincendi boschivi. I contributi erogati nell’ambito delle due convenzioni sono destinati unicamente all’organizzazione delle squadre e dei mezzi operativi, mentre non è previsto alcun genere di rimborso personale. I contributi sono indipendenti dall’attività svolta.
Vietato costruire, ma anche cambiare coltura, cacciare e pascolare animali
La normativa regionale prevede che nelle aree bruciate siano vietate l’edificabilità (per 20 anni), la trasformazione del bosco in altra coltura (15 anni), il pascolo (10 anni) e la caccia (5 anni).
Le norme sono stringenti anche per coloro i quali operano nel settore. Il servizio aereo AIB riceve un corrispettivo che è indipendente dal numero e dall’entità degli eventi. Gli interventi di prevenzione e ripristino sono effettuati con maestranze forestali assunte con contratti a tempo indeterminato, senza effettuare appalti o affidamenti a strutture esterne; i volontari convenzionati non ricevono rimborsi personali, ma unicamente contributi alle associazioni di appartenenza.
L’impegno finanziario della Regione: 11 milioni per il 2014
Per il 2014 la Regione Toscana ha confermato l’impegno di oltre 11 milioni di euro, per garantire le attività di previsione, prevenzione e contrasto agli incendi boschivi.
Per raggiungere il massimo livello di efficienza operativa la Regione Toscana sceglie ogni anno di investire anche nell’attività di formazione del personale utilizzando un punto di eccellenza: il Centro regionale antincendi boschivi “La Pineta di Tocchi”, a Monticiano (Siena), dove annualmente circa 1.200 operatori AIB tra volontari e personale degli Enti partecipano ai corsi di addestramento e aggiornamento.
Bilancio positivo nei primi mesi del 2014, ma l’attenzione resti alta
I primi sei mesi del 2014 sono stati caratterizzati in Toscana da un numero contenuto di incendi di bosco: in tutto 65, contro una media, nello stesso periodo degli ultimi 5 anni, di oltre 150 incendi (-57%). Particolarmente ridotta (-89%) anche la superficie boscata interessata dalle fiamme: quasi 20 ettari contro gli oltre 183 ettari andati in fumo, in media, da gennaio a giugno negli ultimi 5 anni.
Le condizioni meteo hanno contribuito a ridurre il fenomeno, ma il dato relativo alla superficie boscata media ad evento, sceso fino a 0,33 ettari, segnala il livello di efficienza raggiunto dall’organizzazione regionale antincendi boschivi. Praticamente tutti questi incendi sono stati chiusi nelle primissime fasi di intervento, contenendo così i danni e i costi di spegnimento.
I 65 incendi sono stati registrati dall’inizio dell’anno in quasi tutte le province toscane, ad eccezione del territorio di Siena, (8 ad Arezzo, 7 a Firenze, 12 a Grosseto, 3 a Livorno, 11 a Lucca 10 a Massa Carrara e a Pisa, 3 a Pistoia e 1 a Prato). 59 volte la superficie boscata percorsa dal fuoco era meno di un ettaro. In altri 4 casi la superficie era compresa tra l’ettaro e l’ettaro e mezzo, mentre nei 2 incendi di un certo rilievo sviluppatisi a marzo nel comune di San Marcello Pistoiese e a maggio in quello di Capannori (Lucca) sono andati in fumo, rispettivamente 4 e 5 ettari.
Un buon risultato ottenuto grazie alla concentrazione delle forze (sia terrestri che aeree) a disposizione, nelle prime due ore degli interventi di lotta attiva: uno dei principi base dell’Organizzazione AIB toscana che è stato ribadito anche nel Piano operativo regionale antincendi boschivi che fornisce le linee guida per i prossimi 3 anni di attività.

lunedì 30 giugno 2014

Squeri: Su immunità il buon senso prevale sul populismo.


1-Luca-Squeri


“L’ampia maggioranza con cui è stata confermata l’immunità parlamentare in Commissione Affari costituzionali al Senato dimostra che, per una volta, la politica e il buon senso non si sono arresi agli istinti populisti e alla ricerca del consenso facile. L’immunità è una garanzia di salvaguardia democratica, prevista dalla Costituzione nell’ambito dell’equilibrio e della separazione tra poteri dello Stato. Mantenerla significa rispettare questi fondamentali principi del nostro assetto istituzionale”.

domenica 29 giugno 2014

Pirati strada, 88enne ferito e svenuto.


A Cortona, era accasciato vicino a strisce pedonali