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Val di Chiana

Val di Chiana
Castello di Civitella in Val di Chiana.

sabato 6 dicembre 2014

Altra battuta di arresto per l'Arezzo : Arezzo-Como 0-1

I Tabellini :

AREZZO-COMO 0-1
Marcatore: Giosa al 19' st.
AREZZO (3-5-2): Benassi; Villagatti, Panariello, Pisani; Campagna (dal 23' st Padulano), Dettori, Carcione, Gambadori, Brumat (dal 1' st Millesi); Erpen; Montini (dal 16' st Bonvissuto). A disposizione: Leuci, De Martino, Guarino, Cucciniello. All. Capuano.
COMO (3-5-2): Crispino; Ambrosini, Giosa, Lebran; Casoli, Scapuzzi (dal 34' st Rinaldi), Corticchia, Le Noci, Fautario; Defendi (dal 26' st De Sousa), Ganz (dal 12' st Ardito). A disposizione: Falcone, Curti, Marchi, Comentale. All. Colella.
Arbitro: Formato di Benevento.
NOTE - Ammoniti: Montini, Carcione e Dettori. Angoli: 3-3.

venerdì 5 dicembre 2014

A fuoco auto medico in ospedale Figline.


 Incendiata ieri nel posteggio dell'ospedale Serristori di Figline Valdarno l'auto di un medico. Sul posto trovata della diavolina, usata come innesco.
 
  L'Asl di Firenze in una nota parla di "chiaro atto intimidatorio", e spiega che l'auto appartiene al responsabile della chirurgia d'urgenza dell'ospedale di S.M.Annunziara, incaricato "di integrare le attività chirurgiche del Serristori" con quelle dell'ospedale di Ponte a Niccheri. I carabinieri al momento non escludono nessuna pist

giovedì 4 dicembre 2014

Capezzone: La risposta politica a "Mafia Capitale" è meno spesa pubblica.


La nota del Presidente della Commissione Finanze della Camera

Daniele Capezzone"Bisogna essere preoccupati non solo dell’illegalità. Il problema attuale è che, pure nella legalità, lo spreco di denaro pubblico è immenso.

Dichiarazione di Daniele Capezzone, Forza Italia, Presidente della Commissione Finanze della Camera

A titolo assolutamente personale, desidero svolgere alcune considerazioni e riflessioni su quanto emerge dalla cosiddetta vicenda "Mafia Capitale".

1. Ciò che affiora, al di là delle responsabilità personali da accertare, è un quadro devastante, una volta di più, per la credibilità della politica. Non comprenderlo significa essere dei marziani. E nessuno pensi di cavarsela con commissariamenti o con la logica di "scaricare" qualcuno, o di attribuire tutto all’incapacita’ o alla disonestà di qualche "mela marcia". O la politica ritrova una sua credibilità di fondo, oppure l’intero Paese è candidato al caos.

2. Va ovviamente salvaguardato, rispetto ad ogni singolo indagato, il principio costituzionale - per me sacro - della presunzione di non colpevolezza.

3. Non mi piace (di chiunque si tratti, magari anche del peggior criminale) che vengano diffusi video su operazioni di arresto.

4. Personalmente, non sono un fautore dell’uso largo dei reati associativi, con successivo inevitabile maxiprocesso: troppo spesso, temo, la lettura "sociologica" e il "racconto" rischiano di prevalere sull’effettivo accertamento delle responsabilità specifiche di ciascuno, e sulla concreta possibilità di distinguere gli innocenti (ce ne saranno) dai colpevoli (ce ne saranno).

5. In sede politica, tranne eccezioni individuali, mi pare purtroppo del tutto assente una chiave di lettura liberale. Il problema non può limitarsi alla pur giusta caccia ai corrotti. La questione di fondo è la quantità di denaro pubblico in gioco, il livello mostruoso della spesa pubblica, l’enorme mole di risorse per la cosiddetta "accoglienza" (più, su un piano diverso, la selva selvaggia di partecipate e municipalizzate, che non a caso in pochissimi vogliamo colpire e disboscare).

Questo trasforma tutto (pure gli immigrati, pure i rom, qualunque realtà) in un gigantesco business al quale attingere.

Se non si entra nell’ordine di idee liberale di ridurre la quantità di spesa e risorse pubbliche in gioco, tutto questo "miele" attirerà sempre malintenzionati e profittatori di ogni sorta.

E, per essere ancora più chiari, bisogna essere preoccupati non solo dell’illegalità. Il problema attuale è che, pure nella legalità, lo spreco di denaro pubblico è immenso."

mercoledì 3 dicembre 2014

Tre giorni di Fiera Antiquaria: Arezzo fa festa.

Ufficio stampa Comune di Arezzo
Ufficio stampa Comune di Arezzo

La Fiera Antiquaria di Arezzo festeggia i suoi 46 anni con un’edizione ‘lunga’ tre giorni e con tanti appuntamenti e iniziative. La presentano le assessore comunali Paola Magnanensi e Stefania Magi insieme al rappresentante del Sindaco nel comitato consultivo della Fiera Fabrizio Piervenanzi, a Massimo Ferri per l’Associazione Orchestra Multietnica e Paola Falsetti per la Fondazione Ivan Bruschi.
“Sono molto contenta – esordisce l’assessore Paola Magnanensi – dei buoni risultati che quest’anno ha avuto la Fiera e che ci hanno dato la forza di andare avanti mettendo insieme tutte le forze della città per attivare accoglienza e iniziative. Questa prima fiera ‘lunga’ per il ponte dell’Immacolata è il risultato di mesi di lavoro e la realizzazione delle idee che molte persone hanno messo a disposizione per la valorizzazione e la crescita di questa nostra manifestazione. Già da maggio abbiamo cominciato a parlare con gli espositori che ringrazio per la loro adesione a questa edizione che definirei ‘mondiale’”.
“La tradizione si unisce a una realtà moderna di Arezzo come l’Orchestra Multietnica – afferma l’assessore Stefania Magi. Si mettono così insieme tante risorse positive della città che ci portano verso una dimensione internazionale”.
Il Concerto straordinario dell’Orchestra Multietnica Aretina (OMA), sabato 6 dicembre, alle ore 21 al Teatro comunale  Pietro Aretino viene presentato da Massimo Ferri: “è un’occasione di incontro tra una manifestazione che definirei ‘caratteristica’ della città come la Fiera e i nuovi cittadini di Arezzo. Oma è’un’associazione in continuo movimento che torna a fare un concerto nella sua città con nuovi brani  e nuovi musicisti”.
Il concerto, in collegamento con le iniziative legate alla Festa della Toscana, sarà l’occasione, per il gruppo portavoce in Italia della multiculturalità aretina, di presentare al pubblico un repertorio ancora tutto da scoprire, frutto del dialogo con nuovi musicisti, con nuove comunità e riferimenti culturali. Il percorso didattico di questi ultimi anni ha visto infatti salire sul palcoscenico insieme all’OMA tanti giovani musicisti, molti del Liceo Musicale, che hanno portato vitalità e punti di vista utili alla crescita e al futuro dell’Orchestra. Si è già costituita l’Orchestra Multietnica Giovanile.
Alla Casa Museo di Ivan Bruschi sarà eccezionalmente in mostra nei giorni di Fiera, l’Arazzo di Rubens, un pezzo straordinario realizzato da Geraert Van Der Streken su disegno di Rubens, del XVII secolo, raffigurante Chirone, il centauro che dà lezione di equitazione ad Achille, alto ben 3,51 m. e largo 2,59 m. che, come ricorda Paola Falsetti “ onora la casa del padre fondatore della Fiera. Sarà un fine settimana ricco di iniziative tra le quali vorrei ricordare anche le mostre dei presepi artistici e degli scaldini nella Galleria Ivan Bruschi”.
Alcuni arazzi dello stesso tipo sono esposti in luoghi prestigiosi come lo Staatliche Kunstammulngen Kassel, il Palazzo reale di Torino e a Jerez de la Frontera.
Ci sarà inoltre il Premio al Miglior Banco Natalizio: torna per la terza volta nel 2014 il premio che viene assegnato al miglior banco della zona A (Antiquariato) e della zona B (opere del proprio ingegno). Una commissione composta da rappresentanti del Comitato Consultivo e dal neo esperto della qualità delle merci, a suo insindacabile giudizio, deciderà i due vincitori. Il premio saranno due cesti con i prodotti tipici del Natale offerti dalla ditta Vestri di Arezzo.
Il 6, 7 e 8 dicembre, grazie alla disponibilità della ditta concessionaria, Cooperativa BETA e dell’assessorato al turismo del Comune, saranno aperti anche i due Centri di accoglienza turistica Benvenuti ad Arezzo in piazza della Libertà e in piazza della Repubblica (stazione) con orario continuato dalle 10 alle 17.
Un ulteriore passo in avanti per garantire la qualità delle merci esposte in Fiera sarà il debutto in questa edizione dell’esperto della qualità delle merci . L’incarico, assegnato al vincitore del bando pubblico, sarà svolto per due anni a partire da questa edizione della Fiera, dal professor Alessandro Valenti di Arezzo.
Il volume Arezzo – La vita è bella – Diario di viaggio in una città da oscar che contiene, insieme ad attrazioni e foto, aneddoti curiosi sulla città,  potrà essere acquistato anche al punto informazioni della Fiera, sotto le Logge Vasari, a soli 7 euro.
Inoltre domenica 7 dicembre, alle ore 17.30, anche Arezzo al Teatro Pietro Aretino si unirà ai festeggiamenti di Milano per Sant’Ambrogio, grazie alla diretta cinematografica dal Teatro alla Scala, di “Fidelio” di Ludwig van Beethoven, Prima della stagione 2014-2015 del palcoscenico operistico più prestigioso al mondo.
Le mostre collaterali:
Il Cenacolo degli Artisti Aretini al Teatro Comunale Pietro Aretino  di via della  Bicchieraia nei tre giorni della Fiera.
Dal 6 dicembre 2014 al 16 gennaio 2015, a Palazzo Chianini Vincenzi in via Andrea Cesalpino 15, l’artista Patrizio Zona espone la sua mostra “Opere”. Orario: dal martedì al venerdì dalle 10.30 alle 16.30; il sabato dalle 10.30 alle 13.
Prosegue fino al 9 gennaio 2015 la mostra personale Alt, opere di Tino Stefanoni, organizzata dall’assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Arezzo, curata dal Direttore Artistico Fabio Migliorati, presso la Galleria d’Arte Contemporanea di Arezzo “Sala S.Ignazio”, Via G. Carducci, 7.
Gold Design, fino al 6 gennaio 2015, orario 10.30-18.00 in Palazzo di Fraternita dei Laici di Piazza Grande. La mostra è curata da Valerio Castelli, Caterina Mosca, Mosca Partners, allestita da Paola Navone con l’organizzazione di Laura Carlini.
“Storia dell’HI-FI , l’alta fedeltà come ricerca della perfezione acustica” fino al 15 dicembre al Museo dei mezzi di comunicazione in via Ricasoli.

martedì 2 dicembre 2014

Voucher co-working, ecco come richiederne l’assegnazione.

Ufficio stampa Comune di Arezzo
Ufficio stampa Comune di Arezzo

Presso la sede di Informagiovani di Sant’’Agostino è possibile trovare tutte le informazioni necessarie per richiedere l’’assegnazione dei voucher messi a disposizione per il co-working della Regione Toscana.
Il co-working – ricorda l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Arezzo, Francesco Romizi – è una forma di lavoro dove vengono condivisi da più soggetti spazi fisici, risorse tecniche e professionalità. Su di esso l’assessorato ha mostrato attenzione anche in passato. Ora si presenta questa nuova opportunità grazie alla Regione e l’Informagiovani si presta come di consueto a essere una struttura di riferimento del territorio anche per ambiti importanti come quello del futuro lavorativo”.
Fino al 10 dicembre infatti è possibile per i giovani fra i 18 e i 40 anni e in possesso di partita Iva e per le imprese iscritte a una delle Camere di Commercio toscane, presentare domanda di finanziamento a sostegno di un progetto imprenditoriale presso un co-working iscritto nell’elenco qualificato della Regione Toscana.
L’’importo massimo dei voucher assegnabili è di 2.000 euro: possono essere richiesti per rimborsare le spese sostenute per l’affitto, da 6 a 12 mesi, della postazione lavorativa all’’interno del co-working.

lunedì 1 dicembre 2014

Concordia, la Procura chiederà oltre 20 anni per Schettino.



La Procura di Grosseto è intenzionata a chiedere oltre 20 anni di carcere per Francesco Schettino come responsabile del naufragio della Concordia. Lo ha detto a margine dell'udienza il procuratore Francesco Verusio in una pausa dell'interrogatorio di Schettino. Per i vari reati, Schettino potrebbe essere condannato a circa 22 anni.
Francesco Schettino è tornato oggi in aula al Teatro Moderno di Grosseto per sottoporsi all'interrogatorio nel processo sul naufragio della Costa Concordia di cui è imputato. L'udienza è iniziata intorno alle 10. Schettino ha chiesto di non farsi riprendere in video durante la sua deposizione.
"L'avvicinamento all'isola - ha detto Schettino - favorisce l'aspetto commerciale" anche per questo venne deciso di accostare la Concordia all'isola del Giglio. Il pm Alessandro Leopizzi ha aperto l'esame dell'imputato partendo da come venne deciso e gestito l'avvicinamento al Giglio deviando dalla rotta formalmente comunicata alla compagnia. A un'altra domanda se Costa fu informata del mutamento di rotta, Schettino ha detto che "nelle varie probabilità la navigazione sotto costa si è sempre effettuata" e "il comandante della nave ha la facoltà di tracciare la rotta ma non ha nessun obbligo di informare l'armatore". "In questo caso - ha continuato Schettino - non essendo pianificata la navigazione turistica", come potrebbe essere in un golfo magari prevedendo anche una sosta, "ma trattandosi di un'accostata, non ho avvisato nessuno". Schettino ha anche ricordato che i contatti con il comandante in pensione Mario Palombo, che spesso soggiorna sull'isola, e la richiesta del maitre Antonello Tievoli lo indussero a decidere per l'avvicinamento al Giglio: "Considerato anche l'aspetto commerciale volevo prendere tre piccioni con una fava", cioè fare un piacere a Tievoli, "omaggiare l'isola e Palombo" e dare un valore aggiunto all'aspetto commerciale della crociera. In precedenza, ha detto Schettino, "un paio di volte ho fatto un passaggio ravvicinato al Giglio", quanto alla rotta ha ammesso di averla approvata e di aver visto la carta nautica su cui era tracciata. La manovra - ha detto ancora Schettino - non l'ho fatta per fare un favore alla Cemortan". 
Schettino non era distratto nell'imminenza dell'impatto della Costa Concordia, ma fu tratto in inganno dal "mutismo generale" in plancia di comando ma "non avevo con me mica una scolaresca": così, con critiche agli ufficiali sul ponte di comando della Concordia, emerge la difesa di Francesco Schettino dalle sue risposte al pm Leopizzi. L'imputato ha detto di non essersi distratto né per la telefonata che fece al comandante in pensione Mario Palombo "che durò appena 30 secondi" per sapere quanta profondità ci fosse sotto la costa dell'isola, né quando, in plancia, ricordò al comandante in seconda Ciro Ambrosio di mettere il timone manuale mentre la nave procedeva a 15 nodi e mezzo verso l'isola. "Gli dicevo timone a mano e lui capisce... Era un reminding", ha detto Schettino rispetto all'ordine di passare alla navigazione manuale. Se poi dire a Ambrosio "timone a mano" poteva generare distrazione nell'ufficiale di guardia, Schettino ha detto che "se con il mio comportamento ho generato un dubbio a una persona adulta, lui doveva essere in grado di manifestarlo". Schettino, rispetto al passaggio di consegne in plancia dopo che lui era arrivato dalla cena dopo la partenza da Civitavecchia, ha aggiunto: "Non si creda che io non abbia tormento per questa stupidata. Bastava parlare e dire...Io ho cercato di giustificare anche gli altri..". Al momento della frase "the master take the com", quando Schettino comunicò formalmente che stava prendendo il comando, l'imputato ha detto che in quella come in altre circostanze, se chi tiene la rotta, cioè Ambrosio, "ha dei dubbi deve manifestarli", invece "credevo di essere molto più distante dalla costa e poi Ambrosio era in progressione numerica", cioè stava eseguendo la manovra. In realtà, ha detto Schettino, "la nave era fuori rotta per motivi di tempo, di quattro minuti. Se non avessi visto quella benedetta schiuma, chi parlava in plancia? Il mutismo generale mi ha tratto in inganno". "Se qualcuno avesse avuto accuratezza non avrei detto 'Andiamo sugli scogli' ma qualcuno" degli ufficiali "mi avrebbe dovuto dire 'Comandante, siamo sugli scogli!' e invece stettero zitti".
Dopo i due errori consecutivi del timoniere indonesiano Jacob Rusli Bin nell'accostata al Giglio, Francesco Schettino non pensò di sostituirlo "perché - ha spiegato l'imputato interrogato in aula - non immaginavo che fossimo in quel punto così vicini all'isola del Giglio, altrimenti l'avrei sostituito". "Mi era capitata una cosa simile a Malta", ha anche ricordato Schettino.  Schettino ha spiegato anche perché, parlando col timoniere, rise mentre diceva "Altrimenti andiamo sugli scogli": "Fu una frase ironica e tranquilla perché non si aveva contezza della situazione", della distanza più breve del previsto dagli scogli. L'interrogatorio è accompagnato dalla proiezione di schermate sulla rotta e audio tratti dalla 'scatola nera' con le frasi intercettate in plancia di comando. Le frasi sono evidenziate da scritte poste in sottotitolo alle immagini.

domenica 30 novembre 2014

Serie D: primo ko del Sansepolcro a Piancastagnaio, l’ex-Zuppardo castiga i bianconeri (3-0) .


I Tabellini :
 
PIANESE: Benedettini, Mazzuoli, Gagliardi, Zagaglioni, Gorelli, De Pasquale, Ancione, Giomarelli, Golfo, Zuppardo, Magrini. A disp: Marini, Giustarini, Manzi, Caccamo, Rubechini, Laudani, Vanni, Rinaldini, Mencarelli. Allenatore: Coppi

VIVI ALTOTEVERE SANSEPOLCRO: Vadi, Volpi, Marinelli, Angiolucci, Giorni, Tersini, Arcaleni, Chiasserini, Essoussi, Gorini, Alagia. A disp: Nicola Gennari, Tavernelli, Beers, Della Rina, Innocenti, Mattia Gennari, Cappini, Braccalenti, D’Urso. Allenatore: Davide Mezzanotti
ARBITRO: Davide Miele di Torino (Prencipe di Milano – Cristofaro di Milano)
 
RETI: 34° pt (rig) Zuppardo (P), 42°pt Ancione (P), 24°st Zuppardo (P)