Powered By Blogger

Val di Chiana

Val di Chiana
Castello di Civitella in Val di Chiana.

mercoledì 9 giugno 2010

“Per il bene della città Fanfani si dimetta” Martedì 08 Giugno 2010 16:21 Comune di Arezzo Servizio Comunicazione

“Per il bene della città Fanfani si dimetta” Martedì 08 Giugno 2010 16:21 Comune di Arezzo Servizio Comunicazione

Francesco Francini - Gianni Cantaloni
Dichiarazione di Gianni Cantaloni Capogruppo PdL e di Francesco Francini vice capogruppo vicario PdL:
“A questo punto Fanfani, se avesse il coraggio politico che finora gli è mancato e realmente a cuore il futuro di questa città, farebbe bene a prendere atto, con responsabilità, della fine della maggioranza con cui si era presentato come Sindaco ai cittadini di Arezzo e rassegnare, quindi, le sue dimissioni.
L’uscita durissima verso lo stesso Fanfani fatta dal gruppo consiliare dell’Italia dei Valori al comune di Arezzo fa emergere ancora di più le spaccature che attraversano il centro sinistra. La grave situazione in cui versa l’economia aretina avrebbe bisogno di una maggioranza e una giunta autorevole, in grado di dare risposte ai cittadini e non di una pseudo maggioranza ballerina che, ogni volta che è chiamata a decidere su vicende importanti per la città, come il piano di recupero dell’area ex caserma Cadorna, va numericamente sotto in Consiglio Comunale e si salva solo grazie al soccorso portato da gruppi consiliari che dovrebbero far parte dell’opposizione. Il Popolo della Libertà è pronto a prendere le redini della città ormai lasciata allo sbando da Fanfani e dalla sua ex maggioranza, per tornare a vedere fiorire Arezzo dando spazio e voce alle tante forze imprenditoriali e sociali che nel nostro territorio esistono ma a cui l’attuale Giunta di centro sinistra ha continuamente tarpato le ali in questi sciagurati anni di governo cittadino

martedì 8 giugno 2010

SACCONI: La manovra e' il veicolo piu' tempestivo per l'adeguamento delle pensioni a 65 anni

SACCONI : La manovra e' il veicolo piu' tempestivo per l'adeguamento delle pensioni a 65 anni.

07 giugno 2010 ore 18:46 "Non conviene mai fare scioperi contro la pioggia". Con queste parole, Maurizio Sacconi ha avvertito i sindacati rispetto all’eventuale decisione di opporsi all’adeguamento dell’eta’ pensionabile delle donne a 65 anni entro il 2012. Per il nostro ministro del Lavoro, occorre adeguarsi al contesto europeo, dove "nessuno ormai parla piu’ di flessibilita’. La flessibilita’ ormai non la considera piu’ nessuno, al massimo solo la sinistra italiana. Anzi, per parte italiana oggi io ho sollecitato l’Ue ad essere madre per gli stati membri" per assisterli lungo la strada di "una maggiore sostenibilita’ dei sistemi previdenziali".


L’Italia rischia di dover pagare una multa sino a 714mila euro al giorno per ogni giorno di mancato adeguamento alla normativa europea sull’innalzamento dell’eta’ pensionabile delle donne nel pubblico impego a 65 anni. Il nostro paese dovra’ comunque pagare una sanzione in ogni caso non inferiore a 9.992.000 euro per il periodo che va dal 2008, quando l’Ue ha aperto la procedura contro l’Italia, ad oggi, dopo la seconda condanna dell’Ue. Infatti se l’Italia non si adeguera’ all’ultimatum posto dalla Commissione la settimana scorsa, la multa potra’ quindi oscillare tra 11.904 euro e 714.240 euro al giorno. Se l’Italia dovesse mettere fine oggi 7 giugno 2010 all’infrazione dovrebbe pagare una sanzione forfettaria pari a 19.109.888 euro.

Bimbo di tre anni si ustiona: ricoverato al Meyer

Bimbo di tre anni si ustiona: ricoverato al Meyer