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Val di Chiana

Val di Chiana
Castello di Civitella in Val di Chiana.

sabato 7 marzo 2015

Meteo, la situazione si va normalizzando.

La situazione in Toscana, in seguito all'emergenza provocata dal maltempo, con la tempesta di vento di giovedì scorso, sembra tendere ad una stabilizzazione. E' quanto rilevano i vigili del fuoco: proprio la diminuzione dell'azione del vento, si spiega, ha fatto crescere di poco le richieste di intervento che complessivamente hanno comunque raggiunto quota 6.300, di cui 3.600 già eseguiti. L'attività di soccorso dei vigili del fuoco è proseguita senza sosta anche la notte scorsa. Riguardo al ripristino dell'energia elettrica sono tuttora in corso 1538 interventi che corrispondono a circa 2/3000 persone ancora senza luce da quattro giorni ormai. Enel spiega che sono quasi tutte risolte le situazioni
di guasto sulle linee di media tensione (quelle che alimentano le cabine di trasformazione da cui escono i cavi di bassa tensione che arrivano nelle abitazioni) danneggiate dalla tempesta di vento. I 1538 in corso o programmati riguardano le singole linee di bassa tensione.  I danni subiti dagli stessi impianti elettrici di Enel sono ingenti, precisa la società: il vento ha flagellato intere aeree in cui transitano lunghi tratti di linee di media tensione, anche rinnovati recentemente, su cui si sono abbattuti alberi, piante ad alto fusto, rami. Su singole linee di bassa tensione in alcune zone della Versilia, della Garfagnana, della montagna pistoiese e del Casentino sarà necessario in alcuni casi ricostruire interi impianti che arrivano alle abitazioni perché la tempesta di vento ha raso al suolo alberi, rami e piante ad alto fusto facendoli cadere su tralicci e pezzi di linea, un fenomeno che forse mai si era verificato negli ultimi decenni. Enel raccomanda ai clienti di utilizzare la massima prudenza e non toccare mai cavi in terra.

venerdì 6 marzo 2015

“Lavoro e cittadinanza di genere”: Ciclo di incontri sulle pari opportunità .

Ufficio stampa Provincia di Arezzo
Ufficio stampa Provincia di Arezzo.
 
“Lavoro e cittadinanza di genere: ripensare il lavoro”. E’ questo il titolo del progetto, presentato questa mattina nell’aula 14 del Dipartimento universitario di Arezzo, che le Pari Opportunità della Provincia hanno organizzato in collaborazione con il dipartimento aretino dell’Università degli Studi di Siena e con Confcommercio/Terziario Donna di Arezzo, che su queste tematiche hanno competenze specifiche e una rete a cui riferire le azioni da realizzare.
Il progetto si articolerà in una serie di incontri, in programma tra il 16 marzo e il 25 maggio con cadenza mensile. L’intento del progetto è quello di intervenire in primo luogo con la sensibilizzazione sulle tematiche di genere e poi sulla rilevazione dei bisogni che le donne inoccupate e disoccupate e le studentesse hanno, motivandole all’imprenditorialità anche attraverso le testimonianze di altre donne.
“Vogliamo far conoscere gli stereotipi sui ruoli professionali, sul linguaggio e sulle convinzioni che sicuramente non stimolano nelle donne le potenzialità imprenditoriali -, ha spiegato la Vicepresidente della Provincia Eleonora Ducci. Attraverso i finanziamenti stanziati dalla Regione Toscana con la sua Legge 16/2009, la Provincia di Arezzo riesce a realizzare progetti importanti, visto che le pari opportunità sono frutto spesso di politiche senza portafoglio e le risorse regionali rappresentano un eccellente strumento operativo per l’avvio e l’incremento delle politiche di conciliazione, oltre che per la diffusione di una cultura di genere”. Significativa la scelta della sede della conferenza stampa di presentazione, alla quale hanno presenziato molti studenti.
“Nel Dipartimento universitario di Arezzo – ha detto la Direttrice Loretta Fabbri – c’è una forte presenza femminile. Il nostro impegno è quello di far apprendere alle nostre studentesse un’identità professionale forte, un’idea evolutiva del lavoro per consentire loro di immaginarsi anche imprenditrici di sé stesse”.
Responsabile del progetto è la professoressa Laura Occhini, Docente di Psicologia dello sviluppo e del lavoro, e verrà realizzato in partenariato e in collaborazione con l’Ufficio della Consigliera di Parità, che ha ruolo di fondamentale nella rimozione degli ostacoli che impediscono di fatto le pari opportunità sopratutto in ambito lavorativo. Molte saranno le testimonianze di donne imprenditrici, come ha spiegato la Presidente Regionale di Terziario Donna Confcommercio Anna Lapini: “In noi imprenditrici c’è la forte volontà di tramandare la voglia di fare impresa, ma allo stesso tempo di far capire che i vecchi stereotipi sono superati e abbiamo bisogno di creare nuovi servizi. Questo è il messaggio che cercheremo di trasmettere, attraverso numerose testimonianze, negli incontri che si terranno qui all’Università, alla sede di Confcommercio e nel palazzo della Provincia”, ha concluso Anna Lapini. Il primo appuntamento, in programma lunedì 16 marzo alle ore 9 all’università, avrà per tema “Donne e cittadinanza”, il secondo, in programma lunedì 13 aprile nella sede di Confcommercio, sarà dedicato alla costruzione della carriera professionale mentre il terzo, lunedì 11 maggio nel palazzo della Provincia, sarà sul tema “competenze per costruire il futuro”. La giornata conclusiva è invece in programma lunedì 25 maggio nella sede dell’università.
Prl, 05.03.2015

giovedì 5 marzo 2015

Burrasca in Toscana Un morto in provincia di Lucca.


Anche cinque feriti, tra cui due vigili del fuoco, in Toscana dove la situazione è difficile a causa del forte vento, con raffiche oltre i 100 km/h. Disagi nella circolazione stradale e ferroviaria, stop ai traghetti per l'Elba, non si vola su Firenze. Chiuse le scuole in vari comuni

mercoledì 4 marzo 2015

Confesercenti contesta novità su slot: “Inopportuno modificare accordi a spese dei gestori” .

Ufficio stampa Confesercenti 
 
Ufficio stampa Confesercenti

Confesercenti contesta l’automatica modifica del contratto relativo ai rapporti tra i titolari dei bar e il concessionario di slot e videolottery. La rinegoziazione dei contratti, dopo la riduzione delle risorse statali a disposizione delle concessionarie e degli operatori della filiera, appare inopportuna. L’associazione di categoria quindi si sta mobilitando per sostenere le esigenze dei baristi sui quali non possono cadere ulteriori oneri. I concessionari con la nuova normativa devono fare un versamento aggiuntivo pari a 1.200 euro per apparecchio; la legge consente loro di ripartire tale importi con i bar, rinegoziando i contratti tra le parti. Sta accadendo, purtroppo, che gli aumenti vengono pretesi dai concessionari in maniera unilaterale.
“Scaricare sui baristi e sui gestori di locali i costi derivanti dalla nuova normativa – annunciano i rappresentanti di Fiept Confesercenti – è l’ulteriore tegola che colpisce la categoria. Riteniamo ci sia una illegittimità di principio solo per il semplice fatto di aver subito la modifica dell’accordo unilateralmente ed in modo automatico. Siamo convinti che gli eventuali costi dovranno essere assorbiti dal concessionario”.
L’associazione di via Fiorentina, adesso quindi intende tutelare e informare i baristi dei loro diritti e dell’eventualità di resistere agli aumenti imposti dai concessionari arbitrariamente. Per confrontarsi con la categoria sono previsti una sere di incontri. Ecco il calendario; il 10 marzo nella sede di Confesercenti Valdarno, l’11 marzo in quella di Confesercenti Valtiberina, il 12 marzo negli uffici del Casentino e infine  il 17 marzo ad Arezzo in via Fiorentina 240; tutti gli incontri avranno inizio alle ore 16. Nel contempo Confesercenti invita a giocare moderatamente per non correre il rischio di cadere nella dipendenza di slot e videolottery.

lunedì 2 marzo 2015

Atterraggio d'emergenza per il premier Renzi ad Arezzo.

L'elicottero del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è stato costretto ad un etterraggio imprevisto in un campo sportivo vicino a Badia al Pino, vicino ad Arezzo. Nessuna conseguenza per il premier e gli altri passeggeri a bordo. Il capo del governo stava tornando a Roma da Firenze. Renzi è stato raggiunto dalla scorta ed ha proseguito il viaggio per la Capitale in auto.
Si parla di problemi connessi al maltempo e non ad una causa tecnica.

domenica 1 marzo 2015

Confartigianato: “Ad Arezzo va ridisegnato il rapporto tra Pubblica Amministrazione e Pmi” .

Ufficio stampa Confartigianato
Ufficio stampa Confartigianato 
 
Uno studio commissionato dalla Commissione Europea vede partecipare ad appalti pubblici soltanto il 13% delle micro e piccole imprese, nonostante queste rappresentino il 99,4% delle imprese. Non solo, oltre al danno la beffa: gli stessi Enti pubblici sono poi ancora in ritardo nei pagamenti alle imprese: Confartigianato ha rilevato che circa il 20% delle istanze di pagamento non ricevono riscontro da parte della Pubblica Amministrazione.
“L’Italia è ‘maglia nera’ in Europa, insieme a Portogallo e Grecia – spiega il direttore di Confartigianato imprese Arezzo, Mauro Giovagnoli, a causa della più bassa partecipazione delle micro e piccole imprese agli appalti pubblici”. I dati di uno studio commissionato dalla Commissione Europea – “vedono partecipare ad appalti pubblici – precisa ancora Giovagnoli – soltanto il 13% delle micro e piccole imprese, malgrado queste rappresentino il 20% della ricchezza nazionale e pesino per il 39% sull’economia reale”. “Non parliamo poi – insiste il direttore di Confartigianato Arezzo – delle promesse sul recupero dei crediti che le aziende artigiane vantano verso gli enti pubblici, che sono ancora in ritardo netto nei pagamenti di quanto dovuto”.
Uno studio di Confartigianato ha infatti rilevato, come accennato in apertura, che il 19,9% delle istanze di pagamento non ricevono riscontro da parte della Pubblica Amministrazione sulla Piattaforma per la certificazione dei crediti. E ciascuna istanza ha un importo medio nazionale di 98mila euro.
“Va quindi ridisegnato – spiega ancora Giovagnoli – il rapporto tra Pubblica Amministrazione e piccole e medie imprese. E su questo Arezzo si trova di fronte ad un’occasione storica che viene sia delle prossime elezioni comunali che ridisegneranno il governo della città e sia anche dalle elezioni regionali la cui ricaduta sul territorio è evidente”.
Per questo noi, come Confartigianato, e come rappresentanti quindi di una fetta importante delle Pmi aretine, “chiediamo – conclude Giovagnoli – in particolare ai candidati sindaco di Arezzo, un impegno per iniziative che portino ad una soluzione rapida di queste due fondamentali questioni: la possibilità di un coinvolgimento più importante e continuo delle piccole imprese del territorio negli appalti pubblici, e poi una pronta liquidazione di quanto dovuto alle aziende che vantano ancora crediti verso la Pubblica Amministrazione”.

Pordenone "oggettivamente " eroico: in dieci per 94 minuti, batte uno spento Arezzo 1-0.


PORDENONE.

 Strepitosa vittoria del Pordenone, che supera al Bottecchia l'Arezzo grazie a un gol di Maracchi all'11' della ripresa. Tre punti d'oro, anzi di platino per i neroverdi nella lotta play-off e Pro Patria staccata di tre lunghezze in attesa della sfida di domani con il Como e dello scontro diretto di mercoledì prossimo a Busto Arsizio.
Un successo reso ancora più prezioso visto l'avvio-choc: dopo le polemiche per i torti arbitrali subiti nelle scorse partite di Lega Pro, il Pordenone al 30° secondo di gioco rimane in inferiorità numerica. L'arbitro Proietti di Terni vede una gomitata di Ferrani a Bonvissuto e lo espelle.
Ma le disgrazie non vengono mai sole, così al 10' s'infortuna capitan Maccan, costretto a uscire per fare posto a Ravasi.
Ciononostante è la squadra di Rossitto a rendersi più pericolosa e il primo tempo si chiude sullo 0-0, risultato che sta stretto al Pordenone.
Nel secondo tempo non cambia la musica del match e il Pordenone, più intraprendente, al 10' passa in vantaggio: cross di Bertolucci dalla sinistra e perfetto inserimento di Maracchi sul primo palo, stacco vincente e il portiere toscano Benassi è sorpreso: 1-0! Il centrocampista festeggia così le 100 presenze tra i “pro”, traguardo raggiunto a Cremona.


L'Arezzo? Non pervenuto. Gli amaranto di Eziolino Capuano non trovano mai  varchi nell'ottima disposizione difensiva dei ragazzi di Rossitto, che praticamente non rischiano nulla e dopo 4 minuti di recuperano festeggiano un'affermazione strameritata, che rompe una serie di tre vittorie di fila degli aretini, di cui le ultime due senza alcun gol subito.