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venerdì 9 luglio 2010
giovedì 8 luglio 2010
mercoledì 7 luglio 2010
martedì 6 luglio 2010
BUONGOVERNO: L'Italia e' la quinta potenza industriale
BUONGOVERNO: L'Italia e' la quinta potenza industriale
06 luglio 2010 ore 17:28 L’Italia è la quinta potenza industriale ed è seconda per produzione pro-capite. La lettura del rapporto elaborato dal Centro Studi della Confindustria ("Scenari industriali. Nuovi produttori, filiere e mercati globali.
Le imprese italiane cambiano assetto") sintetizzata nel grafico che pubblichiamo, conferma la forza del sistema industriale italiano. Una radiografia che arriva a cinque anni di distanza dall’ultimo rapporto e che ed è senz’altro la migliore risposta ai teorici del declino del Paese.
L’Italia ha pagato la crisi (poteva essere altrimenti?) con un calo marginale della produzione mondiale manifatturiera, mantenendo il distacco dalla Germania ma riducendolo rispetto a Usa e Giappone che ci precedono. Si è avvantaggiata rispetto a Francia e Regno Unito.
La quota dell’export nella media dei cinque anni si è mantenuta al 4,8%, con buone performance nei Paesi emergenti. Sarà importante lavorare sul recupero di produttività e competitività. Emma Marcegaglia nel presentare il rapporto, ha ancora una volta promosso la manovra: "Paragonando Italia e Germania è come se noi avessimo fatto una manovra da 48 miliardi in due anni e loro da 80 in quattro".
06 luglio 2010 ore 17:28 L’Italia è la quinta potenza industriale ed è seconda per produzione pro-capite. La lettura del rapporto elaborato dal Centro Studi della Confindustria ("Scenari industriali. Nuovi produttori, filiere e mercati globali.
Le imprese italiane cambiano assetto") sintetizzata nel grafico che pubblichiamo, conferma la forza del sistema industriale italiano. Una radiografia che arriva a cinque anni di distanza dall’ultimo rapporto e che ed è senz’altro la migliore risposta ai teorici del declino del Paese.
L’Italia ha pagato la crisi (poteva essere altrimenti?) con un calo marginale della produzione mondiale manifatturiera, mantenendo il distacco dalla Germania ma riducendolo rispetto a Usa e Giappone che ci precedono. Si è avvantaggiata rispetto a Francia e Regno Unito.
La quota dell’export nella media dei cinque anni si è mantenuta al 4,8%, con buone performance nei Paesi emergenti. Sarà importante lavorare sul recupero di produttività e competitività. Emma Marcegaglia nel presentare il rapporto, ha ancora una volta promosso la manovra: "Paragonando Italia e Germania è come se noi avessimo fatto una manovra da 48 miliardi in due anni e loro da 80 in quattro".
lunedì 5 luglio 2010
domenica 4 luglio 2010
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