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Val di Chiana

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Castello di Civitella in Val di Chiana.

lunedì 14 dicembre 2009

Berlusconi: notte serena dopo l'aggressione MILANO

Berlusconi: notte serena dopo l'aggressione MILANO - Sara' il ministro dell'Interno Roberto Maroni a presiedere la riunione che alle 11 si terra' a Milano in prefettura, con il prefetto Gian Valerio Lombardi e il questore Vincenzo Indolfi, per avere ''una informativa dettagliata e completa'' su quanto accaduto ieri sera in piazza Duomo, dove e' stato aggredito il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. NOTTE TRANQUILLA PER BERLUSCONI Si e' svegliato e ha chiesto subito di poter leggere i giornali. Silvio Berlusconi, ricoverato da ieri sera al settimo piano dell'Ospedale San Raffaele di Milano a causa dell'aggressione subita in piazza Duomo, secondo quanto si e' appreso ha passato una nottata tranquilla e la sua prima richiesta stamattina e' stata quella di poter vedere subito i quotidiani. BONAIUTI, NOTTE CON MAL DI TESTA Il presdiente del Consiglio ha passato la notte con un forte mal di testa ma stamane, come suo solito, ha chiesto i giornali e la rassegna stampa che gli preparano a Palazzo Chigi. Cosi' il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti, parlando a 'Mattno 5', ha parlato della notte passata all'Ospedale San Raffaele dopo l'aggressione di ieri. TARTAGLIA TRASFERITO A SAN VITTORE E GUARDATO A VISTA Massimo Tartaglia, l'uomo di 42 anni arrestato ieri dopo aver colpito al volto con un souvenir del Duomo il presidente Silvio Berlusconi al termine del comizio a Milano, e' stato trasferito nella notte dalla Questura al carcere di San Vittore. All'uomo sono state contestate le accuse di lesioni pluriaggravate dalla premeditazione e dalla qualifica di pubblico ufficiale della parte offesa. A Tartaglia, che e' stato interrogato dal procuratore aggiunto Armando Spataro, sono stati trovati in tasca un altro souvenir, un piccolo crocifisso, e una bomboletta di spray urticante al peperoncino. L'uomo si trova in una cella singola ed e' sorvegliato a vista da un agente di polizia penitenziaria. Tartaglia e' stato arrestato ieri in tarda serata dopo un interrogatorio davanti al procuratore aggiunto di Milano Armando Spataro e nella notte e' stato trasferito nel carcere milanese. PADRE FERITORE CHIAMA AL S.RAFFAELE Il padre del feritore del premier Silvio Berlusconi ha telefonato ieri sera al S.Raffaele di Milano, dove il Presidente del Consiglio e' ricoverato. Secondo fonti vicine all'ospedale, riferite nel corso di uno Speciale Tg1, si sarebbe detto ''costernato'' per il gesto del figlio. SCAJOLA: SEMINARE ODIO PORTA A VIOLENZA ''Sentimenti di vicinanza e solidarieta''' sono stati rivolti al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi dal ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola dal forum Italia-India in corso a New Delhi. ''Desidero portare un saluto al presidente del Consiglio e esprimere a lui in questo momento a nome di tutti sentimenti di vicinanza e solidarieta' per l'aggressione di cui e' stato vittima, insieme - ha detto Scajola nel suo discorso conclusivo del forum - all'augurio di una pronta guarigione. Non si puo' non constatare - ha affermato Scajola - che quando si semina odio verso l'avversario, si giustifica intolleranza, quando si passa dalla critica politica all'aggressione personale, si finisce inevitabilmente per seminare violenza''. CARTELLO FUORI OSPEDALE, SIAMO CON TE ''Presidente Berlusconi una pronta guarigione. Gli italiani veri sono con te sempre'': e' quanto e' scritto su un cartello, accompagnato da una bandiera italiana, apparso nella notte sulle recinzioni esterne del pronto soccorso dell'ospedale San Raffaele di Milano, dove da ieri il presidente del Consiglio, dopo l'aggressione al termine del comizio di piazza Duomo, e' ricoverato. Il punto clinico sullo stato di salute del premier verra' comunicato intorno alle ore 12 dal personale medico. All' esterno della struttura e' massiccia la presenza delle forze dell'ordine. MANTOVANO,VERSO RAFFORZAMENTO SICUREZZA ''Oggi alle 11 il ministro Maroni sara' in prefettura a Milano e con il prefetto e i vertici delle forze di polizia puntera' ad una esatta ricostruzione di quanto accaduto, frazione di secondo per frazione di secondo ed e' evidente che se c'e' necessita', come credo ci sia, di stringere ancora di piu' le maglie, si andra' in questa direzione''. Lo ha detto il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, a La telefonata di Maurizio Belpietro, durante Mattino Cinque. Il sottosegretario ha ricordato che ''qualche settimana fa ci furono precise segnalazioni da parte dei nostri servizi che individuavano come fonte principale di pericolo per il premier proprio l'attivita' di soggetti singoli che si inserivano in questo clima piu' acceso nei confronti del capo del Governo. Questo ha portato a un innalzamento delle misure sicurezza'', ha detto Mantovano, aggiungendo per' che non si puo' negare a Berlusconi di ''stringere le mani, abbracciare le persone, prendere in braccio bambini: questi - ha detto il sottosegretario - sono i momenti piu' delicati per i quali mi sembra difficile adesso dare giudizi. Aspettiamo le indicazioni dei tecnici per avere un quadro piu' completo''

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