Il fondo anti dissesto comprenderà anche Alessandria Castiglioni fuori per soli 54 giorni
Giunti
a metà dell'iter che porterà alla conversione in legge del decreto
anti-dissesto, l'associazione "Obiettivo comune" di Castiglion
Fiorentino, dopo aver fatto nelle scorse settimane un appello alle forze
politiche locali e non, affinchè si attivassero per far comprendere
anche i comuni già dissestati nel fondo di rotazione, torna a farsi
sentire visto quanto è avvenuto. Il 2 novembre è stato infatti approvato
un emendamento dalle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della
Camera, impegnati nell'esame del decreto sui costi della politica, che
potremmo definire "salva-Alessandria" (altro comune dissestato), pur non
nominando mai il comune piemontese.
Si tratta di una proposta del deputato Pd Mario Lovelli, passato
con il parere positivo del governo, che assegna la possibilità di
ricorrere al prestito di 40 milioni da restituire nei tre anni
successivi per "i comuni che, nell'anno 2012, entro la data di entrata
in vigore del presente decreto, abbiano dichiarato lo stato di dissesto
finanziario". Tale atto parodassalmente tiene fuori il Comune di
Castiglion Fiorentino per soli 54 giorni (il nostro comune ha dichiarato
il dissesto il 7 Novembre 2011) dall'accesso al fondo. "A questo punto –
dichiara il presidente dell'associazione Devis Milighetti - ci
chiediamo se attraverso un'opera più incisiva di coloro che sono
preposti a tale attività non si poteva fare di più in sede parlamentare,
riuscendo ad ampliare la cerchia dei comuni coivolti e se ancora ci
siano margini per le modifiche . Noi rinnoviamo il nostro appello a
tutte le forze politiche, ritenendo una stortura tale emendamento,
rimarcando come, qualche volta, per farci sentire occorrerebbe anche
alzare al voce (il caso "provincia" docet). Speriamo non sia troppo
tardi"