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Val di Chiana

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Castello di Civitella in Val di Chiana.

giovedì 15 maggio 2014

Elezioni Rsu Istituto di Agazzi. Pacini e Spadoni: “Risultato importante per la Fp Cgil”.

Ufficio stampa Cgil 
 
Ufficio stampa Cgil

“Un risultato importante, perché l’Istituto Privato di Riabilitazione Madre della Divina Provvidenza dei Padri Passionisti, è un punto di riferimento per tutta la comunità aretina, adesso chiediamo di essere coinvolti dall’azienda nella trattativa.” Così Bruno Pacini e Francesca Spadoni Segretario Generale e Responsabile Sanità della Funzione Pubblica della Cgil di Arezzo commentano i dati usciti dalle urne per la rielezione della Rsu all’interno dell’Istituto di Riabilitazione di Agazzi.
Ed ecco i dati:
115 aventi diritto al voto
95 votanti
3 schede nulle e 2 bianche
Affluenza al voto dell’83%
Due le liste che sono state presentate per questa tornata di elezioni:
la lista CGIL che ha ottenuto 67 voti  pari al 74.5%, la lista CISL che ha ottenuto 23 voti pari al 25.5 %.
Al termine dello scrutinio dei voti sono stati assegnati i 4 seggi. I primi tre spartiti in base al voto, il quarto designato dalle organizzazioni sindacali firmatarie dell’ultimo contratto. Non avendo la Cgil firmato quel contratto il risultato finale è stato questo:
-        2 seggi alla CGIL su quorum
-        1 su resto alla CISL
-        1 su designazione alla CISL
“Come intera Funzione Pubblica della Cgil esprimiamo grande soddisfazione per la fiducia che i lavoratori hanno riposto nei confronti dei due candidati della FP CGIL in questa elezione della RSU nell’Istituto dei Padri Passionisti di Agazzi che rappresenta per la comunità dei cittadini della Provincia di Arezzo una realtà storica e professionale tra le più importanti – hanno dichiarato Pacini e Spadoni – grazie prima di tutto all’impegno che i Lavoratori quotidianamente mettono nel portare avanti un lavoro complesso e multi-professionale.”
“Adesso è evidente che la nostra categoria è chiamata alla trattativa sindacale in un’azienda che pur nella solidità dell’esperienza fa i conti con trasformazioni economiche che investono anche realtà impegnate nell’erogazione di servizi alla persona. Pur in presenza di un Contratto collettivo che la CGIL non ha sottoscritto ci auguriamo che questo non impedisca all’azienda di coinvolgere insieme a CISL e UIL e alla neo eletta RSU il nostro sindacato nell’affrontare sia le problematiche di micro organizzazione che quelle più generali.”

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