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Val di Chiana

Val di Chiana
Castello di Civitella in Val di Chiana.

lunedì 13 aprile 2015

Centomila vaschette donate ai ristoranti contro lo spreco alimentare .

Ufficio stampa Comune di Arezzo
Ufficio stampa Comune di Arezzo
Saranno 100.000 le vaschette in alluminio che il Consorzio Imballaggi Alluminio (Cial) fornirà ai pubblici esercizi che aderiranno all’iniziativa contro lo spreco alimentare denominata “Tenga il resto”. Dotate di apposita copertura in cartone e personalizzate con i loghi dei partner della campagna, le vaschette serviranno per consegnare ai clienti il pasto non consumato e destinato all’asporto.
Continuano le azioni per la prevenzione, riduzione e recupero dei rifiuti previste nel Piano redatto dal Comune di Arezzo – precisa l’assessore Franco Dringoli. Una delle 15 circa previste è quella che presentiamo oggi con la convenzione che firmiamo insieme a Cial, Confcommercio e Sei Toscana per attivare un percorso per la riduzione dello spreco alimentare e quindi anche della quantità di rifiuti organici e di risorse naturali limitate come acqua, suolo e energia. Siamo il secondo Comune dopo Monza a siglare questo accordo che si sta diffondendo anche in altri territori”.
Gino Schiona, Direttore Generale CIAL ricorda come “Tenga il Resto è un’iniziativa che il nostro Consorzio ha attivato nel 2014 a Monza e che quest’anno ripropone ad Arezzo, con la finalità di legare due messaggi ambientali di grande attualità: il risparmio delle risorse e il riciclo dei materiali, e la lotta contro lo spreco alimentare.  Due messaggi che gli imballaggi in alluminio, in particolare la vaschetta distribuita nei ristoranti aderenti, sposano alla perfezione. L’alluminio è un materiale riciclabile infinite volte e al 100%, tanto che la vaschetta, dopo più utilizzi, se correttamente separata in casa in raccolta differenziata, può rinascere e trasformarsi in tanti oggetti di uso comune, come una classica moka o una bicicletta. In più, la vaschetta in alluminio è l’imballaggio perfetto per salvare il cibo che avanza, per la sua resistenza, per la malleabilità e per la praticità che la contraddistingue. Oltre che, cosa da non sottovalutare, per la capacità di conservare e tenere i cibi alla loro temperatura ideale”.
La società Sei Toscana, gestore del Ciclo dei rifiuti del Comune di Arezzo, garantirà il proprio supporto operativo al progetto ed eseguirà il monitoraggio dei quantitativi dei rifiuti organici. Lo ricorda il Presidente Simone Viti: “ i rifiuti organici rappresentato il 40-50% del dato complessivo, un segmento che ha un valore significativo nel progetto complessivo di riduzione e spreco dei rifiuti dove la modalità è quella di recuperare più che di distruggere”.

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