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Val di Chiana

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Castello di Civitella in Val di Chiana.

domenica 1 marzo 2015

Confartigianato: “Ad Arezzo va ridisegnato il rapporto tra Pubblica Amministrazione e Pmi” .

Ufficio stampa Confartigianato
Ufficio stampa Confartigianato 
 
Uno studio commissionato dalla Commissione Europea vede partecipare ad appalti pubblici soltanto il 13% delle micro e piccole imprese, nonostante queste rappresentino il 99,4% delle imprese. Non solo, oltre al danno la beffa: gli stessi Enti pubblici sono poi ancora in ritardo nei pagamenti alle imprese: Confartigianato ha rilevato che circa il 20% delle istanze di pagamento non ricevono riscontro da parte della Pubblica Amministrazione.
“L’Italia è ‘maglia nera’ in Europa, insieme a Portogallo e Grecia – spiega il direttore di Confartigianato imprese Arezzo, Mauro Giovagnoli, a causa della più bassa partecipazione delle micro e piccole imprese agli appalti pubblici”. I dati di uno studio commissionato dalla Commissione Europea – “vedono partecipare ad appalti pubblici – precisa ancora Giovagnoli – soltanto il 13% delle micro e piccole imprese, malgrado queste rappresentino il 20% della ricchezza nazionale e pesino per il 39% sull’economia reale”. “Non parliamo poi – insiste il direttore di Confartigianato Arezzo – delle promesse sul recupero dei crediti che le aziende artigiane vantano verso gli enti pubblici, che sono ancora in ritardo netto nei pagamenti di quanto dovuto”.
Uno studio di Confartigianato ha infatti rilevato, come accennato in apertura, che il 19,9% delle istanze di pagamento non ricevono riscontro da parte della Pubblica Amministrazione sulla Piattaforma per la certificazione dei crediti. E ciascuna istanza ha un importo medio nazionale di 98mila euro.
“Va quindi ridisegnato – spiega ancora Giovagnoli – il rapporto tra Pubblica Amministrazione e piccole e medie imprese. E su questo Arezzo si trova di fronte ad un’occasione storica che viene sia delle prossime elezioni comunali che ridisegneranno il governo della città e sia anche dalle elezioni regionali la cui ricaduta sul territorio è evidente”.
Per questo noi, come Confartigianato, e come rappresentanti quindi di una fetta importante delle Pmi aretine, “chiediamo – conclude Giovagnoli – in particolare ai candidati sindaco di Arezzo, un impegno per iniziative che portino ad una soluzione rapida di queste due fondamentali questioni: la possibilità di un coinvolgimento più importante e continuo delle piccole imprese del territorio negli appalti pubblici, e poi una pronta liquidazione di quanto dovuto alle aziende che vantano ancora crediti verso la Pubblica Amministrazione”.

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