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Val di Chiana

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Castello di Civitella in Val di Chiana.

venerdì 6 febbraio 2015

“Serve un adeguamento degli assegni familiari per i pensionati del lavoro autonomo” .

Ufficio stampa Confartigianato
Ufficio stampa Confartigianato
“I pensionati con basso reddito, che siano autonomi o dipendenti, non vanno discriminati”. Questo l’appello di Angiolo Galletti, presidente di Anap Confartigianato Arezzo, che chiede un adeguamento degli assegni familiari per i pensionati del lavoro autonomo. “I pensionati autonomi – fa notare Galletti – percepiscono ben 10 euro e ventuno centesimi al mese per ogni familiare a carico, una cifra così modesta che serve a malapena a comprare mezzo chilo di carne. E per di più l’importo è rimasto invariato dal 1988 a oggi, con una eclatante discriminazione rispetto ai pensionati del lavoro dipendente. La legge 153 del 1988 – spiega Galletti – istituendo l’assegno per il nucleo familiare ne ha circoscritto infatti l’applicazione ai soli pensionati provenienti dal lavoro dipendente. Per i pensionati provenienti dal lavoro autonomo (ex artigiani, ex commercianti, ex coltivatori diretti) è rimasta invece in vigore la vecchia normativa e i trattamenti di famiglia si chiamano quote di maggiorazione della pensione per carichi familiari e non sono stati mai rivalutati.
Questa discriminazione è particolarmente odiosa –conclude Galletti – perchè generalmente si tratta di redditi molto bassi. Per questo l’ANAP e le altre organizzazioni dei pensionati del mondo del lavoro autonomo, anche attraverso il CUPLA, si battono da tempo per far approvare dal Parlamento una modifica della legislazione che parifichi tutti i pensionati, indipendentemente dall’attività professionale svolta nella vita attiva”

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