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Val di Chiana

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Castello di Civitella in Val di Chiana.

mercoledì 16 aprile 2014

Andrea Fabianelli: “Indicazione Made in… obbligatoria, è un primo fondamentale traguardo” .

Ufficio stampa Confindustria Arezzo
Ufficio stampa Confindustria Arezzo 
 
“Finalmente l’Europa ha fatto l’uovo”: è molto soddisfatto, tanto da scherzarci sopra per un attimo, il presidente degli industriali aretini, Andrea Fabianelli.
Poi, tornando al suo ruolo istituzionale, prosegue: “Rendere obbligatoria a livello europeo l’indicazione del paese di origine sui prodotti di consumo è un passo fondamentale se l’obiettivo è quello, e non può essere che quello, di puntare al rilancio del manifatturiero ed alla crescita, in Italia come in Europa. Sì – insiste Fabianelli- questo primo traguardo è fondamentale , credo che il nome della onorevole danese Christel Schaldemose , autrice della relazione approvata dal Parlamento europeo sulla proposta di regolamento che contiene all’art.7 sarà ricordato per molti anni in tutti i paesi”.
“A nome degli industriali aretini, e di quelli toscani come vicepresidente per l’internazionalizzione, non posso che esprimere particolare soddisfazione per il sostegno che il Parlamento europeo ha dato alla proposta di introdurre finalmente il –Made in – obbligatorio.Un particolare ringraziamento al Vicepresidente della Commissione Taviani da sempre fortemente impegnato sull’argomento. Adesso – continua il presidente Fabianelli – bisogna puntare decisamente al raggiungimento di un traguardo ancora più importante: ci vuole un grande accordo politico per l’approvazione da parte del Consiglio dell’art. 7, un risultato della massima importanza per il Sistema Italia. Servono tempi brevi,brevissimi – conclude Fabianelli – perché siamo ad un passo dall’inizio del semestre europeo di presidenza italiana”.
Sulla questione dell’indicazione Made in è intervenuto oggi lo stesso presidente di Confindustria Giorgio Squinzi: “Una vittoria straordinaria quella ottenuta ieri nel Parlamento Europeo sul ‘Made in’ – ha detto – il sistema manifatturiero potrà trarre beneficio da questo voto”. Ha poi sottolineato che “il percorso non e’ ancora concluso. Ora serve l’adozione da parte della Commissione Europea, che non è scontata. Vorrei quindi chiedere l’impegno del Governo italiano durante il semestre di presidenza UE”

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