“Condividiamo le preoccupazioni dei genitori, li capiamo e siamo
al loro fianco.” Così Gian Maria Acciai della Funzione Pubblica della
Cgil esce all’indomani della
lettera aperta che il gruppo di genitori delle scuole dell’infanzia Acropoli e Pallanca ha
inviato al Presidente Renzi ed al Ministro Boschi. “Giustamente nella
missiva si fa riferimento al programma elettorale con cui l’attuale
amministrazione è stata eletta e con una particolare documentazione
capillare i genitori sottolineano come le assunzioni degli educatori
comunali siano possibili stante i criteri di legge che prevedono una
deroga proprio per la scuola. La Funzione Pubblica della Cgil insieme a
tutta la Camera del Lavoro della provincia di Arezzo è impegnata nel
confronto serrato con l’amministrazione per ottenere il mantenimento
della qualità dei servizi che non può prescindere dalla qualità della
vita di chi ci lavora, dal benessere organizzativo, dalla formazione.
Noi siamo convinti che in questo momento sia a rischio e messo in
discussione il progetto finora portato avanti che vedeva la gestione
diretta comunale come nucleo forte e che ha trascinato tutto il sistema
verso l’innalzamento della qualità. Adesso se veramente si riducesse
tutto al mantenimento di 3 scuole dell’infanzia e 4 asili nido tutto
questo sarebbe negato ed impedito, visto il forte squilibrio con le
gestioni private.”
“Nel sistema educativo del Comune di Arezzo auspichiamo invece un
numero decente, nel rispetto della legge, di assunzioni di personale ed
un innalzamento del benessere organizzativo, così che il nucleo di
maestre con più esperienze possa in questi anni tramandare la loro
formazione e passare gradatamente il testimone ai più giovani. Questo,
unitamente alla creazione di lavoro quanto più stabile possibile,
dovrebbe essere anche un impegno etico e morale proprio di una Pubblica
Amministrazione.
Nessun commento:
Posta un commento