Ufficio stampa USL Arezzo.
Il provvedimento cautelativo è stato deciso dopo la notifica giunta alla Unità Funzionale Igiene Pubblica e Nutrizione del Dipartimento della Prevenzione della Asl, di un caso di epatite A in un alunno della terza elementare di questa scuola.
“Si tratta – spiega la Asl nella lettera consegnata alle famiglie – di una malattia, abitualmente a decorso benigno, che si trasmette per via oro-fecale (per contatto con le mani o superfici contaminate da feci). In genere il contagio avviene per contatto diretto da persona a persona o attraverso il consumo di acqua o di alcuni cibi crudi (o non cotti a sufficienza), soprattutto molluschi, allevati in acque contaminate da scarichi fognari contenenti il virus. L’epatite A – si legge ancora nella lettera – si manifesta con ittero, inappetenza, nausea, vomito, dolori addominali, feci chiare, urine scure, stanchezza, febbricola.
Il periodo di incubazione va da 15 a 50 giorni (in media 28 giorni). Il virus viene eliminato con le feci dalla fine del periodo di incubazione alla prima settimana dalla comparsa dell’ittero.”
Negli ultimi mesi si è osservato un aumento di casi di epatite A sia in Italia che in altri paesi europei. E’ bene per questo osservare alcune comuni norme igieniche: lavarsi le mani dopo aver usato il bagno e prima di mangiare, utilizzare asciugamani personali sia per le mani che per il bidet, preferire il consumo di cibi cotti.
Il bambino che frequenta la scuola non ha acquisito l’infezione in ambito scolastico.
“La malattia – spiegano ancora gli specialisti della Asl – è prevenibile con una vaccinazione. Visto l’utilizzo dei servizi igienici della scuola da parte dei bambini della scuola elementare e del centro Aquilone, riteniamo opportuno offrire a tutti i bambini potenzialmente esposti all’infezione l’effettuazione della vaccinazione antiepatite A, ovviamente a titolo gratuito.”
La vaccinazione, che riguarderà quasi 300 soggetti, verrà eseguita con la collaborazione del personale della Zona Distretto secondo un calendario dettagliato comunicato direttamente alle famiglie
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