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Val di Chiana

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Castello di Civitella in Val di Chiana.

giovedì 5 dicembre 2013

Edilizia scolastica a Sansepolcro, Cestelli smentisce: “Nessuna occasione persa” .


L’assessore ai lavori pubblici Andrea Cestelli restituisce al mittente le critiche contenute in una nota diffusa dai Democratici per Cambiare  che sono state rivolte all’Amministrazione comunale di Sansepolcro in merito ad una presunta occasione mancata di finanziamento destinato all’edilizia scolastica e alla relativa esclusione. “ Dal nostro insediamento due anni fa abbiamo messo al primo posto la sicurezza e la riqualificazione degli edifici scolastici – spiega l’assessore Cestelli – abbiamo partecipato ad ogni bando possibile e disponibile per reperire risorse e per risolvere questo decennale problema della città. Nello specifico lo scorso 12 settembre, in anticipo addirittura rispetto alla scadenza, abbiamo presentato la richiesta per il finanziamento per il terzo stralcio dei lavori di miglioramento sismico della De Amicis ma il bando di cui parlano i DpC assegnava priorità, e quindi un punteggio alto, soprattutto per la presenza di amianto. L’amianto alla De Amicis non c’era  e quindi per ora non è stato dichiarato finanziabile. Inoltre con l’articolo 18 comma 8 ter del D.L. 21.06.2013 n.69 (cosiddetto Decreto del Fare) convertito con legge n.98/2013 viene autorizzato per l’anno 2014 la spesa di 150.000.000.000,00 al fine di attuare misure urgenti di riqualificazione e messa in sicurezza delle istituzioni scolastiche statali, destinando alla Regione Toscana la somma di 10milioni di euro. Con il comma 8 quater del medesimo articolo 18, venivano stabiliti i tempi, le modalità e le tipologie di progetti ed interventi finanziabili richiedendo la presentazione da parte degli enti locali alle regioni entro il 15 settembre 2013 di progetti esecutivi immediatamente cantierabili di messa in sicurezza, ristrutturazione e quant’altro attribuendo alla presenza di amianto dell’edificio un punteggio doppio (30punti) rispetto a quello della ristrutturazione o riqualificazione (15punti).  Un progetto esecutivo deve essere approvato in giunta con delibera e per fare questo è obbligatoria la copertura economica, questo vuole dire che l’amministrazione deve avere già trovato il denaro per appaltare l’intervento e se il progetto verrà finanziato gli verrà corrisposto il contributo stabilito.”
“Per quanto riguarda la Collodi – prosegue Cestelli – abbiamo già detto che dopo 4 campagne di indagine relative alla struttura per la parte destinata alla didattica è risultato più conveniente la demolizione e la relativa ricostruzione che il miglioramento sismico della struttura esistente. Oltre ad un vantaggio economico è da sottolineare che sarà realizzata una struttura nuova con impianti che seguono la linea del risparmio energetico ed una disposizione degli spazi che tiene conto delle nuove esigenze didattiche. La demolizione è stata chiusa e la progettazione della nuova struttura è terminata. Il progetto prevede di realizzare la scuola in lotti funzionali. Il progetto esecutivo del primo lotto è approvato e completamente finanziato con fondi regionali L. 289/02 per € 1.176.000, fondi regionali L.R 70 per € 324.000 e fondi comunali per € 200.000. Ora, e la situazione dovrebbe sbloccarsi a breve, siamo in attesa che il Ministero dia il via libera alla concessione dei fondi per la stipula del contratto, fatto questo sarà espletata la procedura di gara che porterà all’appalto per la costruzione del primo lotto.”
“Per la De Amicis – aggiunge ancora l’assessore -  nel novembre 2011 abbiamo partecipato al bando POR FESR con un progetto di miglioramento sismico relativo alla struttura, il progetto si è posizionato secondo nella graduatoria generale ed è stato finanziato con il massimo ammissibile per legge € 1.260.000. Il progetto prevede di ristrutturare  la scuola in tre lotti funzionali: lotto 1 per un importo di € 390.000 (in fase di ultimazione i lavori), lotto 2 per un importo € 1.100.000 (Gara già fatta. In attesa dei termini di legge per affidare i lavori.) infine lotto 3 per un importo di € 1.067.000. Tutti questi esempi per dimostrare con i fatti che dire che non ci siamo attivati nel reperire le risorse o peggio che non le abbiamo trovate è assolutamente falso.”
“In merito alla Buonarroti – conclude Cestelli – è assurdo sostenere che si trova in condizioni pietose né gli organi preposti si sono mai espressi in tal senso. Negli ultimi anni l’edificio ha infatti ricevuto numerosi interventi di manutenzione necessari, compatibili all’utilizzo del plesso da parte degli studenti. Dove avremmo dovuto spostare le centinaia di studenti della Buonarroti senza prima aver ultimato Collodi e de Amicis?”

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