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Val di Chiana

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Castello di Civitella in Val di Chiana.

sabato 19 giugno 2010

Usl sindacati: siglato accordo per il personale del comparto.

522, i dipendenti dei vari profili che ne beneficeranno. Un accordo importante ed a 'costo zero' per l'Azienda ha detto Desideri. Conferenza stampa congiunta Usl, OO.SS. e RSU questa mattina, per annunciare la chiusura di un importante accordo sindacale per il personale del comparto dell'azienda sanitaria.

Presenti, per la Usl il direttore generale Enrico Desideri ed i direttori sanitario (Branka Vujovic), amministrativo (Moraldo Neri) e dei servizi sociali (Patrizia Castelucci). Per le OO.SS. firmatarie dell'accordo: Bruno Pacini (CGIL FP Sanità), Monica Poggesi (RSU), Paolo Cincinelli (FPS Cisl) e Marcello Ricci (Uil Sanità).

"Un accordo importante, ha detto il DG Desideri aprendo la conferenza. Importante perché arriva in un momento di difficoltà straordinaria per tutto il Paese e per la nostra regione. E' evidente, infatti, che i 580 milioni di minori risorse a cui la Toscana dovrà fare fronte a seguito della manovra finanziaria del Governo, faranno sentire i loro effetti negativi anche sulla sanità locale. A questo proposito - ha sottolineato Desideri - ci tengo a precisare che questo accordo non ha comportato nuove spese e che, anzi, è stato chiuso a 'costo zero' per l'azienda, grazie all'utilizzo di fondi contrattuali esistenti e non ancora utilizzati.
Importante - ha sottolineato ancora il direttore - perché arriva dopo l'approvazione del nuovo regolamento aziendale e si basa proprio sui principi ispiratori della nuova organizzazione: snellimento organizzativo, riduzione della burocrazia, valorizzazione del binomio responsabilità/autonomia e delle dimensioni professionali".

Concetti questi ribaditi anche dal direttore sanitario Branka Vujovic, che ha anche sottolineato il clima, estremamente produttivo e sereno che ha contraddistinto il lavoro fatto in questi mesi assieme ai sindacati.

I dati
129 posizioni organizzative (riguardano tutto il comparto), 182 coordinamenti (personale infermieristico, tecnici sanitari e assistenti sociali), 211 passaggi verticali (attraverso selezioni): questi, in sintesi, i numeri dell'accordo finalizzato a valorizzare in termini di autonomia, responsabilità e funzioni, il personale del comparto dell'Azienda sanitaria.
Una valorizzazione che si traduce in un corrispettivo economico differenziato, appunto, a seconda dei livelli di autonomia, responsabilità, professionalità e grado di specializzazione richiesta al personale. Si va da un minimo di 3.100.00 € per la responsabilità di una posizione organizzativa di base, a 9.296,00 € per quella più alta. Ovvero, da un minimo di 516,00 € ad un massimo di 1.549,00 € per i coordinamenti. Coloro che, dopo le selezioni, usufruiranno dei passaggi al livello superiore, siamo mediamente nell'ordine di 1.800,00 € annui. Naturalmente, si tratta di somme annue al lordo delle ritenute.

Da segnalare, tra i coordinamenti e gli incarichi gestionali, un caso particolare rappresentato dall'operation manager, una nuova figura professionale sanitaria istituita con il nuovo regolamento di organizzazione, con il compito di coadiuvare il responsabile della zona distretto e quello dei dipartimenti. In analogia con quanto previsto per le posizioni organizzative, anche in questo caso sono previste indennità che variano da 3.100,00 a 9.296,00 € annui.

522 in tutto, coloro che ne beneficeranno e che vanno ad aggiungersi ad altri 470 dipendenti oggetto di un precedente accordo sulle progressioni orizzontali.

La soddisfazione dei sindacati
"Questo accordo apre una nuova fase di confronto con l'Azienda e, allo stesso tempo, chiude diversi istituti contrattuali che attendevano da anni una soluzione - ha detto il portavoce della RSU Monica Poggesi. Si tratta di un accordo - hanno aggiunto gli altri rappresentanti sindacali - che facilita l'attuazione del modello assistenziale per intensità di cure introdotto dal nuovo regolamento di organizzazione e siamo certi - hanno proseguito - che i riconoscimenti professionali conseguenti questo accordo faranno sentire i loro benefici anche sulla qualità dei servizi erogati ai cittadini".

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