Che tristezza apprendere della "visita" della Polizia alla Fraternita
Mercoledì 10 Febbraio 2010 08:20
Poche, ma necessarie parole. La sola idea che chi ha amministrato la Fraternita dei Laici possa avere commesso irregolarità tali da giustificare mesi e mesi di indagini della Polizia e proprio ieri il sequestro di documenti contabili, mette tristezza.
La Fraternita è un vanto di Arezzo fin dal medioevo, ed è la massima espressione della capacità dei cittadini di pensare ai più disagiati della propria comunità. È un’istituzione meritoria (oggi Azienda Pubblica di servizi alla Persona) cui nel tempo si sono destinate eredità importanti per il bene degli ultimi e dei caduti in disgrazia. È stata capace di produrre cibo, assistenza e cultura per chi non ne aveva. Oggi la Fraternita fa cronaca perché viene cacciato chi l’amministra, sospettato di affarismo sporco, e perché oggetto di interrogazioni in consiglio comunale e indagini da parte della Polizia.
La verità verrà accertata, speriamo presto; si parla di alloggi e pertinenze acquistati a fin di bene, ma a prezzi maggiorati rispetto a quelli di mercato. Triste.
Nel tempo alla guida della Fraternita si sono succeduti aretini di spicco per cultura e rettitudine, e Gerardo Vettese, l’ultimo Primo Rettore, non appartiene né alla schiera degli aretini, né a quella dei personaggi culturalmente di spicco. Ci auguriamo, per lui e per la città, che invece faccia parte di quella dei retti.
Non resta che attendere i risultati delle indagini.
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RispondiEliminathat sound's right!
RispondiEliminaooooook..!
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