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Val di Chiana

Val di Chiana
Castello di Civitella in Val di Chiana.

lunedì 20 giugno 2016

Così il centrosinistra è naufragato nell’Aretino: persi 5 dei 7 comuni più grandi.


Le conseguenze nella nuova geografia amministrativa provinciale sono evidenti: tra i sette comuni maggiori per popolosità dell’Aretino, cinque non sono più in mano al centrosinistra: Arezzo, Montevarchi, Sansepolcro, Castiglion Fiorentino, Bibbiena. Restano San Giovanni Valdarno e Cortona.


Il Pd non ha retto l’urto e ha perso i ballottaggi di due città chiave della provincia di Arezzo: Montevarchi, il secondo comune aretino per popolosità, e Sansepolcro, il quinto. La tornata di amministrative aperta quindici giorni fa era iniziata con 5 municipi su 5 nelle mani del centrosinistra, rimangono le roccaforti di Civitella in Valdichiana e il piccolo Ortignano Raggiolo.


In precedenza, Anghiari aveva già  suonato l’allarme (Polcri sindaco, anche se di misura), ma Montevarchi e Sansepolcro  hanno un sapore amarissimo per il Partito Democratico. In particolare la sconfitta in Valdarno, dove gli avversari delle primarie Grasso e Ricci, sommando i loro voti, avrebbero avuto la meglio al primo turno. E invece il centrodestra ha saputo inserirsi tra le altrui crepe e, strappando il ballottaggio, ha poi assestato il colpo decisivo con un margine ampio (60-40). La disfatta di Sansepolcro era nell’aria, anche se non nelle proporzioni che ha assunto (2 voti di Cornioli per ogni voti della Frullani). In Valtiberina è stata premiata l’iniziativa dell’imprenditore biturgense che ha raccolto anime diverse e trasversali. Ufficialmente, sia centrosinistra che centrodestra si trovano all’opposizione.

E le conseguenze nella nuova geografia amministrativa provinciale sono evidenti: tra i sette comuni maggiori per popolosità dell’Aretino, cinque non sono più in mano al centrosinistra: Arezzo, Montevarchi, Sansepolcro, Castiglion Fiorentino, Bibbiena. Restano San Giovanni Valdarno e Cortona.

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