Il Presidente della Provincia Roberto Vasai, dopo l'intervista televisiva del Vicesindaco di Arezzo Gamurrini sull'Autorizzazione Unica Ambientale rilasciata nel mese di giugno alla società Valli Zabban S.p.A., fornisce alcuni chiarimenti in merito al provvedimento. “Prima di tutto preciso che non si tratta di aprire un fronte polemico, che sarebbe fuori luogo in un quadro istituzionale mutato che vede oggi la Provincia non più come ente eletto dai cittadini, ma rappresentante dei Comuni, i cui Sindaci e consiglieri ne rappresentano l'elettorato attivo e passivo – esordisce Vasai. Dico questo perché il provvedimento in questione, frutto di un lungo lavoro in Conferenza dei Servizi di concerto con tutti gli Enti interessati, Comune compreso, è un atto dirigenziale, quindi di natura tecnica, elaborato secondo i parametri previsti dalla legge e con un iter frutto delle norme che regolano la materia. Non può esserci, quindi, un riferimento alla data elettorale, né una volontà politica che, in questo caso, non poteva certo esprimere un risultato diverso da quello indicato dalla Conferenza dei Servizi, che, tra l'altro, ha dato numerose prescrizioni per prevenire e limitare la pressione ambientale dell'attività produttiva della Valli Zabban. Altra cosa è, ovviamente, la questione della sede dell'impianto e di una sua eventuale delocalizzazione, che attiene in questo caso a scelte amministrative e politiche di competenza dell'Amministrazione Comunale sulle quali l'Autorizzazione Unica Ambientale non rappresenta certo una pietra tombale, riguardando soltanto l'attuale impianto. La durata dell'autorizzazione, che la legge prevede in quindici anni, non significa quindi che in questo lasso di tempo non potranno essere prese dal Comune di Arezzo decisioni di carattere urbanistico sulla localizzazione dell'attività produttiva, per le quali l'atto dirigenziale emesso oggi dal dirigente del settore Ambiente del nostro Ente, settore che a breve sarà di competenza regionale, sono certo che non rappresenterà un ostacolo”, conclude il Presidente Vasai.
Val di Chiana
Castello di Civitella in Val di Chiana.
venerdì 28 agosto 2015
VASAI: “SULLA VALLI ZABBAN L'AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE E' UN ATTO TECNICO, NON POLITICO.
Il Presidente della Provincia Roberto Vasai, dopo l'intervista televisiva del Vicesindaco di Arezzo Gamurrini sull'Autorizzazione Unica Ambientale rilasciata nel mese di giugno alla società Valli Zabban S.p.A., fornisce alcuni chiarimenti in merito al provvedimento. “Prima di tutto preciso che non si tratta di aprire un fronte polemico, che sarebbe fuori luogo in un quadro istituzionale mutato che vede oggi la Provincia non più come ente eletto dai cittadini, ma rappresentante dei Comuni, i cui Sindaci e consiglieri ne rappresentano l'elettorato attivo e passivo – esordisce Vasai. Dico questo perché il provvedimento in questione, frutto di un lungo lavoro in Conferenza dei Servizi di concerto con tutti gli Enti interessati, Comune compreso, è un atto dirigenziale, quindi di natura tecnica, elaborato secondo i parametri previsti dalla legge e con un iter frutto delle norme che regolano la materia. Non può esserci, quindi, un riferimento alla data elettorale, né una volontà politica che, in questo caso, non poteva certo esprimere un risultato diverso da quello indicato dalla Conferenza dei Servizi, che, tra l'altro, ha dato numerose prescrizioni per prevenire e limitare la pressione ambientale dell'attività produttiva della Valli Zabban. Altra cosa è, ovviamente, la questione della sede dell'impianto e di una sua eventuale delocalizzazione, che attiene in questo caso a scelte amministrative e politiche di competenza dell'Amministrazione Comunale sulle quali l'Autorizzazione Unica Ambientale non rappresenta certo una pietra tombale, riguardando soltanto l'attuale impianto. La durata dell'autorizzazione, che la legge prevede in quindici anni, non significa quindi che in questo lasso di tempo non potranno essere prese dal Comune di Arezzo decisioni di carattere urbanistico sulla localizzazione dell'attività produttiva, per le quali l'atto dirigenziale emesso oggi dal dirigente del settore Ambiente del nostro Ente, settore che a breve sarà di competenza regionale, sono certo che non rappresenterà un ostacolo”, conclude il Presidente Vasai.
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