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Val di Chiana

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Castello di Civitella in Val di Chiana.

giovedì 11 giugno 2015

Contenzioso civile e procedure concorsuali: sinergia tra Tribunale e Camera Commercio Arezzo .

Ufficio stampa Camera di Commercio Arezzo 
 
Ufficio stampa Camera di Commercio Arezzo

E’ operativo da alcuni mesi “Imprese e Giustizia” (www.impreseegiustizia.it) il nuovo punto di accesso ai servizi telematici del Tribunale di Arezzo dedicato alle  imprese aretine: un servizio che permette agli imprenditori muniti di CNS-Carta Nazionale dei Servizi di  accedere ai fascicoli informatici che riguardano il contenzioso civile e le procedure concorsuali di cui sono parte.
Si tratta di un servizio implementato grazie alla Convenzione quadro, siglata nel novembre 2011, tra la Direzione Generale dei Sistemi Informativi Automatizzati del Ministero della Giustizia e il Sistema Camerale rappresentato dalla società consortile Infocamere.
Immediatamente dopo la sottoscrizione della convenzione nazionale, Tribunale di Arezzo e Camera di Commercio hanno  avviato un  proficuo rapporto di collaborazione che  ha permesso un dialogo più efficace e veloce tra i due Enti  , allo stesso tempo, un risparmio di costi e tempi per le imprese ed i cittadini con conseguente decongestione degli accessi alla cancelleria del Tribunale per la consultazione dei fascicoli giudiziari.
Infatti, oltre al servizio “Imprese e Giustizia”, (che permette la consultazione di pratiche relative ad 81 uffici giudiziari italiani), è stato reso più  efficace l’accesso da parte delle cancelleria alle banche dati camerali per l’identificazione corretta delle imprese nonchè l’acquisizione automatica da parte delle banche dati SIECIC e SICID del Ministero della Giustizia di alcuni dati ufficiali dell’imprese.
Ulteriore novità  riguarda l’invio semplificato al Registro delle Imprese dei provvedimenti riguardanti le procedure concorsuali che permette la loro   immediata iscrizione nella visura  della società interessata.
La collaborazione tra i due Enti  sta proseguendo sopratutto  nell’ottica del potenziamento della attività di dematerializzazione degli atti, un  obiettivo ed una attività comune , pur nella diversità delle funzioni, ai due Enti. Collaborazione che si è concretizzata nella messa a disposizione, da parte dell’Ente camerale di hardaware per  l’acquisizione informatica dei fascicoli giudiziari del Tribunale di Arezzo.
Hardaware che è stato ufficialmente consegnato questa mattina alla Presidente del Tribunale di Arezzo, Dott.ssa Clelia Galantino dal Presidente della Camera di Commercio  Andrea Sereni.
La collaborazione con il tribunale di Arezzosottolinea il Presidente Andrea Sereni – è la naturale prosecuzione dei rapporti che in questi ultimi anni la Camera di Commercio ha instaurato con  Prefettura e Procura delle Repubblica, rapporti che  hanno permesso, tra l’altro,  di mettere a disposizione nuovi applicativi per la consultazione del  proprio patrimonio informativo,  imperniato sopratutto sul Registro delle Imprese. Il sistema giudiziario italiano sta realizzando un importante sforzo per  la piena realizzazione del processo civile telematico,  un obiettivo che interessa particolarmente le imprese italiane. In particolare il Tribunale di Arezzo, grazie  alla sensibilità ed all’impegno della Dott.ssa Galantino, è particolarmente  impegnato nel  potenziamento del livello di informatizzazione degli uffici, processo che  oltre a consentire ottimizzazione delle risorse rende  l’accesso alla giustizia più trasparente ed efficace. Nel ringraziare la Presidente Dott.ssa Galantino, i magistrati, i cancellieri  e tutti i collaboratori che operano all’interno del nostro tribunale per la loro preziosa attività come imprenditore e cittadino vorrei evidenziare un aspetto. E’ certamente giusto chiedere al sistema giudiziario italiano di impegnarsi per rendere più veloce e sicura la giustizia civile e penale    ma è anche necessario mettere a disposizione dei tribunali italiani risorse finanziarie e umane.  Solo un dato significativo: ad un anno esatto dall’entrata in vigore della obbligatorietà del proecsso civile telematico i fondi per l’informatica giudiziaria sono passati dai 200 milioni di euro del 2001 ai circa 80 milioni del 2014 ,  la stessa   cifra che spende  annualmente per i servizi informatici   il solo Comune di Roma” .
Evidenzia la Presidente del Tribunale di Arezzo, Dott.ssa  Clelia Galantino: la riduzione delle risorse disponibili ha inciso ed incide duramente sull’efficienza dell’organizzazione amministrativa degli Uffici giudiziari, che
hanno subito rilevanti diminuzioni di personale, per il blocco delle assunzioni e la mancata sostituzione dei dipendenti che vanno in pensione, nonché per la scarsità dei mezzi a disposizione. Di qui l’esigenza d’implementare la collaborazione con le istituzioni pubbliche, ma anche con gli ordini professionali, gli Enti locali, le fondazioni bancarie e qualsiasi istituzione interessata a promuovere lo sviluppo dei servizi per la giustizia. L’efficienza e la celerità del “servizio Giustizia” è, infatti, fondamentale a garantire la tutela dei diritti dei cittadini, a favorire la funzionalità delle imprese, fattore determinante per lo sviluppo economico del territorio ed il mantenimento dell’occupazione. La Camera di Commercio ha fornito al Tribunale di Arezzo hardware per la dematerializzazione dei fascicoli giudiziari, progetto che per il momento riguarda solo l’area civile: è questo un importante esempio di sinergia tra istituzioni pubbliche, il primo passo di un più articolato programma che potrà fornire alla città di Arezzo un “servizio Giustizia” più dinamico, che mi impegno a rendere più immediato con l’ausilio dell’Ente camerale e delle istituzioni che vorranno contribuire”.

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