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Val di Chiana

Val di Chiana
Castello di Civitella in Val di Chiana.

sabato 24 gennaio 2015

Il futuro della Valdichiana: un agroalimentare moderno, integrato e di qualità .

Ufficio stampa Cgil
Ufficio stampa Cgil 
 
Una svolta per la Valdichiana. La Cgil non solo la invoca ma la propone. Lo ha fatto ieri con il convegno che si è tenuto a Castiglion Fiorentino.
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La vocazione di questo territorio è l’agroalimentare – ha detto Alessandro Mugnai, Segretario provinciale del sindacato. E’ un settore che meno di altri risente della crisi e che ha forti potenzialità ancora inespresse. Su di esso possono convergere imprenditori del settore, anche esterni alla Valdichiana; industriali della trasformazione dei prodotti agricoli; l’intero sistema istituzionale ed economico. Per noi è fondamentale l’approccio culturale: acquisire una visione d’insieme da parte di tutti i soggetti per realizzare una nuova identità dei questo territorio”.
La base di partenza è consistente.
“In Valdichiana operano imprese agroalimentari di forti rilievo – ha ricordato Giusi Angheloni, Segretaria provinciale Flai Cgil. La Illuminati, ad esempio, è la maggiore produttrice di frutta della Toscana: la produzione potenziale media si aggira intorno alle 25.000 tonnellate di frutta all’anno. E’ un azienda agricola che ha sperimentato i primi impianti di mele, pere, pesche e susine divenendo una delle imprese leader del settore a livello regionale e nazionale. E non dimentichiamo altre aziende come Randellini e Tonioni. Forte anche la presenza industriale, a cominciare dalla Fabianelli. E per imprese che ci sono già, altre possono aggiungersi o potenziare la loro presenza”.
Nel corso del convegno è emerso il nome di Aboca.
“E’ un soggetto fondamentale perché rappresenta un riuscito progetto di interazione economica, produttiva, territoriale e ambientale – ha sottolineato Mugnai. Salute dell’uomo ed equilibrio ambientale configurano Aboca come una delle realtà aziendali più interessanti e dinamiche nel campo agroalimentare”.
Secondo la Cgil, i produttori del settore possono fare sistema.
“Nessuno chiede loro di perdere la propria identità – ha affermato Angheloni. Serve realizzare una vera “filiera” con un marchio di qualità. La formula del consorzio potrebbe assicurare tutte le funzioni dopo la raccolta che partono dallo stoccaggio alla messa in vendita del prodotto. Si potrebbe aggiungere la lavorazione di parte della frutta: attività industriale di trasformazione dei prodotti frutticoli, situata magari nella zona della Ex Eridania. Quindi un insediamento industriale “agro-alimentare”, coinvolgendo la Eridania, sfruttando risorse assicurate alla conversione dello zuccherificio, rivolgendosi ai fondi comunitari quali P.A.C. e dello sviluppo rurale toscano P.S.R.”.
Quanto all’ipotesi della centrale a biomasse:
“questo progetto ha determinato non poche polemiche nel territorio. In particolare, la dimensione della centrale e la sua collocazione hanno prodotto la nascita di un comitato e, al contempo, un pronunciamento sfavorevole delle amministrazioni comunali della vallata. Con Eridania vanno ripresi i negoziati per un progetto alternativo, poiché la bonifica delle zone preposte e gli spazi a disposizione sono fondamentali per il progetto stesso. Eridania deve divenire soggetto primario per creare nuove opportunità per la Valdichiana”.
La Cgil chiede anche una presenza dei comuni e della loro Unione:
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Il sindaco di Castiglion Fiorentino Agnelli
“i Sindaci – ha concluso Mugnai – sono la prima espressione politica ed istituzionale del territorio. Questo organismo deve divenire soggetto “regista”. Il primo passo è la realizzazione di un “patto territoriale” nel quale si realizzi un vero e proprio accordo tra i Comuni della Vallata a favore di una concreta riconversione produttiva della Eridania, scaturita da accordi U.E., alla lavorazione e trasformazione della produzione locale, esistente e ulteriormente valorizzata. Il tutto con la giusta considerazione territoriale, ambientale, paesaggistica e quindi turistico-commerciale. In questo contesto la Camera di Commercio può svolgere un fondamentale ruolo.

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