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Val di Chiana

Val di Chiana
Castello di Civitella in Val di Chiana.

sabato 20 dicembre 2014

Scosse di terremoto nel Chianti, notte in auto o tenda per molti. Sciame sismico non si ferma.


La scossa delle 5.07 di magnitudo 3.5 è stato chiaramente avvertito dalla popolazione

Per tanti, nel Chianti fiorentino, è stata una notte trascorsa in auto, in tenda o nelle aree e strutture mese a disposizione dalle amministrazioni comunali. La seconda note di scosse di terremoto ha tuttavia fatto registrare una tregua di alcune ore, rotta poi stamani alle 5 con la ripresa dello sciame sismico. La scossa delle 5.07 di magnitudo 3.5 è stato chiaramente avvertito dalla popolazione di Mercatale, Sambuca, Tavarnelle, San Donato in Poggio e in parecchi sono stati svegliati.
Una verifica dei vigili del fuoco alla Pieve millenaria di Campoli, epicentro dello sciame sismico in corso da due giorni nel Chianti ha appurato che il terremoto per ora ha causato lievi distacchi di intonaco e stucchi dalle decorazioni del soffitto interno alla chiesa. La Pieve, come gli altri edifici religiosi nella zona, rimane chiusa al pubblico. Inoltre una leggera crepatura è stata individuata sul tetto. Secondo quanto appreso comunque non sono stati giudicati come danni gravi. Gli abitanti del piccolo borgo, tra cui il custode, stanno vivendo queste ore con una certa apprensione e fanno notare un rumore sordo in lontananza, simile al passaggio di un aereo o a un temporale, che secondo loro è lo sciame sismico in attività. Lo stesso rombo, che sembra provenire dal territorio circostante si alza e si abbassa evidentemente a seconda dell'intensità delle scosse. Ogni tanto cessa.
Ieri la scossa più forte di magnitudo 4.1, tanta paura ma nessun danno
Tra chi abita ai piani più alti, qualcuno ha deciso di trascorrere la notte in auto o in camper. Molti coloro che hanno dormito in casa vestiti e pronti a uscire. Ma già altri avevano preso la stessa decisione, come a Greve in Chianti dove in circa 200 hanno dormito in tensostrutture allestite dal Comune vicino alla piscina e al campo sportivo comunali e nella frazione di Strada in Chianti: tra loro molti di quelli che avevano già lasciato le proprie case la notte precedente alle prime forti scosse e che già da ieri pomeriggio avevano chiesto punti di ricovero. A Sambuca Val di Pesa è sorto una specie di accampamento spontaneo con tende montate accanto al campo sportivo. Molti hanno invece dormito in auto e chi poteva in camper. A Greve è stato recintato il Palazzo comunale perchè ci sono due pietre della facciata pericolanti: saranno controllate nel pomeriggio e la misura è stata presa poichè oggi è giorno di mercato in piazza.
Nel Chianti fiorentino le piazze si preparano ad ospitare anche i riti religiosi: a San Casciano Val di Pesa è stato stabilito che le messe siano celebrate fuori dalle chiese e domani sarà liberata piazza Cavour per la celebrazione della Messa domenicale.
Per consentire le verifiche dopo le scosse oggi le scuole resteranno chiuse a San Casciano, Greve in Chianti, Barberino Val d'Elsa, Tavarnelle, Impruneta. Per precauzione i comuni più vicini all'epicentro del sisma hanno deciso per oggi anche la chiusura degli uffici pubblici e delle chiese. In questi comuni saranno annullati, se necessario, anche gli eventi sportivi.
Un forte terremoto, di magnitudo stimata fra 7 e 8, è avvenuto il 18 maggio 1895 nella stessa zona della Toscana nella quale è in corso da ieri uno sciame sismico. L'APPROFONDIMENTO su ANSA Scienza
Ecco l'epicentro della scossa di magnitudo 4.1 di ieri, mostrato dal sito dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv)

Chi ha deciso di trascorrere la notte in casa, nonostante lo sciame sismico che batte il Chianti fiorentino da due giorni, ha preso le proprie precauzioni: uscite 'facilitate' dalle abitazioni e in diversi, i più previdenti e soprattutto i più anziani, hanno anche confezionato dei veri e propri kit di emergenza con ciò che può servire in questi casi. Medicinali, effetti personali documenti di identità, soldi contanti, caricabatterie del cellulare sono gli oggetti spesso scelti, pronti in un sacchetto o in una borsa pronto ad essere afferrato al volo. Alcuni hanno aggiunto anche generi alimentari e qualche gioiello di famiglia. Tra gli accorgimenti presi per evacuare velocemente le case in caso di scosse forte, molti hanno deciso di tenere le porte aperte delle stanze, tranne quella dell'ingresso principale, chiusa però senza mandate di sicurezza. A San Casciano, uno dei centri nell'area del sisma, dove ieri alla scossa più forte c'è stato un fuggi-fuggi tra i partecipanti ad un convegno nella sede universitaria di Villa Montepaldi, in caso di evenienza la protezione civile è pronta ad allestire in mezz'ora campi-base presso zone dove ci sono impianti sportivi.

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