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Val di Chiana

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Castello di Civitella in Val di Chiana.

martedì 22 aprile 2014

Karate, Ilaria Badalotti punta alla medaglia negli Open di Toscana .

Uffici stampa Egv
Uffici stampa Egv 
 
L’Arezzo Karate si confronta con il meglio del karate italiano e mondiale. L’occasione è fornita dal prestigioso Open di Toscana, una manifestazione internazionale giunta alla tredicesima edizione e in programma venerdì 25 e sabato 26 aprile a Firenze nello splendido scenario del “Nelson Mandela Forum”.
Lo scorso anno ben 1.500 atleti in rappresentanza di oltre 200 società si incontrarono nel Kumite (Combattimento) e nel Kata (Forma) in tutte le categorie d’età dai Cadetti ai Senior, numeri elevatissimi che sono stati bissati anche in questa edizione. L’Arezzo Karate sfrutterà la vicinanza di una gara tanto prestigiosa per far scendere sul tatami di Firenze tutti i suoi migliori atleti, fornendo loro la grande opportunità di mettersi alla prova contro avversari di livello assoluto e di ben figurare di fronte ai tecnici federali.
La partecipazione all’Open sarà importante soprattutto per Ilaria Badalotti, atleta del 1996 che sarà impegnata nei 60kg dell’Under21 con l’obiettivo di conquistare una medaglia e di confermarsi in cima alle classifiche nazionali, rimanendo tra le migliori d’Italia e continuando a sognare una convocazione in maglia azzurra. Nella squadra dell’Arezzo Karate, accompagnata dai tecnici Alessandro Balestrini e Enrico Pelo, non mancheranno nemmeno Simone Benincasa nei 60kg dei Cadetti, Paolo Gallorini nei +76kg degli Juniores, Jessica Marchesini nei +60kg dell’Under21, Giacomo Torini nei 78kg dell’Under21 e la rientrante Erica Galli, che tornerà a disputare una gara ufficiale dopo una lunga assenza. «L’Open di Toscana - afferma Balestrini, – rappresenta un’occasione imperdibile che i nostri atleti devono sfruttare per confrontarsi con avversari di indubbio valore e per maturare esperienza. Nutriamo grande fiducia nelle potenzialità dei nostri ragazzi e siamo convinti di aver le carte in regola per riuscire a tornare da Firenze con qualche importante medaglia».

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