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Val di Chiana

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Castello di Civitella in Val di Chiana.

lunedì 26 agosto 2013

I successi dell’amministrazione infastidiscono candidati alla poltrona


Ufficio.stampa Comune di Castiglion Fiorentino
Se in poco più di un anno di amministrazione della Città, la maggioranza che governa ha approvato quattro bilanci, allineando Castiglion Fiorentino agli altri enti; se il percorso di risanamento risulta ormai non solo delineato, ma concretamente avviato, tanto che è in itinere il pagamento dei creditori; se si è lavorato per cercare di garantire  il mantenimento dei servizi ai cittadini, con un’attenzione particolare verso le categorie più deboli; se sulla questione “progetto recupero ex area Sadam” finalmente, dopo anni di tentennamenti, è stato espresso dal Consiglio Comunale un parere chiaro;  se il lavoro dell’intera giunta e dei dipendenti comunali ha consentito la riconferma di manifestazioni importanti e tradizionali come il Maggio Castiglionese e il Palio; se oltre a queste, è stato possibile organizzare  ex novo eventi di assoluto livello come il Fair Play e tante altre iniziative culturali messe in piedi senza spesa pubblica, è di tutta evidenza che tali fatti infastidiscono alcuni candidati, ex candidati o auto candidatisi alla poltrona di Sindaco. Sono gli stessi che non partecipano alle sedute consiliari, anzi le abbandonano dopo brevi comparsate ad effetto (leggi consigliere di minoranza Domenico Nucci), o in alternativa ritengono di essere stati votati dai cittadini per non partecipare al voto (leggi consigliere di minoranza Mario Agnelli); sono gli stessi che si dimettono dalla commissione dissesto (leggi ancora Agnelli) senza portare a termine il proprio importante compito di informare i cittadini sulle cause del default, non adducendo alcuna motivazione; sono gli stessi che se i Musei sono aperti li vorrebbero chiusi (Nucci) e che gongolano,  invece di proporre soluzioni concrete, qualora emergano problematiche alla Piscina o al Teatro (Agnelli e Tanganelli); sono gli stessi che intendono soffocare sul nascere, solo per meri interessi personali e/o particolaristici, ogni prodromo o presagio di rinnovamento e risorgimento.
Sono gli stessi che arrivano paradossalmente ad auspicare (Agnelli docet, ma evidentemente non ha studiato approfonditamente le carte) il fallimento di una partecipata, Castiglioni Innova, la cui trasformazione, lo ricordiamo, da S.pa. a s.r.l., ne ha scongiurato la messa in liquidazione, con il risultato, di indubbio vantaggio, che il Comune si troverà proprietario di un immobile di valore e di grande utilità, qual’è il capannone utilizzato per il rimessaggio dei propri mezzi; sono gli stessi che di mestiere svolgono il ruolo di sobillatori, invece che esplicare una funzione positiva e adoperarsi fattivamente per la nostra comunità, cercando solo effimere presenze mediatiche, con l’unico obiettivo di screditarla e denigrarla in nome di un’altra (l’ennesima) investitura alle prossime (prossime?) elezioni. Castiglion Fiorentino e i suoi cittadini non hanno bisogno di costoro, né tanto meno di un permanente clima da campagna elettorale e di distratte, superficiali, talvolta prevenute analisi sullo stato reale dei fatti.
Tutto questo, mentre l’Amministrazione Comunale procede con serietà, con atti concreti e in maniera unitaria e coesa, la sua opera di risanamento e governo della Città, nel pieno e più ampio rispetto delle normative vigenti, nel solo ed esclusivo interesse collettivo dei cittadini, come da mandato ricevuto attraverso libere e democratiche elezioni.

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