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Val di Chiana

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Castello di Civitella in Val di Chiana.

venerdì 2 settembre 2011

Ammirati e Mugnai:"Chiarezza sul possibile aiuto della Regione a Castiglion Fiorentino

Ammirati e Mugnai:"Chiarezza sul possibile aiuto della Regione a Castiglion Fiorentino

Ufficio Stampa Regione Toscana


Un acquisto immobiliare da 5 milioni di euro: ed è subito ‘soccorso rosso’. Sì perché è così che la Regione Toscana sarebbe intenzionata a rimpolpare le casse del Comune di Castiglion Fiorentino, in provincia di Arezzo, protagonista di un deficit finanziario che «ha i caratteri formali dell’eventuale dissesto finanziario che potrebbe costringere anche le autorità preposte a dichiarare il default dell’ente, con conseguente commissariamento». Così affermano i Consiglieri regionali Paolo Enrico Ammirati (Vicecapogruppo Vicario del Pdl in Regione) e Stefano Mugnai, firmatari di un’interrogazione che al governatore toscano Enrico Rossi chiede di gettare piena luce sulla vicenda, dalle intenzioni e le finalità per l’oneroso acquisto dell’immobile ‘Santa Chiara’ attualmente di proprietà del Comune di Castiglioni fino agli aspetti procedurali e all’eventualità della nomina di un commissario ad acta sul modello di quanto è consuetudine in Italia in casi simili. La chiarezza è necessaria, anche perché finora dell’operazione si è parlato solo sugli organi di stampa locali. Nulla di ufficiale, dunque, per una vicenda da 5 milioni di euro che, scrivono Ammirati e Mugnai nella loro interrogazione, finirebbe per «permettere al Comune di Castiglion Fiorentino di poter reimpostare il bilancio consuntivo e, quindi, di costruire il preventivo». Il tutto, sottolineano ancora gli esponenti del Pdl, «costituirebbe la dimostrazione di un ‘soccorso’ senza precedenti» il quale «suonerebbe come una beffa nei confronti delle amministrazioni virtuose». Cinque i quesiti sui quali Ammirati e Mugnai inchiodano adesso la giunta regionale, invitata a rispondere in forma scritta. In prima battuta, i Consiglieri regionali del Pdl chiedono «se sia nei progetti della Regione l’acquisizione dell’edificio ‘Santa Chiara’ nel Comune di Castiglion Fiorentino» e, in caso di risposta affermativa, «per quali finalità la giunta regionale acquisterebbe la struttura, da quanto tempo la decisione sia stata presa, quali atti pubblici vi siano a supporto e se il costo ammonti realmente a 5 milioni di euro». Il tutto oltre a «valutare la revoca di un’eventuale procedura ad evidenza pubblica e l’annullamento di ogni procedimento eventualmente avviato». In caso la notizia sia priva di fondamento, con il secondo quesito il Pdl chiede di «smentire categoricamente a mezzo stampa». Non per altro, ma per lo meno «al fine di permettere agli enti di controllo di avere contezza dei bilanci comunali». Infatti, spiegano Ammirati e Mugnai, «anche la sola ipotesi di un introito così significativo potrebbe alterare la gravità della situazione finanziaria del Comune stesso, situazione che l’acquisto immobiliare potrebbe solo in parte (forse) sanare, ma con il dispendio di ulteriori risorse pubbliche». Proprio a questo proposito, il terzo quesito domanda «mediante quali modalità sia stato fissato il prezzo di acquisto e quali siano le ragioni di interesse pubblico che giustificano, per la Regione, un’operazione simile». Poi c’è tutta la questione dell’eventualità di commissariamento per il Comune di Castiglioni, di cui si occupano gli ultimi due quesiti. Gli atti sono al momento all’esame del Difensore civico regionale. Una delle richieste del Pdl è proprio che, qualora non siano ancora stati trasmessi agli organi regionali competenti, sia la Regione a procedere alla loro acquisizione. Prima, però, Ammirati e Mugnai domandano alla giunta di verificare «la necessità di dare corso alle procedure sostitutive con la nomina, eventualmente, di un commissario ad acta, oppure di procedere nei confronti delle competenti autorità perché si dia corso senza ulteriore ritardo agli interventi sostitutivi previsti dalla legge», anche per la mancata approvazione del rendiconto di gestione 2010 nel termine abbondantemente scaduto del 30 aprile 2011.

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